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26-02-2006, 02.33.34 | #32 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-10-2005
Messaggi: 422
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Re: Re: Rif Weyl
Citazione:
Forse non hai compreso, caro Weyl ciò che volevo dire io perciò preciso meglio. Intanto penso che una qualunque conversazione per arrivare a una conclusione sensata deve avere un inizio sensato e delle ipotesi sensate. Io ho cominciato a leggere e hp trovato ragionamenti basati su " circonferenze aperte e rettificate ", circonferenze dentro altre circonferenze e baggianate di questo tipo. Per ciò che ne so io questo è un approccio semplicemente ridicolo, perchè ti ripeto che la circonferenza non è la patacca che tu disegni nel foglio. La patacca nasce da una limitatezza mentale che ha bisogno di visualizzare le cose per capire. Poi fra l'altro la patacca che disegno sul foglio e pensi di rettificare e corbellerie simili, si basa sui numeri reali, ma abbiamo detto che la circonferenza è data dalle coppie (x,y) ecc che soddisfano una certa equazione ecc ma non è detto che queste coppie siano rappresentabili da numeri reali, perchè la matematica e tutto ciò che la riguarda, per tua informazione, è fatta anche di numeri complessi. E ti informo che ci sono intere materie universitarie che studiano la matematica dei numeri complessi. Se consideriamo anche i numeri complessi la patacca disegnata sul piano che sta per circonferenza non ha senso, rappresenta solo un caso particolare e tutto ciò che se ne può trarre è solo un caso particolare. Per le mie conoscenze, se permetti, tu hai fatto un ragionamento basato su un approccio sbagliato e dal momento che sul forum ognuno scrive ciò che pensa e ciò chesa in questo caso, io ho scritto che quell'approccio per me è sbagliato anzi per essere più precisi è proprio una barzelletta - corconferenze sdraiate, messe una sull'altra, corconferenze intese come patacche che vengono rettificate - , ma non perchè lo dico io ma perchè validi matematici dicono che è sbagliato. Fine del discorso, spero di essere stata compresa. Non credo di aver perso tempo nel fare questo. Ciao. Ultima modifica di Melany : 26-02-2006 alle ore 02.40.28. |
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26-02-2006, 07.38.32 | #33 |
frequentatrice habitué
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Messaggi: 780
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la matematica, come la filosofia, come la teoria dei segnali ecc sono solo degli strumenti con i quali la ragione cerca di comprendere ciò che umanamente può essere compreso. Secondo me, un po’ di irrazionalità potrebbe essere salutare (pi greco? ) in questo modo nessuno offende l’altro e abbraccia con serenità tutte le teorie pur non comprensibili … con la saggezza di sapersi limitato.
Nel relativo esiste anche il tempo come dimensione. |
26-02-2006, 19.34.01 | #34 | |
iscrizione annullata
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Re: Re: Re: Rif Weyl
Citazione:
Molto bene, cara amica, ma, trascurando i toni di scherno ed ogni altro riferimento ai principia auctoritatis, vorrei che tu, semplicemente, mi spiegassi le seguenti due questioni. 1) Tanto per sgombrare il campo da malintesi, distinguiamo il problema della rettificazione della circonferenza in termini statici dal problema riproposto in termini "cinematici". Poichè conosco i lavori di Lindemann, so benissimo che la soluzione del problema in termini statici è impossibile. Spiegami, dunque, cosa c'è di sbagliato e assurdo nel tentare una soluzione cinematica: ovvero, perchè far "rotolare" il cerchio lungo il piano, fissando due successivi passaggi di un punto qualsiasi sulla sua circonferenza, sia un'operazione impossibile, impraticabile e sbagliata. 2) Quella che tu definisci "patacca", in quanto disegnata sul piano, posto che "non" è una circonferenza, mi sai dire che cos'è? E da che cosa originano le riflessioni che conducono a fissare le equazioni di tale figura, se se non dalla "figura" stessa ? Insomma: esiste "prima" la definizione ("luogo di tutti i punti del piano equidistanti da un altro, detto centro"), oppure esiste "prima" l'"immagine" di una circonferenza, come "tracciato" di un'asta che ruota intorno ad un suo estremo, oppure il disegno che fornisce un compasso? Ma, anche se nessuna delle due ozioni "precedesse" l'altra, in base a quale dogma tu sancisci e stabilisci che l'"immagine" non è reale? Cara ragazza, io ti garantisco che l'impalcatura citoarchitettonica della nostra corteccia visiva "riconosce" selettivamente linee a "curvatura costante", le seleziona specificamente dal panorama dei dati sensoriali afferenti e, in un certo modo, le "costruisce". Persino specie evolutivamente meno complesse operano ciò: i gatti sono condizionabili a rispondere selettivamente in modo diverso dietro presentazioni di cerchi oppure poligoni regolari. Dunque, se tutto questo è illusorio e ingiustificato, davvero non si capisce a quale scopo adattativo i gruppi neuronali della corteccia occipitali siano stati selezionati ad operare esattamente così. Ma, in fin dei conti, se tu preferisci chiamare "circonferenza" l'equazione del cerchio e "patacca" l'immagine grafica del "luogo di tutti etc.": va benissimo, te lo consento. Solo a patto, però, che tu sappia dimostrarmi in modo convincente che si tratta di due enti concettuali "diversi" e non confondibili. Attendo le tue risposte. Ultima modifica di Weyl : 26-02-2006 alle ore 19.35.33. |
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26-02-2006, 21.49.00 | #36 |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-10-2005
Messaggi: 422
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Io non tiro nè righe nè compassi proprio a nessuno, perchè non sono una fanatica, io. Non ho detto niente che penso io, tutto quello che ho detto NON è una mia opinione, è ciò che ho studiato. Le def delle circonferenze o di qualche cosa altro non le ho fatte io, se non fosse chiaro. Non sono un matematico nè aspiro a diventarlo, casomai siete voi in questo thread che vi state cimentando a fare non si è capito se i filosofi, i matematici o cosa lo sapete voi, quando non avete le conoscenze per farlo. Ribadisco che io non ho detto mie opinioni. Per me la discussione finisce qui.
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26-02-2006, 22.26.21 | #38 | |
frequentatrice habitué
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Citazione:
<Brava>. Io aggiungo: neanche i tuoi “dei” hanno abbastanza conoscenze per farlo e nonostante ciò scrivono un sacco di libri e spiegano fino a che punto ci sono arrivati. E se uno partisse da 0,000000.…..1 per conto suo, che cosa ti dice che ha meno ragione di un altro? Credo che veramente stai usando toni più o meno offensivi. (secondo il mio parere) Ogni tanto mettici qualcosa di tuo potresti diventare più “testa tonda“ per rimanere in tema . edali - (che saluta la gatta di Weyl ) |
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27-02-2006, 13.15.23 | #40 | |
iscrizione annullata
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Presunzione
Citazione:
Mi dispiace che tu voglia concludere a questo punto la discussione. Al contrario, sarebbe interessante, almeno per me, che tu dessi risposta alle due domande che ti ho posto. Senza presumere, per favore, di avere di fronte degli incompetenti e degli ignoranti: se pensi che chi si dedica alla filosofia abbia conoscenze solo raffazzonate e superficiali degli argomenti di cui tratta o discetta, ti invito a riconsiderare il tuo punto di vista. Come ripeto: ho immesso la questione della "quadratura del cerchio" in questa sezione del forum, proprio perchè questo era il "taglio" che intendevo dare alla discussione. E, affinchè sia chiaro il punto cui desideravo arrivare, te lo chiarisco un'altra volta ancora: "come è possibile che ciò che può essere mostrato attraverso la speculazione geometrica (la quale concerne le rappresentazioni mentali visive) non possa essere risolto, se non mediante approssimazioni, attraverso il ragionamento matematico-analitico". A corollario di ciò, naturalmente, il tentativo di fornirne delle interpretazioni. Non si tratta di una questione di piccolo conto: poichè, come sai, lo stesso teorema di Goedel mette in evidenza qualcosa del genere. Sulla scorta di tali riflessioni, inoltre, Penrose giunse addirittura a dimostrare l'impossibilità di una Intelligenza Artificiale auto-cosciente. |
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