ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
26-04-2006, 12.04.28 | #64 |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
|
Articoli su e di Gregorio Basettoni (cosi tradusse un traduttore elettronico in una tesina su Gregory Bateson)
QUI |
26-04-2006, 15.41.13 | #66 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
|
non sapevo se metterlo quà o nel topic sulla materia/pensiero, comunque ciò vale per entrambi.
questo pezzo è tratto dall'introduzione di Jerome Bruner (fondatore della psicologia culturale, quindi non è un filosofo, almeno non uno di professione) del suo libro "Ricerca del significato". Citazione:
|
|
27-04-2006, 15.13.15 | #67 | |
______
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
|
Citazione:
Nessuna.. obiezione! Gyta |
|
03-05-2006, 15.15.47 | #68 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
|
Citazione:
perfetto, questo era proprio quello che volevo sostenere dall'inizio del topic e cioè che vi sono aspetti della realtà che non sembrano proprio essere descrivibili solamente nei termini della microfisica, tanto che se si dovesse credere il contrario (cioè essere naturalisti) si andrebbe proprio contro lo spirito scientifico. |
|
03-05-2006, 18.22.31 | #69 |
______
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
|
Acc.. Epicurus!!
Non era esattamente quello che intendevo sostenere.. Tant'è che ho sottolineato "studio che non può limitare la propria indagine all’uso di strategie ereditate dalla fisica di ieri." Ma anche e soprattutto studio"vincolato dall’essere l’uomo contemporaneamente l’oggetto l’agente del proprio studio"!! A dir la verità mi sto avvicinando al pensiero che il linguaggio della fisica possa comunque essere il più appropriato a dare "risposte" in ambito della struttura sottostante basilare (fondamenta) all'essere.. Certo che probabile ci si servirà di un "metalinguaggio" di un linguaggio al di fuori per coniungare la visione propria della fisica a quella delle altre scienze comprese le umanistiche (ed a dire il vero non vedo lontananza tra queste, se non nelle modalità d'indagine!!) Perciò se vogliamo in ultima analisi nel mio pensiero c'è comunque una sorta di fede verso la capacità della ("micro"-e non solo-) fisica di dare invece risposte soddisfacenti verso quegli aspetti del reale difficilmente descrivibili, comprensibili, ma comunque intuibili!! Gyta |
04-05-2006, 16.33.52 | #70 | ||
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
|
Citazione:
il primo scoglio dell'idea che la mente sia il cervello (e che quindi lo studio della fisica del cervello sia esaustivo per lo studio della mente) è il fallimento del psicologismo. Citazione:
senza seguire Frege sino al mondo platonico, si capisce che l'idea che i nostri pensieri siano nel nostro cervello è errata. questa idea è stata ripresa successivamente da Wittgenstein ("non può esistere un linguaggio privato: il linguaggio è intrinsecamente un atto pubblico") e, ancora dopo, da Putnam ("le rappresentazioni mentali non determinano il significato: i significati non sono nella testa"). quindi, come ho scritto già altrove, il primo scoglio nel naturalizzare la mente è questo: il carattere culturale/ambientale (e quindi pubblico) del nostro linguaggio. d'altro canto vi sono tre motivi per credere che una naturalizzazione della mente sia plausibile. il primo è che questa è una visione semplice per non stare a scervellarci sul problema ("se il dualismo non può essere accettato, allora il naturalismo deve essere vero"). il secondo è che ciò è dogmaticamente accettato. mentre il terzo è che si ha fiducia nella capacità esplicativa e nella prativa delle scienze. le prime due motivazioni sono insoddisfacienti. e la terza? la terza motivazione può essere legittima se e solo se vi fosse l'idea che le scienze sociali siano riducibili alle scienze naturali. ma tale idea non è di certo un risultato scientifico, anzi è una (ipo)tesi molto (troppo) controversa. infatti, i ricercatori stessi sono profondamente consapevoli della diversità e irriducibilità (ma anche interconnessione) delle proprie aree di ricerca. quindi la terza motivazione perde la sua legittimità proprio dalle sue stesse basi. naturalmente quello che sostengo non vuole essere una motivazione contro la ricerca scientifica in nessuna direzione, ma solamente mostrarsi come "per ora l'idea che l'uomo sia solamente un computer (o un ammasso di particelle, o ...) non può che essere vista come una ipotesi profondamente infondata, al pari di altre ipotesi parascientifiche". epicurus |
||