Filosofia ed antroposofia
L’antroposofia è la scienza dello spirito.
Il padre fondatore è stato anche medico e filosofo e quest’ultima caratteristica dovrebbe fornirci una visione razionale nei concetti che sono alla base di questa “scienza” scoperta/creata da Rudolf Steiner.
E’ stupefacente leggere con quale precisione di conoscenza Steiner descriva l’uomo in tutti i suoi aspetti. Nei minimi dettagli descrive la vita dell’uomo, la morte, il periodo che intercorre tra questa ed una nuova rinascita, l’importanza del sonno che ci fa ripercorre la nostra vita a ritroso fino al momento della nascita.
L’atto della vita viene visto quindi come espressione spirituale nell’equilibrio delle forze dei nostri numerosi corpi dei quali siamo formati (fisico, eterico, astrale, etc).
Da questi presupposti Steiner sviluppa un suo concetto di medicina che trova risvolti pratici avvalendosi di nuove tecniche…
...eppure…
Eppure, a distanza di 100 anni, le scuole per bambini ad indirizzo steineriano sono moltissime e gli ottimi risultati dell’insegnamento basato sui concetti “stranissimi” di Steiner sono riconosciuti.
Qual’è la mia domanda…
Le “conoscenze” di Steiner ci sono state trasmesse attraverso una comunicazione che potesse venir compresa dalla “sana ragione umana”….ma fino a che punto la filosofia può accettare e ritenere validi i concetti dell’antroposofia tenendo conto anche dei risultati da essa conseguiti?
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