buonasera a tutti i saggi del villaggiobacio!!
volevo spendere due parole in favore di bataki.la filosofia e'scienza e come tale ha una sua settorialita' linguistica.non penso che bataki usi "paroloni"per farsi grande ma per sintetizzare concetti troppo lunghi da spiegare.784 ha detto tutto.bisogna salire prima sulla schiena dei giganti ,e' necessario .quindi poche lamentele e piu' impegno caro claudio!!!!!sfoglia il dizionario!!!!scherzo.
allora...come al solito in questo forum mi sento perso...
non penso di poer discutere se non in termini filosofici e quindi squisitamente razionali di argomenti come la verita.l'uomo non riesce a comunicare travestito da utilitalitaristia pensate da santo.faccio molto volentieri a meno delle vostre esperienze di vita e della vostra spiritualita' ne ho gia' una che mi da abbastanza problemi. mi sento figlio di kant,di hegel e di carneade di cirene.non riesco a sbrogliare la matassa e rabbrividisco all'idea che ci sia un modo di farlo.sarebbe la fine della liberta'.la risposta alla domanda,la fine del gioco.
l'ultima persona che ha parlato con cognizione di causa di verita' e' stato hegel.l'ultimo grande sistema filosofico.o si e' gia' dentro lo spirito assoluto o non ci si sara' mai.o la "verita'"e' omniscente,omnicomprensiva,ing enerata,imperitura e quindi eterna o non e' verita'.allora l'uomo e' momento necessario dello spirito assoluto e la domanda che ne consegue e':dov'e' il libero arbitrio?cosa vivo a fare se non sono padrone dell mia vita?
al solo pensrci mi viene da vomitare
nell'ordine della verita' come collochi il problema del male?(riferito a mery e ad angelo)dove lo collocava il vostro kristo?suo pdre era un tipo strano la sciava il libero arbitrio ma era buono e omnipotente...come e' possibile?allora era responsabile del male e quindi non poi tanto buono come voleva far cerdere......oppure non e' responsabile del male e quindi non omnipotente...vabbe' strane le divinita'...
potremmo stare qui giorni a parlare di verita' e non verita' da bravi metafisici senza concludere un bel niente.quando la smetteremo?quando ci okkuperemo della vita pratica(hitler in confronto a quel pervertito di socrate era un agnellino)?e' inutile continuare. l'ontologia piu' onesta e' quella del nulla.per piacere abbiate il buon gusto di essere esistenzialisti!!!!!
il problema e' che l'uomo e' malato,e' malato della malattia di socrate ,il disturbo della cosa in se'.l'uomo e' stato costruito difettoso ,per compartimenti stagni l'accezzione della sua dei suoi giudizi(verita') non puo' non essere che assoluta.un esempio e' la sfera morale:anche il relativista piu' consumato non puo' non riconoscere che nonostante il suo voler essere relativista, il suo concetto di buono ad esempio non e' affatto relativo ma assoluto.il disturbo sta nel grado della proposizione non nella proposizione stessa.
la ragione stessa ci indica la strada per la coerenza.quale?attraverso il paradosso.la ragione che nega se stessa.non e' questo un buon motivo per dubitarne?dubito su qualcosa che reputo dubitabile e che mi ha portato a dubitare......bah strana questa ragione.....e poi dubitare non e' gia' scegliere?la possibilita' e' gia' abbandonare la retta via(angelo).
conbcludendo cosa ci rimane?la risposta e':la domanda.e l'onesta' sta nel non cercare di darne risposta perche' rispondere significherebbe negare la domanda.
vorrebbe dire fare il salto,
abbandonare la retta via.la via dell'assurdo.la via dell'inconciliabilita'.via che rimanda e trova la propria ragione soltanto in se stessa.il grido dell'uomo e il mutismo del mondo.questo e' l'assurdo.paradossalmente e' in questa situazione che l'uomo ritrova se' stesso ma il cercare di andare oltre(metafisica o religione del dato)significherebbe mancare di rispetto a noi stessi,significherebbe peccare di disonesta'.......
non e' momento negativo della ricerca ma vita stessa della ricerca.sono i teologi i deontologi che hanno scelto:il suicidio filosofico.
poison