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02-11-2004, 14.21.28 | #27 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
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Re: Il risentimento...
Citazione:
oggetto: colui/lei che compie l'azione che ti arreca danno/dolore risentimento: possibile reazione all'azione di cui sopra risentito: colui/lei alla quale l'azione viene fatta meccanismo del risentimento: meccanismo di blocco, che ci impedisce di staccarci dall'idea del danno subito, mantenendo nel nostro presente un'azione passata. |
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02-11-2004, 14.28.47 | #28 |
Anima Antica
Data registrazione: 22-07-2002
Messaggi: 423
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Tradire, perdonare... è da tempo che questo punto di osservazione mi è piuttosto estraneo. Non ne capisco più l'origine, non ne capisco più i meccanismi.
Quando compio un'azione, lo faccio con la migliore consapevolezza che posso esercitare in quel momento. Se le cose vanno male, qualunque sia la ragione, me ne assumo le responsabilità e buonanotte. Non accetto che mi si dica nulla neppure per errore. Me ne infischio di essere perdonata perchè non devo rendere conto a nessuno se non a me stessa. Quando qualcuno compie qualcosa a mio danno, mi difendo, mi inca**o come una bestia, piango, rompo l'anima al mondo intero per sfogarmi. Poi mi passa. Quella persona ha perso la mia stima e la mia fiducia. Semplicemente non le credo più. Punto. Sono disponibile a verificarne il cambiamento, ma tutto finisce qui. Se scopro un VERO cambiamento, molto semplicemente guardo al presente e mi sta bene così: se mi posso fidare della persona bene, sennò al diavolo! Non devo avere rapporti col mondo intero e non mi interessa neppure. In amore non ho mai avuto bisogno nè di perdonare nè di essere perdonata. Tutto quello che è sempre avvenuto è stato donato col cuore da parte di entrambi, sempre. E quando le cose sono finite, a volte è stato con molto dolore, a volte con una dolce constatazione che le cose erano cambiate. Ma a chi dovrei perdonare? Forse ho dei crediti con la vita, non con le persone... Però è anche vero che nessuno ha ucciso un mio caro... |
02-11-2004, 14.33.33 | #29 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
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Citazione:
Le prime due: 'è uno stato d'animo...liberatorio... più per chi perdonando lascia fluire il proprio dolore, non aggiungendo altro danno al danno...che per chi viene perdonato...' tre: dipende dal 'carnefice' quattro: il superamento di un ostacolo, il lasciarselo dietro le spalle...senza portarlo continuamente con se. Si può perdonare qualunque cosa? bella domanda! non lo so! in teoria si, non c'è nulla che lo impedisca se non qualcosa dentro di noi, ed infatti alcuni ci riescono. Per risponderti a livello personale...dovrei aver provato qualunque cosa e non ho provato qualunque cosa...la certezza di questo non potrò mai dire di averla... |
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02-11-2004, 15.34.21 | #30 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-10-2004
Messaggi: 1,265
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Sintonizziamoci
Rodi risponde così sul risentimento (rancore, astio, odio,):
oggetto: colui/lei che compie l'azione che ti arreca danno/dolore risentimento: possibile reazione all'azione di cui sopra risentito: colui/lei alla quale l'azione viene fatta meccanismo del risentimento: meccanismo di blocco, che ci impedisce di staccarci dall'idea del danno subito, mantenendo nel nostro presente un'azione passata. Per favore cita una situazione sperimen tabile/tata (anche non personale) di azione che arreca danno/dolore. |