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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
06-02-2006, 17.57.49 | #7 | ||
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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Citazione:
per questo chiedevo. Citazione:
lasciamo che sia la tradizione a decidere cosa merita di essere indagato? non è limitante? come se l'accademia di belle arti stabilisse quali figure meritano di essere dipinte da un giovane pittore.. |
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06-02-2006, 20.34.40 | #9 |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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problem solving/dissolving
Per quando riguarda che cosa sia la filosofia, credo che vi siano due modi distinti di rispondere, ossia 2 modi di intendere la domanda.
Il primo e` piu` storicista (descrittivista): la domanda riceve risposta mostrando i nomi dei filosofi e le loro opere. Così si prende atto di un dato di fatto. Il secondo e` piu` normativista: nel senso che si vorrebbe dice cosa dovrebbe essere un certo modo di intendere e fare filosofia. dire che la filosofia è amare il sapere è - oltre che vado - scorretto, perchè troppo pomposo: la filosofia non dovrebbe essere intesa come un'attività sacra e slegata dal mondo, bensì dovrebbe essere considerata come una disciplina come molte altre, quindi essa si serve di risultati provenienti da diversi ambiti e continua ad indagare e corregersi. 'Filosofia' per me e` un'attivita` di problem-solving, e anche e soprattutto di problem-dissolving, di un dominio di problemi denominati 'problemi filosofici'. che cosa ci debba stare in questo calderone di problemi non è certo fissabile a priori e sicuramente esso è mutabile nel tempo (vedi i problemi filosofici che diventano scientifici, e viceversa). epicurus |
06-02-2006, 23.05.05 | #10 |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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ultimamente la penso così:
I miei v i s s u t i, sono causati dall'i n t e r p r e t a z i o n e delle mie percezioni. L'interpretazione è attribuzione di s i g n i f i c a t o ai fenomeni percepiti. Il significato è il risultato di r e l a z i o n i t r a i d e e. La filosofia è l'esplorazione dei diversi paesaggi mentali, mondi di significato, e la sperimentazione dei relativi modi di vivere. Tenendo presente che il pensiero verbale segue proprie regole logiche, l'attività filosofica esplorativa non è fantasticheria. E non lo è anche per un altro motivo: mentre la fantasticheria resta relegata nel mondo della fantasia, con scarsi influssi sulla realtà vissuta, il pensiero "esplorativo" influenza radicalmente il modo di concepire e vivere la realtà. La cosa diventerebbe interessante se, a uguali modi di concettualizzare il mondo, corrispondessero uguali vissuti per tutti gli uomini. (non so se sia così). La filosofica come chimica del pensiero: se unisco l'idea x e l'idea y risulta il vissuto G. E via così. Potrebbe risultarne una guida turistica per esseri umani gettati nel mondo. Lo scoglio più grande è questo: anche queste ricette possono essere considerate fantasie. In questo modo non si calerebbero nella realtà e non genererebbero dei vissuti. Perchè questo salto riesca serve una buona dose di convinzione: ad esempio uno studente di liceo può studiare platone, capire che per platone il mondo reale è il riflesso del mondo delle idee. Ma una cosa è capire, più o meno, come la pensava platone, ma senza credere che la sua visione fosse vera. Un'altra è essere convinti della visione del mondo di platone, e di conseguenza viverla in prima persona come verità. Anzi, con questo esempio andiamo ancora meglio: una cosa è capire che i cristiani credono in Dio. Ma uno non ci crede, crede nel big bang, nella casualità di tutto, nella materia eccetera. Un'altra è credere in Dio, e allora in mondo viene illuminato di una luce mistica. Insomma, bisognerebbe trovare la ricetta della fede.. |