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04-10-2005, 11.32.36 | #42 |
like nonsoche in rain...
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tu per me sei un oggetto come tutto il resto all'infuori di me (tutto è all'infuori di me) tutto è oggetto. Non è da escludersi dunque che gli oggetti provochino sensazioni su di me... come tu hai appena fatto.
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04-10-2005, 12.20.06 | #43 | |
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esistenza del mondo
magari la questione sull'esistenza delle altre menti sarà per un'altra volta, per ora mi interessa pronunciarmi sull'esistenza del mondo esterno. io, infatti, sono convinto che credere che non esista il mondo esterno (o di dubitare della sua esistenza) sia assurdo; più precisamente credo che questo idealismo radicale (o scetticismo radicale) si basino solo su confusioni linguistiche.
già qui e altrove avevo dato una mia idea, così posto ora un mio intervento già fatto. su un po' di cose del pezzo che posterò ho cambiato idea, ma l'idea centrale rimane - a mio parere - efficace. Citazione:
segue... |
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04-10-2005, 12.22.16 | #44 | |
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prosegue...
Citazione:
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04-10-2005, 12.33.49 | #45 | |
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Dato che ci sono quoto un altro mio intervento di un po' di tempo fa che aveva come intendo quello di confutare la tesi secondo la quale "x esiste solo e finche` e` esperito da qualcuno".
Citazione:
Ultima modifica di epicurus : 04-10-2005 alle ore 12.35.10. |
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04-10-2005, 12.35.29 | #46 |
like nonsoche in rain...
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ho compreso che sei un realista (hai citato la Putnam); molte delle sue affermazioni sono ragionevoli... ma esistono anche altri tipi di realismo, in merito alla filosofia della scienza. Per quanto riguarda il resto mi dovrò leggere il tutto perbenino, perchè Wittgenstein devo dire che mi piace.
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04-10-2005, 12.38.29 | #47 |
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CITO:
4) Noi in qualche modo sappiamo come le cose vadano anche quando non le osserviamo, o meglio lo sappiamo un peletto dopo, quando appunto le osserviamo. Quando le osserviamo le cose stanno esattamente come dovrebbero stare. E allora pragmaticamente scarto la proposizione "x esiste solo e finche` e` esperito". In piu` come potrei mai falsificare o verificare cio`: in nessun modo. Quindi uso il rasoio d'Ockam per evitare il dilagare di infinite ipotesi che appesantiscono e basta il mondo e non apportano maggiori informazioni su di esso. Beh su questo sono d'accordo, una bella rasoiata e via, altrimenti non ci caviamo dal pantano! Ma non posso ancora essere così pragmatico, il pragmatismo non mi è ancora arrivato fino al midollo. |
04-10-2005, 14.41.28 | #48 |
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Nexus, sì sono un realista ma senza apparati metafisici; aspetterò volentieri altri tuoi commenti
Comunque, il punto 4, a differenza da tutti quanti gli altri punti (del mio ultimo post), non cerca di mostrare la falsità della tesi "x esiste solo e finche` e` esperito da qualcuno", bensì sostiene che sia irrazionale credervi (quindi la mia obiezione non è ontologica, allontanandomi così dai pragmatisti americani, o almeno dalla loro concezione secondo la quale si identificherebbe la verità con l’utilità pratica). epicurus P.S. a dispetto del nome Hilary Putnam è un maschio |
05-10-2005, 00.07.58 | #49 | |
Ospite abituale
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Re: voi esistete?
Citazione:
Io sono mortale e come tale, in questo momento mi trovo in una condizione di pre-mortalita, cioè vivo, esisto ( la mia potrebbe benissimo essere un’illusione, ma visto che non ho i mezzi per dimostrarlo, non vedo perché dovrei prendere in considerazione questa eventualità). Se questa è la mia attuale condizione, come giustamente chiedi tu, sarebbe interessante poterlo dimostrare a qualcuno, e questo qualcuno, naturalmente, non può essere un altro uomo, dal momento che anche lui si trova attualmente nella mia stesa condizione, cioè nemmeno lui può essere certo di esistere. Allora avevo pensato di dimostrarla al mio cane, e l’ho fatto con tutti i mezzi a mia disposizione, gli ho parlato, gli ho scritto dei bigliettini, ho smesso di dargli da mangiare e poi ho ripreso dopo diverso tempo, tanto per evidenziare con più forza la mia presenza ( visto che la fame fa brutti scherzi; non si sa mai, mi ero detto), ho provato a dirglielo in musica, per via telepatica ecc. ecc., insomma le ho provate di tutte, ma lui niente, non ha saputo darmi nessun segno di aver compreso il mio messaggio, insomma io per lui, probabilmente, non esisto, o almeno lui non è in grado di farmi capire di aver capito che esisto. Forse, ho pensato, il mio cane è un pò ritardato, un pò stupido, allora ci ho provato con un altro cane, e poi con un gatto e con altri animali, niente, sempre lo stesso risultato. Allora ho provato con le piante, niente. Ho provato con i minerali, niente nemmeno con loro. Ho provato con il gas, sai, non si sa mai, ma anche lui niente ( qualcuno penserà: probabilmente ne hai aspirato un pò troppo ed è per questo che ti sei ridotto così; forse ha ragione). Adesso mi sto scoraggiando e sto cominciando a dubitare di esistere; sicuramente non potro dimostrarlo a nessuno. Mi resta solo una consolazione, quella di pensare che in natura non sia prevista, per legge universale, la possibilità di dimostrare a nessuno di esistere, ne sia prevista la possibilità di comunicazione tra specie diverse. Cioè, le diverse specie non possono comunicare tra loro ma è solo possibile che la specie superiore abbia cognizione di quella inferiore mentre quella inferiore non abbia cognizione cosciente di quella superiore, ( cavoli che scoperta) cioè la cognizione del se di ogni specie termina con il proprio limite naturale e ciò che sta al di sopra o al di sotto dell'ambito di specie è come se non esistesse. O meglio, la specie inferiore non ha nessuna possibilità di prendere coscienza di quella superiore ne, tanto meno, di comunicargli alcun che. La specie superiore, dal canto suo, non ha possibilità di ricevere da quella inferiore un minimo cenno di assenso e conferma (può sembrare la stessa cosa dell’affermazione precedente ma non lo è) ne ha la possibilità di comunicare a quella inferiore la propria esistenza. Ora, se le cose stanno così potremmo chiedrci: è lecito stabilire un limite, un inizio ed una fine di questa scala delle specie, dell’esistente? Io penso che non sia lecito perché la conclusione logica di ciò che vedo, cioè una limitatissima scala di valori che va dal sub-atomico al pensiero umano, mi porta a ritenere molto improbabile che tutto l’esistente sia così limitato e, soprattutto, che il tutto si trovi, esclusivamente, sotto di me, al di sotto del mio pensiero; ma questa è una mia convinzione personale datami, probabilmente, da una personale poca inclinazione alla presunzione. |
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05-10-2005, 10.46.02 | #50 | |
like nonsoche in rain...
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Re: Re: voi esistete?
Citazione:
prima ti chiedi perchè prendi in considerazione l'eventualità dell'illusione, poi però sperimenti sul cane ! anche tu hai ragionato come me... la probabilità... anche tu cerchi di importi una posizione realista, ma il dubbio di fondo rimane! |
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