ragazze tranquille che non basta abbassare la testa per essere pentiti...solo che è la parte che più gli conviene ricoprire per cercare di far credere che lui sia un pover'uomo accusato ingiustamente...

caro Freedom per denunciare con successo non ci sono gli estremi giuridici...

non c'è in ogni caso bisogno di collette, nel senso che 'sta cosa ha già fatto girare le p...e a qualcuno che mi sta dando consigli da quel punto di vista (anche se ti ringrazio)

è che ho una mia idea in testa...
meglio usare la diplomazia...

Forse il fatto che prima gli è stato fatto credere che avrebbe potuto…
Quando diciamo di no? Forse quando inequivocabilmente sentiamo che l’altro ha oltrepassato quello che riteniamo sia il limite di un certo rapporto, vero? Ma chi porta il rapporto con l’altro a raggiungere quel limite? E’ possibile che se non lo si fosse voluto… quel rapporto sarebbe arrivato a quel limite?
Forse la stessa cosa che l’altro pensava di ottenere continuando un rapporto fino a quel momento…
Forse lo stesso rispetto di chi ha la presunzione di poter far desiderare che l'altro desideri quello che vorremmo che desiderasse… per poi una volta scopertosi... potergli dire di no…
O, forse, il voler apparire come crediamo gli altri debbano pensare di noi: uscirne nella maniera migliore per la nostra immagine…
Una volta capito cosa l’altro vuole.. non c’è altro da fare che o accettare o rifiutare…ma fintanto che la cosa rimane ambigua?... l’accettiamo o la rifiutiamo?
Rifiutiamo quello che non ci da piacere, vero? Accettiamo invece tutto quello che ci gratifica…
Perché non gratifica l’insistenza dell’altro?… forse perché ci sentiamo sufficientemente gratificati per essere riusciti a farglielo dire, non interessandoci poi proseguire oltre... per cui continuare non ci gratificherebbe più, ma ci farebbe scoprire per quello che non vorremmo gli altri pensassero di noi?

Erano solo alcune mie riflessioni, forse sbagliate, su di una vicenda che non conosco, appunto, per cui sono certo verranno prese quelle che sono: solo il mio punto di vista, come ognuno ha il suo.

Non prendiamoci troppo sul serio, altrimenti come potremmo godere della Vita?... allora, forse, è per questo che ognuno ha la vita che merita?

Ciao
spada di fuoco

Considerazioni pure corrette quelle che fai.

Ma nel caso specifico non ritengo proprio di avere assunto nei riguardi di questa persona un comportamento che potesse essere inteso come un invito.

E’ solo quello che sembra...

Stai forse dicendo che temi che potresti aver assunto un atteggiamento come quello che affermi di non aver avuto?

ciao
spada di fuoco

No.

Non sempre chi abbiamo davanti ha la capacità di comprendere da subito i messaggi che noi mandiamo.

Quante volte ai processi di stupro si cerca di far passare la donna come una tentatrice?
Eppure non è così.

Mi viene il dubbio che tu non abbia letto tutti i messaggi sull’argomento sul quale stai riflettendo...

Sono d’accordo… ma noi siamo certi dei messaggi che inviamo?
Mi sbaglio o sembra tu stia dicendo che per il fatto che nei processi di stupro si sia spesso tentato di far passare le donne come tentatrici… malgrado non lo fossero, anche in questo caso si possa fare lo stesso.. errore?
Potresti dire sinceramente che nei processi di stupro non sia mai accaduto ciò che tu affermi non essere?
E’ come dici…
Una riflessione sull’argomento, non sul fatto che… solo tu conosci. Così nessuno, credo, stia tentando di dire che non sia come dici, ma solo riflettendo su quello che scriviamo e su come lo scriviamo. Anche se tu mi raccontassi tutto… potrei dire di conoscere la situazione? Conosco quello che hai detto. Con questo non voglio dire che tu non dica la verità, ma, credo sia solo la tua sincera verità, non avendo io vissuto quella situazione. Ecco perché ti credo quando lo dici.
Dal momento che scriviamo in un forum ogni utente può esprimere quello che in quel momento sente… naturalmente argomentando quello che è il suo pensiero stimolando così il confronto, per cui potremmo anche cambiare la nostra opinione se riteniamo quella dell’altro sia migliore della nostra. Le affermazioni non dicono niente se non, forse, il fatto che si tema possa essere diverso… Se non lo temessimo perché dovremmo affermare che è… e basta?

ciao
spada di fuoco

Se ti rispondo è proprio per un confronto con una persona che ha della questione un punto differente dal mio.
Parlare con gli altri serve sempre a chiarirsi con se stessi.
Quando ho scritto il primo post mi sembrava di essere infastidita solo dalla sua insistenza nel porsi...andando avanti nella discussione con gli altri mi è venuto fuori che quella era la punta di iceberg e che ciò che più è orripilante per me è l'uso che questo signore fa del suo 'potere' per far leva su persone di sesso femminile che lui ritiene essere in qualche modo in difficoltà o genericamente più deboli di lui.
Sai lì dipende da come siamo fatti dentro...
per come sono fatta io se vedo un bavoso quasi 60enne fare il filo a ragazze di 20 anni e farlo in maniera 'sporca' mi girano le balle (anche se non le ho)...
vedi 'sto signore ha una sua fama personale...io l'ho conosciuto in una palestra che è in una zona di roma...tempo fa ho frequentato per un mese un corso di salsa in una zona completamente diversa ed ho incontrato una donna che, quando ha saputo dove mi allenavo di solito, mi ha chiesto se conoscevo l'individuo...era rimasta male dal fatto che l'aveva abbordata con fare paterno dicendo di volerla aiutare per il lavoro...mentre era una scusa per avere l'occasione di metterle le mani addosso.

Ora per mia natura questi tipi a me verrebbe voglia di mettergliele io le mani addosso, ma in un altro senso rispetto a quello che dice lui.

Ho continuato a risponderti perchè non mi è sembrato scorretto andare a vedere in me stessa se una parte di me lo aveva incitato ad un certo comportamento solo per avere poi io la scusa morale per legnarlo...
però se mi guardo dentro non è così...è che se l'è proprio andata a cercare lui!

Però parlare sul forum a me è servito, perchè ho iniziato a tirare fuori questo fastidio e a quel punto l'ho tirato fuori sia con gli amici maschi della palestra sia con la direzione del circolo (perchè un socio così non è che faccia una buona presenza...)
ed in qualche modo il problema primario del fastidio a me è stato risolto perchè stasera ha cambiato strada quando mi ha visto...
e non mi preme sapere chi è che gli ha parlato, mi interessa l'effetto.

Ora rimane l'altro punto...perchè un individuo così va stoppato in generale e non solo con me...

E' un costume purtroppo abbastanza diffuso cercare di rovesciare la situazione e portare a far figurare la vittima come colpevole e il colpevole come vittima. Succede in tutti i campi, basti pensare a quanto daffare ci si dà per cercare di "comprendere" il punto di vista di quello che ha ucciso tutta la famiglia o quell'altro che ha fatto bancarotta fraudolenta facendo perdere fior di quattrini ai piccoli risparmiatori.

In campo dei comportamenti sessuali, poi, questo è terribilmente smaccato. Alcuni uomini (per fortuna non tutti) hanno l'idea balzana che una donna dica no per dire si. Non ho mai sentito una str***ata più grossa di questa. Le donne dicono no se NON vogliono un determinato approccio. Oltrettutto ognuna di noi, a meno che non fosse proprio brutta a livello di malformazione da Cottoloengo (e a volte manco quelle), si è scontrata fin da poco più che bambina con persone che hanno comportamenti fastidiosi o decisamente riprovevoli. Ognuna di noi si ritrova ad accumulare nell'arco della vita un tale livello di rabbia che, giunta ad un'età più matura (io compirò 43 anni quest'estate) potrebbe anche accoltellare uno di questi individui, se solo insiste più di 2 volte. Non c'è proprio da sbagliare, quando diciamo di NO è proprio per dire NO.

Sindacare sulla presunta seduttività o su presunti segnali è a mio parere un modo per lasciarsi una porta aperta a scusanti nel caso in cui si indulga ad un tale comportamento.

In parole povere: spada di fuoco, stai cercando di giustificare un TUO comportamento?

Se intacco le tue certezze la tua azione sarà meno decisa ed incisiva...

Però, sinceramente, anche se fosse così...
e il dubbio viene a leggere i suoi interventi...
a me il dialogo con lui è servito per rafforzare le mie convinzioni...
una specie di esercizio mentale per comprendere la dinamica di chi 'prevarica' cercando di insinuare dubbi nella controparte.

Un po' quello che mi ha insegnato il mio maestro di boxe quando mi spingeva a 'guardare' l'avversario dentro gli occhi, a studiarne le mosse per prevederle e per capire dove è il punto che lascia scoperto...quello in cui devi assestare la legnata, anche se metaforica ed anche a studiare il suo modo tipico di assestare i colpi per pararli meglio.

E' un lavoro su noi stessi che ci prepara e dovremmo essere grati a chi ci contrasta per 'allenarci'.

Beh a me il maestro di Kung-Fu arti marziali interne (Tai Chi Chuan, Pakua, Shinji ecc...) mi insegnava a sfruttare l'energia dell'avversario per farlo cadere... E comunque l'importanza dell'urlo durante il combattimento.