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21-11-2006, 21.43.01 | #22 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
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Riferimento: La "comoda" scusa da sopprimere
Citazione:
Beh...innanzitutto propongo le 5 stelline alla discussione perchè sembrava confermato che il vegetariano fosse meno aggressivo del carnivoro e ciò sembra essere clamorosamente smentito dagli ultimi posts. Mi servirebbe una precisazione...cioè...dimmi... un vegan rinuncia al proprio figlio per salvare i polli d'allevamento?...sviluppami questo concetto per cortesia... |
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22-11-2006, 09.32.15 | #23 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
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Riferimento: La "comoda" scusa da sopprimere
Citazione:
Condivido. Io non ho ancora la forza per essere un Vegan, ma il tuo discorso è convincente. Lo apprezzo. Mia figlia, ora adulta e che non vive più con me, invece lo è. E' diventata vegan dopo essere stata educata al vegetarianesimo. Vive e lavora all'estero, a Londra, si gudagna decorosamente da vivere, ed in ottima salute e forma. Questo per dire che non è stata danneggiata dall'alimentazione non carnivora. Anzi... ha una vitalità notevole. A volte discuto con lei anche di queste tematiche sulla coerenza, della differenza fra un vegano ed un vegetariano e le varie implicazioni che hanno queste scelte. Sicuramente è più difficile essere un vegan, poichè occorre una coerenza più forte, una capacità di fare dei cambiamenti comportamentali notevoli, che tutti, io per primo, non sempre sappiamo fare. Per ora mi accontento della mia scelta di campo relativa, nella quale mi trovo a mio agio e che mi fa star bene. Sono convinto che se questa mentalità si diffondesse sempre più permetterebbe notevoli e sostanziali cambiamenti nella coscienza collettiva, con benefici importanti in tutti i sensi per il pianeta e per la convivenza. Mi fa piacere che parecchi giovani, anche se molti di più, purtroppo, all'estero, nei apesi europei, comincino a prendere in considerazione e a sensibilizzarzi questo importante aspetto del vivere: il rispetto della vita degli animali, coabitanti di questa terra, i cui diritti alla sopravvivenza vengono, in più parti del mondo, crudelmente negati. Ciao! Ultima modifica di Mirror : 22-11-2006 alle ore 10.49.35. |
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22-11-2006, 11.15.45 | #24 |
Ospite abituale
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Riferimento: La "comoda" scusa da sopprimere
La scelta vegan,a mio avviso, deriva esclusivamente da una scarsissima conoscenza degli animali e da un rapporto con la natura tendente allo zero, nonchè da una educazione ambientale prettamente cittadina. Infatti, non a caso, tale ideologia trova terreno fertile nei paesi occidentali ed in particolare dove la presenza umana è concentrata ed ammassata in piccoli loculi di cemento.
Chi vive rapporti diretti con la natura, chi vive in campagna, nei boschi ed in genere in ambienti che hanno scarse concentrazioni d’asfalto, sanno gioire dei frutti che la natura offre, sanno quali raccogliere e quando è il momento di “potare” affinché vengano prodotti i frutti migliori. Chi vive in questi posti naturali…ambienti che paradossalmente fanno respirare i vegan dei loculi…cioè coloro che non mangiano carne ma si spostano in città con i SUV per recarsi presso la multinazionale ove lavorano e, sempre paradossalmente, sono quelli che fanno soffocare anche questi mangiatori di carne, difficilmente si sognerebbero di usufruire di una sola parte della natura…chissà, forse perché vivendoci sono consapevoli che anche la carota è viva e che anche loro moriranno diventando a loro volta del cibo per qualche altro essere vivente. In fin dei conti comprendo certe scelte dietetiche in quanto costretti a cibarsi presso supermercati ed affini, semi-avvelenati anche dalle verdure che troviamo sul piatto, schifati dal traffico e dalla concentrazione umana delle città, informati tramite Piero Angelo sulla vita dei leoni ed addolciti e sensibilizzati dai cartoni animati della Walt Disney, certe decisioni sono in aumento, compresa la “coerenza” di non mettere al mondo figli per la quale, a mio modo di vedere, trattasi pur sempre di selezione naturale. |
22-11-2006, 11.18.51 | #25 |
Ospite abituale
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Riferimento: La "comoda" scusa da sopprimere
Una domanda ai vegani.
Personalmente non condivido la loro scelta così radicale. Però forse non ho ben compreso il loro punto di vista quindi chideo lumi. Faccio un esempio concreto, se io ho delle galline in campagna, e queste fanno le uova non fecondate per i fatti loro, i vegani le mangerebbero ? Sempre nella casa in campagna ho una bella mucca che si fa la sua bella vita mangiando l'erba e prendendosi il sole. Questa ha il latte che io mungo altrimenti gli viene la mastite, quel latte i vegani lo berrebbero ? Ciao Andrea |
22-11-2006, 11.34.27 | #26 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
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Riferimento: La "comoda" scusa da sopprimere
Citazione:
Alla stessa identica maniera io rivolgo una domanda ai vegetariani. Faccio un esempio concreto...se io ho delle galline in campagna che stanno all'aria aperta e vivono in maniera estremamente dignitosa crescendo i loro pulcini...tanti pulcini, i vegetariani non gli tirerebbero il collo raggiunti i 9 mesi di età? Sempre nella casa in campagna ho una bella mucca che si fa la sua bella vita mangiando l'erba e prendendosi il sole...e fa i vitellini...tanti vitellini...i vegetariani non si ciberebbero delle loro super-proteiche bistecche? Come vedi è l'ambiente ed il rapporto che si ha con esso che fa la dieta |
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22-11-2006, 13.34.02 | #27 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
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Riferimento: La "comoda" scusa da sopprimere
Scusa Maxim ma non ti seguo.
Che c'entra l'uccidere con il cibarsi di derivati animali che non nuocciono ne fanno soffrire gli animali ? Sono due concetti completametne differenti. Ciao Andrea |
22-11-2006, 15.17.26 | #28 | |
Ospite abituale
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Riferimento: La "comoda" scusa da sopprimere
Citazione:
Per me no...per il vegetariano forse...per il vegano si! Evidentemente il concetto di "uccisione" e di "sofferenza" del vegano subentra anche nel caso di derivati animali. Il mio concetto invece è assai diverso e, abitando in campagna ed avendo optato per rifornire di carne "sana" la mia famiglia, ho deciso di tenere del pollame. bene...il concetto da te espresso della mucca che se non la mungi è a rischio mastite funziona anche per il pollame da me detenuto. Se lasciassi riprodurre in continuazione senza mai prelevare entro un paio d'anni mi morirebbero tutti i polli di malattie varie. Il vegano campagnolo (che attualmente non esiste) molto probabilmente non farebbe nemmeno nascere i polli...ovverosia li priverebbe dell'esistenza alla base. Mi chiedevo quindi se le nostre posizioni (come vedi inserisco anche la mia) fossero solo delle posizioni di comodo in funzione del nostro habitat...fosse così crollano tutti i discorsi etici e filosofici fatti finora e le nostre sarebbero solo argomentazioni che nascono in funzione di ciò che più ci fa comodo essere... ...altro che coerenza etica. |
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23-11-2006, 01.37.37 | #29 | |
Ospite abituale
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Riferimento: La "comoda" scusa da sopprimere
Citazione:
E forse ci si avvicina genuinamente al relativismo...chissà se un giorno..... |
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23-11-2006, 14.51.26 | #30 | ||
weird dreams
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Riferimento: La "comoda" scusa da sopprimere
Citazione:
Il problema non riguarda tanto la fecondazione quanto il fatto che, l'aquisto di galline alimenta il tipo di mercato che si vuole boicottare. Se per un caso fortuito un vegan che abita in campagna si trova ad avere a che fare con delle galline sottrate in qualche modo da una brutta sorte, egli non si fa carico della responsabilità di controllarne la riproduzione, ma tende a liberarle nell'equilibrio del loro ambiente naturale, dove le uova non si trovano come si trovano in un pollaio. Si ciba di uova se è sicuro che ciò non penalizza le galline. So di vegani che si sono trovati in una simile situazione provvisoria. Io stesso, vivendo in piena campagna, mi sono trovato in una simile situazione, solo che le galline erano state comprate dai miei genitori. E, dopo 4 anni di veganesimo, notando che c'erano più uova di quante i miei ne usassero, decisi che per le galline nulla sarebbe cambiato se avrei mangiato delle loro uova. E così lo feci, ma poi smisi quando ebbi il dubbio che i mia madre cominciasse a conservare delle uova per me, e siccome lei ha sempre cercato di ovattarmi la realtà per farmi cambiare dieta (anche perchè la mia condizionava (purtroppo solo) in parte la loro), ho preferito diffidare. Ora mi sono trasferito altrove, in effeti ho deciso che l'ambiente campano, con quel tipo di convivenza, non fa per me. Avrò piacere di tornare in campagna con chi la pensa come me. Citazione:
Mucche "da latte" sono state selezionate artificialmente per somigliare il più possibile a delle cisterne, queste probabilmente producono più di quanto serva al loro vitello. Dunque, per un vegano, è meno remota la probabilità verificante le condizioni che lo portano a cibarsi di uova. Ma questi sono già problemi di minor rilievo e in genere chi intraprende il consumo consapevole comincia col rifiuto della carne (che è il grosso della faccenda e il colpo più diretto), poi, sentendosela, prosegue col boicottaggio. Non c'è bisogno di chiamarsi in un modo per avere delle attenzioni. Ultima modifica di z4nz4r0 : 23-11-2006 alle ore 15.37.59. |
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