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22-01-2006, 19.13.11 | #62 | |
iscrizione annullata
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Messaggi: 2,913
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Re: Re: Re: Re: Re: Il mondo ideale è più o meno significativo del mondo reale?
Citazione:
Parlando di Platone, non credo. |
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22-01-2006, 19.46.29 | #63 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Citazione:
In apertura Socrate parla di: “Quella forza per la quale terra aria e cielo abbiano la maggiore posizione che potessero avere” e ad un certo punto dice al suo interlocutore: “Vuoi che ti esponga, o Cebete, la seconda navigazione per andare alla ricerca di questa causa? Quindi più avanti ancora dice: - Ritenni di dovermi rifugiare nei discorsi (Lògoi) e considerare in essi la Verità delle cose. |
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22-01-2006, 20.44.29 | #64 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Citazione:
Questi Maestri che hai citato non sono rappresentativi del "pensiero Orientale", ma di un particolare stato di Coscienza....che non puo' essere raggiunto perche' "accade" spontaneamente e molto raramente. La Conoscenza che si manifesta in quel particolare stato in cui non c'e' piu' dualita' e' detta Sahaj, ovvero Conoscenza Spontanea dello Stato Naturale. E' la Cosiddetta Illuminazione. In ogni caso, soprattutto Nisargadatta, sono una chiave per comprendere piu' in profondita' come noi funzioniamo. Dal Vuoto assoluto, che Nisarga chiama Parabrahman, si manifesta la Coscienza (che Ramana Maharshi chiama "IO SONO"), e' questo il Figlio o Logos..... Questi due nello Dzogh Chen sono chiamati Chiara Luce Madre e Chiara Luce Figlia (occhio perche' noi funzioniamo cosi....cioe' siamo fatti a Sua immagine e somiglianza). Quella Consapevolezza ordinaria che ci rende in grado di vedere i nostri pensieri, di "riflettere", e' l'IO SONO. L'IO SONO potremmo definirlo come il pensiero radice dell'intelletto. Siamo qui ancora al livello del Noumeno. Il fenomenico si manifesta dagli infiniti raggi di questo Sole Primordiale. L'IO SONO, o Logos, o Verbo o Suono Primordiale o Consapevolezza e' come un Cristallo attraverso cui passa quel Raggio originario e si espande in infiniti Raggi....quei raggi (dei cinque colori, essenza degli elementi) sono anche le singole lettere o Archetipi primordiali....le parole...il pensiero....e tutto il fenomenico (la memoria e' fenomenico). Chiedo scusa per la grezza spiegazione che ha piu' a che fare con l'esperienza che con lo studio. |
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22-01-2006, 20.54.47 | #65 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
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Citazione:
Questo e' corretto. Ho detto da qualche altra parte che uno dei miei Maestri, un vecchio Lama Tibetano ridacchiava sempre dicendo "voi occidentali pensate che la mente sia dentro la testa". Lui era un Maestro di Mahamudra, per cui la mente e' vasta quanto e' vasto lo Spazio. |
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22-01-2006, 23.56.40 | #66 | |
Utente bannato
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Il mondo ideale è più o meno significativo del mondo reale?
Citazione:
Ah beh, allora non m'intrometto. Mica mi piace parlare delle persone non presenti |
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23-01-2006, 00.17.36 | #67 | |
Utente bannato
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
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Citazione:
Diciamo più correttamente che il Maestro di Mahamudra pensa che la mente sia vasta quanto è vasto lo Spazio. Io lo pensavo da bambina, ma certamente non con la ricchezza di pensiero e di consapevolezza interiore raggiunta attraverso la ricerca da questa persona. Sentivo che la dimensione mentale non era tutta contenuta nella scatola cranica e, non trovandone mai i confini, ne deducevo fosse illimitata come lo spazio. Consapevole di non avere contribuito granchè alla discussione, vi mando almeno un saluto. |
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23-01-2006, 09.52.22 | #68 | |
Sii cio' che Sei....
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Messaggi: 4,124
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Citazione:
Diciamo che il Maestro di Mahamudra ha "esperienza" della Mente vasta quanto lo spazio, non lo pensa affatto essendo l'espansione della Coscienza "non discorsiva"...... Ultima modifica di Yam : 23-01-2006 alle ore 09.53.57. |
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23-01-2006, 11.16.35 | #69 | |
Ospite abituale
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Citazione:
L’affermazione che la mente è collettiva o che è collegata in qualche modo ad una centrale comune, mi quaglia…. Da bambino piccolissimo quando avevo la febbre alta deliravo….. (adesso deliro anche senza febbre, ma non è questo l’oggetto del contendere…) e nel delirio avevo delle “visioni” o incubi, dove vedevo, diciamo, “scene di guerra” in cui erano presenti particolari, che non potevo conoscere, perché non andavo ancora a scuola e non avevamo ancora la televisione. Tra l’altro, credo che mi è rimasto il ricordo di quelle scene, perché mia madre una volta mi aveva fatto raccontare cosa vedevo e nel raccontarlo ho fissato il ricordo. Non credo, tuttavia, che in quei momenti avevo accesso a qualche tipo di archetipo, credo piuttosto che quello che sentivo e che vedevo nel delirio, erano le paure inconsce che mi circondavano. La guerra e le brutture del fascismo erano finiti da poco e nei cuori delle persone c’era ancora molta paura e diffidenza, c’era orrore e spavento. |
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23-01-2006, 12.07.01 | #70 | |
Sii cio' che Sei....
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Citazione:
Io facevo sempre lo stesso sogno (incubo). Era un sogno tutto nero, era buio pesto ero nello spazio, senza corpo ero pura "coscienza". Ma non stavo affatto bene perche' provavo una forte angoscia in quanto nello spazio volteggiavano dei misteriosi numeri e io dovevo risolvere qualcosa perche' volevo raggiungere un numero lontano, dove si intravvedeva una Luce, questo numero era il Dieci. Ovviamente a scuola (elementari) avevo tutti Dieci. Mah..... |
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