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30-03-2014, 17.31.54 | #22 | |
Ospite
Data registrazione: 26-12-2012
Messaggi: 111
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Riferimento: Classico esempio di amore non corrisposto.
Citazione:
Comunque ripeto:GRAZIE A TUTTI. [/quote] |
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13-05-2014, 14.34.18 | #23 | |
Ospite
Data registrazione: 26-12-2012
Messaggi: 111
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Riferimento: Classico esempio di amore non corrisposto.
Citazione:
1:fidati non è il vittimismo il mio blocco. 2:la mia anima la ascolto ,perciò mi pongo queste domande...quella vocina che mi tira le orecchie perchè non riesco a capire come superare questo blocco,la sento ECCOME!!!. Aggiungo ancora un 3 punto:ma chi a mai detto che io voglia sapere cosa pensa l'animo di questa persona?...e x ultimo e( x mè offensivo perchè non è così come dici) :..IO NON DO' NESSUNA COLPA A LUI,IL PROBLEMA NON E' LUI,SONO IO....Duc ,cosa è che ti fa scrivere che x mè non sono io il problema ma e lui? E da un pò che volevo scrivere queste parole,ma avendo dato,come dire,il commiato e ringraziato tutti...bè mi pareva illogico riaprirlo x questo...invece poi qui ci va di mezzo la mia persona..e non voglio passare x quella che non sono. Grazie. |
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13-05-2014, 19.04.47 | #24 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-11-2012
Messaggi: 919
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Riferimento: Classico esempio di amore non corrisposto.
** scritto da Koirè:
Citazione:
Questa tua affermazione: Cosa psicologicamente..(spiritualme nte..perchè non sò ..ma mi dà l'impressione possa centrare qlc...e non è una scusa)..tiene quest'uomo nell'anima? Dopo ciò, se tu sostieni che non è così, amen e così sia, ma io ho solo argomentato in risposta ad una tua frase. Pace&Bene |
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14-05-2014, 08.11.20 | #25 | |
Ospite
Data registrazione: 26-12-2012
Messaggi: 111
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Riferimento: Classico esempio di amore non corrisposto.
Citazione:
Con affetto. S.g. |
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03-06-2014, 07.36.34 | #26 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Riferimento: Classico esempio di amore non corrisposto.
Visto che hai riaperto per un frangente l'argomento
vorrei aggiungere due cose.. partendo da una frase precedente.. Citazione:
ma rammenta che solo chi è altrettanto capace sarà in grado di restituirteli. Allora forse risulta chiaro “cosa tiene quell’uomo legato alla tua anima” il pensare forse che quei sentimenti siano nati grazie a lui e tu in realtà non li possegga affatto. Ma le cose non stanno esattamente così. Seppure sia vero che solo determinate anime risvegliano in noi ciò che ci appartiene nel profondo. E’ però necessario, perlomeno se mi debbo riferire alle uniche cose che riporti sul forum, diventare profondamente cosciente della propria anima, del proprio potere. Allora nel tempo emerge in interezza ciò che ti appartiene per davvero e nessuna forzatura sarà necessaria. |
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04-06-2014, 08.47.06 | #27 | |
Ospite
Data registrazione: 26-12-2012
Messaggi: 111
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Riferimento: Classico esempio di amore non corrisposto.
Citazione:
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06-06-2014, 22.51.11 | #28 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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E se bastasse ascoltarsi per davvero..?
Citazione:
Prendo spunto dalle tue parole per rispondere non solo a queste tue ma commentare intorno alla questione che riguarda fondamentalmente ognuno di noi. Avere coscienza di un sentire significa avere coscienza che non c’è alcuna possibilità di tenere in riserva qualcosa in noi. Non possiamo essere autenticamente noi stessi ed al contempo scegliere una sorta di parzialità. Come potremmo riconoscere in noi la bellezza se ogni volta che qualcosa lontanamente ci rende vivi corriamo verso una regressione terrorizzati chiudendoci a riccio? Qualcuno potrebbe suggerire: “non tutti possono comprendere” “non tutti hanno consapevolezza”. Cosa? Vuol dire.. che qualcuno può sentire senza sapere di sentire? Ma che stiamo dicendo? Chi stiamo pigliando in giro? Cos'è.. la coscienza è elitaria?!? Comprende chi brama comprendere. Esiste un qualche angolo nascosto dove seppellire parte della nostra identità in attesa che qualche tempo (? ) o qualche spirito (? ) la riesuma all’occorrenza? Ciò che sentiamo ci appartiene o non è che il riflesso di un sentire altrui? Qual’è la nostra identità? Una richiesta di permesso? Non so.. Temo che ci si fermi a ciò che il caso ci consegna senza osare percorrere quel sentire fino in fondo a noi sino possederlo per tutto quello che ha da donarci.. le emozioni sconvolgono perché ci obbligano a quella coscienza interiore che solitamente il conformismo rifugge con l’estrema destrezza dell’ottusità. Ci hanno ben insegnato che le emozioni portano caos e noi bravi addestrati balilla ci si posiziona in dietro-front pronti a marciare verso l’ordine e la consuetudine ignari di abbracciare la nostra morte. No, non sto parlando di sublimare le emozioni che sentiamo in noi sto parlando di un ascolto autentico a ciò che per grazia divina ancora non ci è precluso. Mentre le persone si incontrano o si voltano le spalle come se nulla fosse come se l’essere incontrastato procedesse su di una linea di confine tanto vana quanto invisibile in una coscienza distrutta agli albori del nascere. I più spesso ascoltano l’unico canale in chiaro che ripete incessantemente le regole di un procedere altrettanto chiaro tanto che la luna sfigura al confronto ed il sole appare sparuto il trionfo della notte [sull’essere e sull’amare]: ..l’amore sta fuori oppure sta dentro ai santi.. ..ciò che ci appartiene bah.. sarà questa sorta di ordine di identità.. Sfumano i contorni. Carrellata sulla controfigura. Oppure, la Grande Madre quella che compare sospesa nel cielo ad oscurare il sole in un film di woody allen.. e che sa ciò che è giusto per te! Il Grande Occhio.. talmente grande da confondersi ai tuoi stessi pensieri. Dov’è andata quella certezza del sentire, ora? Dove l’identità? Ordine. Assenza di caos. Consueto. Para Normale. Dov’è l’essere? Al di là dell’essere o meno riconosciuti dal/dagli altri, al di là dell’essere o meno ricambiati dal/dagli altri, dove finisce il nostro sentire? Solo nella migliore delle ipotesi pronti a sublimare? E se bastasse ascoltare per davvero..? E se quell’apparente ordine null’altro fosse che la voce della più bieca morte interiore? Se non restano perlomeno queste domande allora è finita.. Consueto. Para Normale. Umanamente disumano. Come se si potesse trovare fuori qualcosa che dentro non ci appartiene affatto.. Come se queste parole altro non fossero che giochi ad effetto.. Nasciamo perlomeno due volte. La seconda nascita è una scelta cosciente.. Anche l’aborto.. |
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24-06-2014, 13.04.52 | #29 | |
Utente bannato
Data registrazione: 23-06-2014
Messaggi: 147
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Riferimento: Classico esempio di amore non corrisposto.
Citazione:
La risposta è nel sistema di significati della persona. Per quella persona, cosa significa "non essere corrisposti". Chiarito questo, se ne possono apprezzare le conseguenze. Una persona che reagisce in questo modo, sta proteggendo qualcosa di sé, attraverso una "costrizione del campo percettivo". Ha ricevuto una tale invalidazione da non voler più sperimentare. E' arroccata in difesa di qualcosa, di una certa costruzione di se stessa, che il "rifiuto" ha invalidato pesantemente. Un amore non corrisposto può provocare questo terremoto, se e solo se incontra una certa costruzione di se stessi e riesce ad invalidarla in maniera drammatica. Evidentemente, il sistema di costrutti della persona, non era preparato a subire questo tipo di invalidazioni e ha generato ansia e depressione. La strada per uscirne è quella di ri-costruire l'evento attraverso linee di significato alternative, con diverse conseguenze sulla persona. FMJ |
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27-07-2014, 15.14.33 | #30 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 14-07-2014
Messaggi: 134
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Riferimento: Classico esempio di amore non corrisposto.
Citazione:
Ho letto la tua storia. Un vecchio proverbio recita così: "Amare e non essere amato è tempo perso". INsomma, signorina Koirè, vorrei semplicemente dirti di non battere insistentemente sullo stesso chiodo, visto che non risponde al martello che tu usi, respingendolo. Guardati in giro e vedrai che, come per incanto, di chiodi ce ne sono tanti altri, altrettanto, e forse, più significativi e promettenti. Canalizza il tuo interesse anche altrove e vedrai che prima o poii qualcuno risponderà al tuo fascino. "Non c'è stata mai notte così lunga che non abbia visto l'alba". Non è profittevole regalare il proprio amore a chi non sa e non vuole riceverlo. E' troppo prezioso per sprecarlo con chi non risponde e ricordati: "amare e non essere amati è tempo perso". Non disperare di incontrare chi saprà raccogliere il tuo fiore e aver cura dei suoi petali delicati. C'è anche da sapere, cosa che credo tu sappia già, che i tempi sono mutati ed oggi i singles sembrano la norma... contenti loro, contenti tutti. Il bacino in cui pescare è vastitissimo... non arrendersi! Una domanda: tu gli hai mai palesato, magari con un certo savoir faire, da siluappa, che lui potrebbe aver accesso fra i tuoi sentimenti? Tanti auguri. Ultima modifica di laryn : 28-07-2014 alle ore 08.37.47. |
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