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21-08-2006, 02.20.35 | #42 |
Ospite
Data registrazione: 20-08-2006
Messaggi: 4
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Riferimento: è più importante la vita o il senso della vita?
Per alcuni la vita è automatismo, routine.
Per altri un'avventura bellissima. per altri ancora è un inferno tanto che possono arrivare a suicidarsi... E' da stolti credere di scegliere la vita isolando il senso che si dà alla stessa, non c'è l'una senza l'altra.. Tuttavia se per gioco o per necessità (ricordiamoci dei grandi eroi che si sono sacrificati per alti ideali) dovessi scegliere, senza incertezza alcuna sceglierei il senso della vita. Tutti quanti muoiono ma non tutti vivono veramente ( Da Bravehearth) |
22-08-2006, 08.57.20 | #43 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Riferimento: è più importante la vita o il senso della vita?
Citazione:
E' nel momento in cui ne trovi il senso che prima anche senza accorgertene cerchi in ogni gesto che fai, persona che ami, impresa che compi, che apprezzi la vita e ne comprendi l'importanza e allora nasce il rispetto sacro per ogni forma di vita perchè diviene una equazione vita=Dio. La vita trascorre nella ricerca del senso e prima lo si trova prima si vive la stessa con gioia e consapevolezza. Ognuno crede di trovarlo anche nelle piccole cose quotidiane e va bene anche quello puechè siano vissute con gioia e gratitudine dell'esserci.... Prima è la noia, la monotonia, il girare in tondo...... Hai mai visto le persone che si lasciano vivere che espressione "morta" nella loro anima???? e invece gli artisti, i creativi, chi fa bene ciò che fa come è felice???? Ecco per me queste ultime sono persone che hanno trovato il senso della loro vita e la esprimono con tutto di sè! |
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13-09-2006, 13.13.45 | #45 |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-09-2006
Messaggi: 184
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Riferimento: è più importante la vita o il senso della vita?
E' vero non si può scindere la vita dal senso;
a chi dice " scelgo la vita " lo dice perchè c'è senso nella usa vita, la sua vita ha valore. a chi dice " scelgo il senso " è perchè nella sua vita non c'è senso non c'è valore...a queste persone mi sento di dire: occhio non so se sia possibile trovare il senso della vita stando al di fuori di essa insomma senza viverla. Chi cerca il senso della vita, io stesso l'ho fatto, senza viverla, lo fa perchè in realtà cerca sicurezza, perchè ha paura di vivere ( e io ne ho ancora tanta ). Comprendere le proprie paure e le proprie insicurezze è uno dei primi passi... |
13-09-2006, 19.05.56 | #46 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
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Riferimento: è più importante la vita o il senso della vita?
Senza la vita non si può cercarne il senso, se vivi prima o poi potresti cercare un senso, ma anche se questo non accade hai vissuto e già di per sè questo un suo senso ce l'ha.
W la vita!! |
13-09-2006, 21.44.38 | #47 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-09-2006
Messaggi: 41
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Riferimento: è più importante la vita o il senso della vita?
Citazione:
e finalmente vivere.vivere cosa?vivere per che cosa? |
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18-09-2006, 20.10.36 | #48 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-08-2006
Messaggi: 127
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Riferimento: è più importante la vita o il senso della vita?
Citazione:
E' il problema Irrisolvibile,in questi termini. Irrisolvibile perchè non c'è una risposta che vada bene per tutti. Per vivere,ritengo,si deve "risolvere di non pensarci",come dice il filosofo dal quale prendi il nickname;per vivere serve una buona dose di spensieratezza e persino di follia.Essere contenti,felici per e di qualcosa,a questo scopo,non guasta. Ecco perchè io ritengo,in antitesi con quanto affermato in precedenza da altri,che paradisi e inferni possano servire allo scopo. Di certo,hanno i loro aspetti potenzialmente negativi,oltre a quelli positivi. E ancora,di certo non servono necessariamente a tutti. Proprio perchè ognuno,in questo,costruisce la sua risposta,una risposta personale. Che sia una risposta personale non significa,a mio parere,che non possa essere in linea con quanto affermato ad esempio da una religione o da un credo di qualche altro tipo;ma significa che deve essere una risposta personalmente elaborata,cui si arriva e si aderisce davvero in maniera autonoma. Altrimenti non ha alcun valore positivo. saluti |
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25-09-2006, 18.26.21 | #49 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 25-09-2006
Messaggi: 1
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Riferimento: è più importante la vita o il senso della vita?
"Perchè l'amore mi soffrì e io mi ritrassi dal suo inganno
il dolore bussò alla mia porta e io ebbi paura; l'ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti. Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita e adesso so che bisogna alzare le vele e prendere i venti del destino, dovunque spingano la barca. Dare un senso alla vita può condurre a follia ma una vita senza senso è la tortura dell'inquitudine e del vano desiderio- è una barca che anela al mare oppure lo teme" Edgar Lee Masters, George Gray. da Antologia di Spoon Rviver 1943 La vita se uno l'analizza logicamente in base ad un pensiero finalistico può pensare che tutto ciò non ha senso, che nascere, scoprire il mondo, lottare con esso o contro di esso, ricercare in lui spiegazioni dell'infinità dell'uomo per poi ritornare in noi stessi, cadere e ricadere, vedere morire amici, genitori, vivere o distruggersi per amori, creare una famiglia e dopo questa grande avventura ritrovarsi ad 80 anni sulla soglia di morte chiedendosi : che senso ha? Potrei dare ragioni a colui che mi cerca una senso finalistico a tutto questo, ma per quanto noi umani viviamo la morte come un evento drammatico essa è parte integrante della vita e senza questa non ci sarebbe l'umanità. Le questioni del paradiso e dell'inferno sono spiegazioni che l'uomo si è creato per superare il fatto del non senso della vita o per meglio dire del fatto che siamo su una palla rotante ( parlando semplicisticamente) in uno spazio infinito e questo l'uomo non riesce a concepirlo perchè la sua indole umana è quella di trovare spiegazione a tutto. Così come gli uomini primitivi o i greci vedendo un 'eclisse solare pensavano che fosse il dio del sole che puniva la terra ora l'uomo crea il paradiso e l'inferno come speranza di un proseguimento della sua vita dove il suo esistere risulta fondamentale nel ciclo della vita. Con questo non voglio mancare di rispetto ai credenti perchè in fin dei conti nessuno dispone di verità. Forse ciò che ho detto in queste poche righe risulterà banale, ma il mio credo, se si può definire così è quello che attraverso confronti di punti di vista si può giungere ad una visione non dico totale, ma almeno soddisfaciente, per poi piano piano sciogliersi dalle catene cui la condizione umana risulta imprigionata, in quella famosa caverna. |
06-10-2006, 11.30.46 | #50 |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-09-2006
Messaggi: 41
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Riferimento: è più importante la vita o il senso della vita?
non è vero quella cosa della spensieratezza
perchè se l'uomo non pensa più allora non vive più non è vita quella senza pensiero e con pensiero non intendo ciò che è noto a molti solo alcuni,sempre più pochi,conoscono il pensiero e vivono cito parole di pascal visto che l'hai tirato in ballo (l'hai capita?) Per Pascal, la questione più importante e decisiva è l’interrogativo sul senso della vita, dei cui mistero egli ha una lucidissima consapevolezza. "Sono in un’ignoranza spaventosa di tutto … Da ogni parte vedo soltanto infiniti… Tutto quello che so è che debbo presto morire; ma quel che ignoro di più è, appunto, questa stessa morte, che non posso evitare" (cfr. Pensieri, 194 B). Pascal ritiene "mostruoso" che gli uomini possano mostrarsi indifferenti nei confronti del problema del senso della vita: "Bisogna aver smarrito ogni sentimento per trascurare di venirne in chiaro" (Ibid.). Eppure l’atteggiamento comune degli uomini nei riguardi dei problemi esistenziali è proprio quello del divertissement: questa distrazione indica l’oblio e lo stordimento di sé nella molteplicità delle occupazioni quotidiane e degli intrattenimenti sociali. Ma da che cosa vuole sfuggire l’uomo? Dalla propria infelicità e dai supremi interrogativi riguardanti la vita e la morte. "Gli uomini, non avendo potuto guarire la morte, la miseria, l’ignoranza, hanno creduto meglio, per essere felici, di non pensarci" (cfr. Pensieri, 168 B). Infatti quando l’uomo non ha nulla da fare, sente il suo nulla, la sua insufficienza, la sua impotenza, il suo vuoto interiore. Allora diventa triste, pieno di rabbia e di disperazione, e soprattutto di noia, che è la rivelazione della insufficienza dell’uomo a se stesso e della sua strutturale miseria. In fondo il gioco, la conversazione, la guerra, il potere non sono ricercati in vista della felicità, ma perché ci distolgono dal pensare a quella che è la nostra vera condizione. Noi non pensiamo quasi mai al presente ma è solo l’avvenire che ci interessa: "Così non viviamo mai, ma speriamo di vivere, e, preparandoci ad essere felici, è inevitabile che non siamo mai tali" (cfr. Pensieri, 172 B). L’uomo non deve chiudere gli occhi di fronte alla sua miseria ma deve saper accettare, lucidamente, la propria condizione e tutto ciò che essa implica. "L’uomo è manifestamente nato per pensare; qui sta tutta la sua dignità e tutto il suo pregio; e tutto il suo dovere sta nel pensare rettamente" (cfr. 146 B). Ma quale attività può servire all’uomo per capire qual è il senso della vita? Purtroppo né la scienza né la filosofia sono adatte a questo riguardo. |