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01-03-2006, 13.07.02 | #26 | |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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Citazione:
la morale si può definire perfetta solo in relazione all'uomo per cui è perfetta. La morale perfetta è la condizione che, soddisfatta nella pratica, conduce l'uomo alla vita più giusta possibile per lui. Indicare la strada che porta l'uomo alla sua vita più giusta, è lo scopo della morale. la morale perfetta è la morale perfettamente adatta a questo scopo. scopo che è relativo, dipendente, dalla natura umana. una morale perfetta secondo altri criteri, sarebbe una morale perfetta per un uomo dotato di una natura diversa. se dio cambiasse i criteri per definire la perfezione morale, e quindi definisse un diverso tipo di perfezione morale, dovrebbe definire anche un diverso tipo di uomo, per il quale quella sarebbe la sua morale perfetta. come la perfezione morale dell'albero potrebbe essere dare frutti ottimi, la morale indicherebbe il tipo di terreno perfettamente adatto a questo albero per questo scopo. un altro tipo di terreno non sarebbe adatto allo scopo. O sarebbe adatto per un altro albero. Dio potrebbe però far nascere rigoglioso un albero dall'asfalto. oppure, cambiando criteri per la perfezione, rendere l'albero perfetto un albero che genera scale a chiocciola. ma questo sarebbe appunto un albero diverso. ma senti un attimo, epicurus. ma dio è vincolato alle leggi della logica? cioè. può, in questo mondo con la sua struttura, trasformare i criteri per definire la sfera perfetta che conosciamo con quelli ad esempio che definiscono il quadrato perfetto? No, deve rivoluzionare tutta la struttura del mondo no? quindi è dipendente dalle leggi della logica... |
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01-03-2006, 15.39.43 | #27 | ||
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Citazione:
rubin, non vedi che qualunque cosa dici, inevitabilmente ritorna il paradosso? se tutto dipende da dio, allora il paradosso continuerà a persistere. la via più giusta per l'uomo non potrà che dipendere dalla morale che si assume, e ritorniamo al problema precedente. il fatto è che se dio sceglie tutto liberamente, allora vi è un punto in cui dio ha scelto liberamente (cioè poteva scegliere diversamente) e (quindi) arbitrariamente la morale da imporre. Citazione:
come ho già detto altrove (e accennato anche qui) dio non può realizzare una incoerenza, non perchè dio è limitato, bensì perchè all'incoerenza (cioè alla frase incoerente) non corrisponde nessun fatto attualizzabile. comunque il paradosso morale che volevo qui discutere è indipendente da quello della logica. epicurus |
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01-03-2006, 15.59.35 | #28 |
...?!
Data registrazione: 30-01-2006
Messaggi: 106
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Bisogna distinguere due diverse morali: quella terrena e quella divina.
La prima è decisa dagli uomini per gli uomini, e stabilisce un modello ritenuto migliore rispetto ad altri. Ma essendo l'uomo un essere imperfetto la morale da lui creata non può essere perfetta, ed è soggetta quindi alla mutevolità degli esseri umani, cambiando con loro. La morale divina, che può riassumersi nel concetto dell'Amore incondizionato, è invece perfetta e immutevole proprio perchè creata dall'Essere Perfetto. Dio ha la possibilità di cambiare la propria morale in qualsiasi istante, ma non lo farà mai dato ch'essa è già perfetta, e se Dio è perfetto non può non avere una morale perfetta. |
01-03-2006, 16.06.45 | #29 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-01-2006
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Citazione:
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01-03-2006, 16.11.17 | #30 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Citazione:
più o meno condivido quanto detto da catone poco sopra. quello che voglio sapere io è se: 1) la morale divina è perfetta perchè è dio che l'ha scelta; oppure 2) dio ha scelto tale morale perchè essa è perfetta. La seconda non può essere vera, altrimenti mostrerebbe che dio si piega a degli standard da lui non determinati. Mentre la prima svuoterebbe l'importanza della morale, rendendola paragonabile ad un capriccio divino. |
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