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03-04-2006, 13.42.46 | #82 |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
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Epicurus scrive:
anche perchè se la morale è un insieme di norme sul come agire, e se il dio di cui qui sto parlando è quello della tradizione occidentale (che è personale), allora non si capisce che significato può avere dire che un ente personale è un insieme di norme (come dire "la mia penna è l'infalazione che avanza")... ------- La morale non va considerata un insieme di norme, tanto e’ vero che all’interno della stessa morale le norme non sono immutabili, semmai la morale e’ il fondamento di quelle norme , e’ il metro per esprimere un giudizio, il giudizio puo’ mutare , ma sempre sulla misura di un metro assoluto… La morale e’ immutabile perche’ e’ in se’ e per se’ , e anche se mutasse,…noi non potremmo accorgercene…perche’ noi muteremmo con essa e in essa, se cosi’ non fosse non sarebbe la nostra morale e non sarebbe assoluta quindi…morale. Un dio puo’ certamente rappresentare il metro assoluto di giudizio, ma non e’ l’unico…le nostre fedi sono molteplici e tutte ugualmente incrollabili. Saluti p.s.: il dio dei cristiani e degli ebrei non e’ un ente personale, non e’ nemmeno un ente, e non e’ nemmeno uno, e non “e’” neppure,… e’ il verbo, e’ il Significato Tutto; per i cristiani ( per esempio…) non e’ dio che e’ "ridotto" a persona (anche se si fa carne), ma e’ la persona che e’ innalzata ad immagine di dio. Ultima modifica di and1972rea : 03-04-2006 alle ore 13.44.37. |