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16-12-2005, 13.00.00 | #62 | |||
like nonsoche in rain...
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Paragonare proposizioni come "il cielo oggi è azzurro" a frasi come "io esisto", può essere fuorviante: per la prima frase vi possono essere definizioni condivise e dunque essa può tranquillamente considerarsi una verità: "il cielo oggi è azzurro" è vera se e solo se il cielo oggi è azzurro; questo criterio non è banale come può apparire! Per "io esisto" la situazione mi sembra differente: vi sono definizioni condivise per "io" ed "esisto"? Dopo millenni di discussioni mi sembra ancora di no! Se si assumono delle definizioni intuitive, che discendono dal senso comune (ecco qui la socialità del linguaggio) è chiaro che è vero che qualcosa esista. Entrambe quelle proposizioni sono assolute e/o indubitabili? Assolute, tenendo in conto la mia definizione e la mia discussione, non lo possono essere. Sono indubitabili, all'interno del sistema formale, linguistico, assiomatico, nel quale la verità è stata definita; sono dubitabili se ci si rende conto dell'inevitabilità dell'applicazione di tali schemi. Altrimenti detto: 1. sono indubitabili, se si considerano come verità assiomaticamente definite: non è possibile porre in dubbio, PARTENDO DAGLI STESSI ASSIOMI, queste verità, così come non è possibile dubitare del teorema di Pitagora se si assumono gli assiomi della geometria euclidea; 2. sono dubitabili, se si tiene conto della convenzionalità e dell'arbitrarietà dei linguaggi umani (e dunque della non assolutezza delle verità) e se si tiene pure conto dei numerosi assiomi assunti comodamente dall'uomo (di cui ho parlato abbondantemente); per es. il teorema di Pitagora NON è vero se si elimina il noto quinto postulato (quello delle parallele) e questo è il punto di partenza per lo sviluppo dei nuovi tipi di geometrie. Citazione:
Ha ragione Sunday: nel nostro linguaggio verbale il nulla non può esistere, o meglio, non ha molto senso parlarne poichè non siamo in grado di definirlo (in modo oggettivo e condiviso), se non con tautologie o con artifici linguistici. (per evitare fraintendimenti vi dovete leggere almeno il presente post!) |
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16-12-2005, 18.16.35 | #65 |
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Personalmente... credo che dire che non c'è assoluta certezza che domani sorgerà il sole... sia un'assurdità... Chi non pensa che vi sia la certezza assoluta, se ha voglia, perché non scommette con me diciamo 100'000 dei vostri euro... e se domani il sole NON sorge... vi do i soldi... ... se SORGE... va bene così... Allora, volete scommettere...? La mia domanda è ora... perché posso tranquillamente fare una scommessa del genere, se non ho l'assoluta certezza che domani il sole sorgerà? (non è difficile rispondere, in realtà... il punto a cui voglio arrivare, è un altro...) Bene, passo ora ad altre domande per chi sostiene che l'unica certezza sia "IO penso dunque IO sono": come lo definite il passato e il futuro? Voglio dire, come definite il tempo??? Voglio dire, se l'unica vostra certezza è sempre solo il presente... ma di che certezza si trattava, quella certezza che avevate solo 2 minuti fa nel presente, se ADESSO l'attuale presente, non è già più certo se quando eravate certi nel presente passato non è più certo... Insomma, cercate di definirmi il tempo... Elia Ultima modifica di Elijah : 16-12-2005 alle ore 18.34.09. |
16-12-2005, 18.26.23 | #66 | |
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16-12-2005, 18.33.44 | #67 | |
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Bene... ... ma dimostrami che NON è una certezza assoluta... Voglio dire... per te diventa certezza solo domani? O non lo diventa mai? Elia P.S.: guarda che la scommessa la puoi benissimo fare, perché se perdi non devi darmi nulla... Solo se io perdo, allora ti devo qualcosa... (in paradiso... ) |
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16-12-2005, 18.38.35 | #68 |
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Non è sicuramente una certezza assoluta, ci mancherebbe!
"Domani sorgerà il sole" non può mai diventare una certezza! Semmai "stamattina è sorto il sole" può esserlo. Comunque Ultima modifica di nexus6 : 16-12-2005 alle ore 18.43.49. |
16-12-2005, 19.16.26 | #69 | |
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Mah... Leggendo la definizione di: solipsìsmo: solipsìsmo s. m., in filosofia, l'atteggiamento di chi nega ogni esistenza fuori della sua esistenza personale Io richiedo di definirmi il tempo... passato e futuro... esistono o no??? Se non esistono... è un bel problema... Ciao, Elia P.S.: se credi che sia offtopic hakuna matata... |
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16-12-2005, 19.30.04 | #70 |
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"Il tempo esiste?" e "che cos'è il tempo?" sono domande che esulano completamente dalla presente discussione e hanno poco a che fare con il solipsismo o almeno con il tipo di ragionamenti che si stanno facendo in questo thread; se vuoi parlarne puoi aprire una discussione apposita.
Abbiamo già riflettuto, in questo thread, del valore di verità da assegnare a frasi come "esiste il passato" o "esiste il futuro"; leggiti i post della pag. 6 e 7. e poi, se vuoi, dimmi cosa ne pensi! |