Fragola non è una psichiatra! Fragola è una persona che sta tentando di diventare psicanalista junghiana e che per farlo è costretta a prendersi una laurea in psicologia.

Purtoppo devo però dissentire da quello che dici. La psicologia oggi è estremamente positivista e meccanicista. Il testo di psicologia generale adottato da tutte le università esordisce dicendo che la mente umana è assolutamente equiparabile ad un computer!!!!! E per me questo è orribile. E per la maggior parte degli orientamenti psicologici quasi tutto è determinato organicamente. E gli psicologi che aderiscono a questo visione sono molto organicisti degli psichiatri. Che quanto meno, come medici, hanno una conoscenza più approfondita del lato organico del soggetto e, come tutti i veri scienziati, hanno una visione epistemologica più corretta e non credono di avere in mano la verità.

Poi possiamo concordare sul fatto che esistono psichiatri con le fette di salame sugli occhi! Ma ne conosco moltissimi decisamente più aperti (e più umani!) degli psicologi. Moltissimi.

Io però rimango legata alla cara vecchia psicanalisi che quantomeno prende sul serio la complessità dell'uomo.

Per le altre domande, rimando alla discussione di cui Uno ci ha gentilmente ritrovato il link. Se siete interesati all'argrgomento leggetela. (questo non lo sto dicendo a Rolando, che all'epoca aveva perfino partecipato attivamente, ma a chi ha chiesto chiarimenti sulla malattia mentale e il disagio nevrotico)

piacere Fragole sono junghiana e lavoro con bambini e ragazzi


sono d'accordo anche in Germania ricorda la psicologia a quella di Skinner - una psicoterapia deve curare velocemente come si ripara una macchina ...

Condivido pienamente.
E tuttavia mi chiedo come mai delle due radici storiche della psicologia - ovvero fisiologia e filosofia- niente di quest'ultima sia rimasto negli attuali piani di studio universitari.

Sinceramente non penso che la psichiatria si dedichi esclusivamente alle malattie mentali (quali schizofrenia e affini) lo dimostra il fatto che il 90 % delle persone che ad esempio non possono permettersi un servizio privato,e debbono ricorrere al servizio Usl(dove operano psichiatri) sono "nevrotiche" e quindi soffrono di disturbi meno "gravi" rispetto alle psicosi.
Sinceramente conosco psicologi che sono molto meno aperti di psichiatri.
Qui non è questione di studi,proprio perchè come diceva FRAGOLA se non sbaglio,ora c'è una visione molto meccanicistica anche in psicologia.
Solo che chi studia medicina si può permettere di sentirsi onnipotente(anhce se non dovrebbe) e quindi si prende la liberta di giudicare un individuo solo con diagnosi e sfruttando il classimo DSM.
Però se una persona è umana,lo anche nella professione.
Inevitabilmente aspetti di noi che sono peculiari del nostro essere,si riflettono anche nella vita professionale.
Personalmente sono anni che suono e faccio concerti,e se non fosse perchè ho un certo tipo di sentimenti,non comporrei un certo tipo di pezzi..e quindi non li comunicherei al pubblico che mi ascolta.
Poi,purtroppo non lo faccio per mestiere a tempo pieno,perchè studio,però il parallelismo è simile.

purtroppo è ancora così che la gente crede solo alle cose razionali, e vogliono una pillola che può curare tutto - quindi si va anche con i disturbi meno "gravi" dallo psichiatra ... molti non vogliono sapere cos'è nell'ombra ... che i psicologi sono meno aperto di psichiatri è certo, che hanno qualche esperienza - riguardo dell'onnipotenza dei medici, ma anche cosa fanno con i nostri pazienti ... e devo dire è una grande differenza tra i medici che fanno anche psicoterapia e quelli che non la fanno ...

Ma no, che dici! Ho appena fatto l'esame di filosofia, l'unico esame umanistico non facoltativo del mio piano di studi. Preparato un un libro che si intitola "filosofia per tutti" e questo la dice lungaaaaa!
(che se fare filosofia così è peggio che non farla affatto )

Piacere Angel. Immagino che tu sia tedesca, quindi. Hai avuto il piacere di poter leggere Jung in madre lingua Lavori con i bambini. Usi la sand play? Mi interessa moltissimo. E mi interessa anche confrontrmi con altri junghiani fuori dalla mia scuola. Che ogni scuola ha il suo taglio ed è interessante confrontare le differenze.

ciao Fragola - si certo uso la sand play, e anche se si ha molte possibilità di più giocare con i bambini, è questa coma anche la pittura il mezzo che mi piace di più per l'analisi



lo stesso per me e mi interessa per esempio anche le differenze tra le culture riguardo l'analisi di Jung

Cos'è la sand play, di grazia? Giocate coi bambini ed intanto li analizzate? Ricordatevi dei profani..

La sand play è una cosa bellissima!!! Ma non sono così competente da poterti spiegare bene che cos'è.
Ti posso dire che mi piacerebbe poter fare io da paziente con la sand play Non si usa solo con i bambini! Ma se fossi un bambino e sapessi che c'è la sand play non accetterei nessun altro tipo di terapia.

Praticamente, si mettono a disposizione del paziente due sabbiere (cassette piene di sabbia, fatte un po' come dei tavolini.), una di sabbia asciutta e una di sabbia bagnata e tantissimi oggettini diversi e il paziente costruisce quello che vuole. Poi si interpreta insieme, un po' come si interpreterebbe un sogno.
Bellissimo