ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
11-02-2004, 16.35.13 | #42 |
Ospite
Data registrazione: 15-01-2004
Messaggi: 18
|
Cara Fragola, anch’io ho letto con interesse l’intervento di marco …forse perché proprio in questo periodo vivo con malessere il fatto di trascurare la mia coppia …per il lavoro massacrante, per una serie di impegni che, chissà perché, sono sempre improrogabili, per la casa che deve essere pulita in modo perlomeno accettabile, e poi lavare, stirare, gli amici, i parenti, la mamma, persino il cane, ecc… tutto, a ben vedere, viene prima della mia coppia. Forse perché so che è solida e la “parcheggio” in attesa di tempi migliori e più rilassanti (che però non arrivano mai, se non durante le vacanze). Proprio ieri sera ho realizzato che sono almeno un paio di mesi che io e lui non ci facciamo una cenetta carina in uno dei nostri ristoranti preferiti … per non parlare di quelle rare serate in cui riusciamo ad essere a casa assieme, durante le quali mi sbatto esausta sul divano, non dico in pigiama e bigodini …ma poco ci manca … forse dare il giusto peso alle priorità di coppia significa proprio non dimenticarsi dei motivi che ci hanno spinti creare la coppia e ad iniziare una convivenza, nel mio caso: l’amore, il piacere della sua compagnia, gli interessi condivisi, le passioni, la creatività, il calore, lo scambio …a tenere vivo tutto questo però si fa fatica, almeno io ne faccio tanta. E non perché manchi l’amore, tutt’altro, ma perché me ne mancano le energie. E sbaglio, lo so, sbaglio proprio nel dare le giuste priorità.
Concordo pienamente con te quando dici che “l’organismo coppia” deve essere fonte di benessere per i due componenti, credo anche però che per salvaguardare questo organismo, che è fonte di benessere per entrambi, in certi casi si debba essere disposti a sacrificare anche qualcosa del proprio benessere individuale. E anche questo non è facile, almeno per me. A Libellula mando un abbraccio con l’augurio di saper far emergere quelle risposte che, mi pare, ha già dentro di sé. ciao |
11-02-2004, 16.45.27 | #43 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-10-2003
Messaggi: 672
|
In effetti l'entità coppia è solo una definizione, in realtà esistono due singoli individui. Non è esattamente come un'azienda che nelle proprie scelte deve privilegiare sempre il profitto. Se la coppia deve stare insieme per forza di cose, senza che ci sia soddisfazione dei singoli, a cosa serve? Semmai si parlerà di (ebbene sì) compromessi.... di solito questa parolina non piace, ma significa rispetto reciproco e soddisfazione delle esigenze di entrambi per opera di piccoli sacrifici, che entrambi gli individui fanno, ma senza eccessivo sforzo, perchè la felicità dell'altro e lo stare insieme ripagano. In mancanza di questo, non vedo motivi per stare in coppia, si sta molgo meglio da soli. Sistemare la casa "coniugale" in modo che sia comoda e gradevole da vivere dovrebbe essere una soddisfazione per entrambi, ma solitamente lo è più per la donna che la suddetta casa cura maggiormente e ha quindi interesse a rendere funzionale. Diversi scatoloni, che occupano una o più stanze rendendo scomodo il passaggio, sgradevoli alla vista e pieni di cose utili che dovrebbero essere a portata di mano, sono un elemento disturbatore e dovrebbero velocemente essere sistemati. Se all'uomo non disturbano, dovrebbe almeno essere disponibile ad aiutare la donna a sistemarli, affinchè lei, l'amata, non faccia tutta la fatica da sola e affinchè lui, il distratto, veda dove sono riposte le cose così da non doverlo chiedere tutte le mattine
|
11-02-2004, 17.05.39 | #44 | |
Vivi!
Data registrazione: 28-10-2003
Messaggi: 1,159
|
Citazione:
L'organismo coppia ha motivo di esistere solo se fonte di benessere per i singoli che lo compongono. Questa definizione, nella sua correttezza, indica la necessità che gli interessi dei singoli vengano appagati dallo stesso rapporto, ma non finisce qui...sarebbe bello è... ...nell'istaurarsi di un rapporto, anche se questi "interessi" vengono appagati, nascono situazioni proprie della coppia, a interesse della coppia e non più dei singoli individui. Per esempio, l'organizzazione della casa è interesse diretto della coppia e poi dei singoli...in questo senso le priorità del singolo sono subordinate da quelle della coppia...comunque, quaesto non significa che entrambi devono agire nello stesso modo...è interesse della coppia organizzare le priorità secondo criteri non solo di Dovere, ma anche di eventuale Piacere, Comodità, ecc...la maggior parte delle volte, il problema è questo...nella mancata organizzazione...esistono poi cause di altro tipo come "problemi" del singolo che vanno ad interagire necessariamente nel rapporto di convivenza...la mancanza di dialogo e di conseguente incomprensione, è causa di problemi intuibili... ...non sò ho spiegato bene il mio punto di vista, ma l'argomento è talmente vasto e ricco di sfumature che mi sento ridicolo nel tentare di generalizzare in poche righe... Ciao, Marco. |
|