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12-05-2008, 19.46.38 | #2 | |
farabutta
Data registrazione: 05-02-2008
Messaggi: 327
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Riferimento: Quando il dialogo cessa
Citazione:
A 20 anni misi un annuncio su un giornale specificando gli studi e le esperienze, mi chiamò un gentile signore di Milano offrendomi degli incontri perchè?A Voi uomini succede?Uguale a diversi colloqui di lavoro, un altro gentile signore assicurò il posto se avessi accettato di essere riaccompagnata a casa con una bottiglia di spumante Perchè? ho il diploma, ed esperienze lavorative. Essere ascoltate per ore, percependo il desiderio di silenzio(Inutile che vi dica che codesti signorini non hanno goduto del mio silenzio ) è umiliante, ho conosciuto pochi uomini che escono da questa logica, e dimostrano di avere rispetto prima per se stessi. iulbrinner io comprendo le tue ragioni, ma credimi se tu non appartieni a questo genere di persone, questo non significa che loro non esistono. Guarda potrei andare avanti per molto a raccontare, se vuoi confrontiamo l'esperienze Ti posso anticipare che a mio avviso alcune caratteristiche sono apprezzate anche a livello istintuale. Il potere che un uomo esercita nella società, per una donna rappresenta una sorta di afrodisiaco mentale istintivo. Per alcune c'è sicuramente anche il calcolo, ma è una cosa che ho osservato su me stessa Usare e manipolare le persone è orrendo, in presenza di un bisogno affettivo o economico è mostruoso, da entrambe le parti. |
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12-05-2008, 19.55.14 | #3 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2008
Messaggi: 61
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Riferimento: Quando il dialogo cessa
Io non ho letto per intero la discussione in questione, ma, leggendo questo intervento, voglio dire qualcosa pure io. (questo mio discorso, sia ben inteso, non vuole essere in alcun modo offensivo, e spero che di fatto non lo sia):
iulbrinner, io trovo che questo sia un distillato di moralismo fuori luogo, un moralismo "tartufo", da talk show: é proprio tale moralismo aprioristico che chiude i dialoghi, che istituisce dei tabù. Questi tabù sono realmente pericolosi. Le persone che usano l'intelletto, quali sono tutte quelle che frequentano forum come questo, dovrebbero essere lontane da tali tartuferie, e agire in modo meno cattolico: quella frase che hai riportato sopra deve essere guardata come si guarda agli aforismi che Nietzsche dedicava alle donne in "umano troppo umano", non drammatizziamo, non stigmatizziamo.. Poi, è anche vero che certe "minacce di castrazione" sono funzionali alla società (questo è il caso); ma, allora, dobbiamo essere consapevoli che ci muoviamo su un piano completamente diverso (almeno negli intenti) da quello della speculazione intellettuale, e cioè sul piano del potere e del controllo.. |
12-05-2008, 21.24.02 | #4 | ||||
Utente bannato
Data registrazione: 25-10-2007
Messaggi: 303
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Riferimento: Quando il dialogo cessa
Citazione:
Citazione:
Secondo te, quindi, i dialoghi dovrebbero fondarsi su metodiche comunicative del muro contro muro? E che razza di dialoghi sarebbero? Non ti sembrano, piuttosto, monologhi sordi e ciechi? A me sembrano questo e, se questo è "moralismo tartufo"...beh, io sono un moralista tartufo e ne sono fiero. Citazione:
E credo che come la leggo io in questi termini la leggano anche molti altri. Nopn sta a te stabilire, per tutti, come si deve leggere una frase di un indeterminato soggetto. Punto Citazione:
L'hai deciso tu? E' scritto da qualche parte? Ha qualche fondamento di senso? Visto che vuoi illuminarmi, illuminami del tuo sapere...... |
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13-05-2008, 07.12.10 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-03-2008
Messaggi: 70
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Riferimento: Quando il dialogo cessa
Quando il dialogo cessa e diventa scontro si perde solo tempo ed energie. Si torna indietro ai tempi della clava e si vanifica il lavoro di anni. Si butta via il bambino insieme all'acqua sporca e ci si ritrova in trincea. Ce l'ha insegnato il femminismo, ce lo insegnano tutte le guerre.
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13-05-2008, 12.27.18 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2008
Messaggi: 61
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Riferimento: Quando il dialogo cessa
Iulbrinner, capisco la tua reazione, un po’ “abbaiata”: ho creduto erroneamente che saresti stato maggiormente capace di osservare dal di fuori la tua posizione, ma, solo dopo, (venendo a conoscenza anche del tuo blog) mi sono reso conto che questo tema investe una parte consistente della tua “e-identità”, per cui capisco le tue difese.
Citazione:
Qui hai frainteso (distorto): hai creduto che io contrapponessi il tuo atteggiamento moralista a quello dell’autore della frase incriminata (Sùmina), e che dessi ragione a quest’ultimo; mentre io, invece, contrappongo il tuo atteggiamento moralista al mio, che consiste nella libertà di ciascuno di esprimersi, senza eccessive repressioni inquisitorie. Magari Sùmina avanza un mologo sordo e cieco si, ma tu fai lo stesso, se non peggio, quando condanni "senza se e senza ma" certe affermazioni…… Ossia, in quel dialogo "muro contro muro" che evochi, tu se uno dei due muri.. (Ecco, dicevo "se non peggio": infatti un monologo cieco e sordo come quello di Sùmina è, di per sè, più sincero, meno tartufesco di un monologo come il tuo, che è sordo e cieco ma che al contempo pretende di non esserlo, un “vietato vietare” insomma.) Questo è il nucleo della questione. Dopodichè, le varie “critiche” che mi fai, pre- e post- nucleo, sono un semplice agitare la clava, per dirla con Anagarika. Infatti, ammesso e non concesso che tu abbia, relativamente a queste, ragione, il nucleo non sarebbe da ciò minimamente compromesso, anzi la tua posizione probabilmente apparirebbe ancor più scomoda.. |
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13-05-2008, 12.44.34 | #7 | |
farabutta
Data registrazione: 05-02-2008
Messaggi: 327
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Riferimento: Quando il dialogo cessa
Citazione:
E' stata anche una guerra ideologica, che sicuramente ha appiattito le ragioni delle donne in un manifesto limitante anche per Noi. Una guerra non perfetta ma giusta, e sacrosanta. Aggiungo a ciò che ho scritto ieri, che svolgo un lavoro che in passato in questa modalità era tipicamente maschile, vi posso dire che tutt'ora c'è tantissima discriminazione, e la responsabilità è anche Nostra che non sappiamo far valere i Nostri diritti, siamo incapaci di fare branco ed allearci, questo in realtà è positivo ma penalizzante |
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13-05-2008, 13.49.52 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-01-2008
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Riferimento: Quando il dialogo cessa
Citazione:
Quand'è che voi donne spenderete due parole in merito, invece di lamentarvi sempre? (*) Non tirarmi fuori la storia del doppio lavoro in casa o dell'assistenza agli anziani, perché ti rammento che il discorso riguarda ben poco le nuove generazioni femminili. Non parliamo poi delle giovanissime. |
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13-05-2008, 14.35.13 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-06-2007
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Riferimento: Quando il dialogo cessa
E' soltanto la mia opinione: mi è piaciuto molto il post di Iulbrinner, d'istinto.
Non riesco, invece, a cogliere la concludenza-coerenza al tema proposto... nella replica di Aristippo... Se vogliamo metterla in termini di "vietare" .... Iulbrinner avrebbe "vietato" .... Mi sembri proprio tu, Aristippo, a proporre il classicamente contraddittorio "vietato vietare". "Vietato vietare" (che intanto è un divieto che s'illude di non esserlo).... PERCHE'? Iulbrinner, come la maggior parte di chi si intrattiene qui, pone come priorità IL DIALOGO, e NON l'istituzione di una generica e indiscriminata palestra per l'allenamento di un qualche schizzatissimo sfoggio di ....."muscoli solipsistici ma che non vivono senza UN pubblico purchèssia". Il DIALOGO HA le sue REGOLE. La propria LIBERTA' di non dialogare si realizza più che compiutamente col SILENZIO, e NON CERTO vandalizzando l'ALTRUI libertà di dialogare. Insomma.... qualcosa di tartufesco lo vedo anch'io, ma NON in Iulbrinner QUI (luogo di SOLO DIALOGO). |
13-05-2008, 14.39.07 | #10 | |||
farabutta
Data registrazione: 05-02-2008
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Riferimento: Quando il dialogo cessa
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Mi rifiuto di inserire e discutere su questo argomento dei morti sul lavoro, mi dispiace trovo che sia un argomentazione fuori luogo. E' un primato che non deve riconoscersi con un genere, non ho parole davvero. |
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