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20-02-2010, 15.37.02 | #32 |
Ospite abituale
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Messaggi: 1,272
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Riferimento: test: quando il corpo fisico muore...
Mi pare, Giorgiosan, che la situazione si complichi: dunque c’è un corpo biologico e un corpo per così dire simbolico, che non accetta di morire e rimane appeso all’individuo come un’ombra, un fardello, o come la testa che nell'Inferno dantesco Bertrand de Born porta davanti a sé come una lanterna a illuminare il cammino.
Ma su, coraggio; alla fine della scalata, è certo il premio se non per il corpo almeno per un’anima buona come la tua: gorgheggi di usignoli e voci di angeli inneggianti al nuovo beato, col solo rimpianto che con te non si è chiusa l’evoluzione e non si è verificato il trionfo di Dio . … Ma adesso, a scanso di equivoci, e anche per scaramanzia, se continuo in questo argomento, prometto di non pensare più a te, ma piuttosto a nessuno, magari a quell’essere senza nome di cui non si sa neppure se sia maschio o femmina, e se crede o no alla morte del corpo, che con leggerezza e forse ironia interloquisce fra noi . |
20-02-2010, 17.55.21 | #33 | |||||
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
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Riferimento: test: quando il corpo fisico muore...
Citazione:
No, no. Parlo di un corpo costituito da una "stoffa" di natura stabile e non degradabile...sembra uno spot pubblicitario , in questa "stoffa" sono impresse le nostre caratteristiche individuanti. Stoffa che non può essere condizionata dal cosmo e dalle sue leggi. Citazione:
Citazione:
Citazione:
Una cosa è certa: con la mia morte si chiuderà la mia evoluzione...e su questo non ci piove. Citazione:
Sì! Sono d'accordo è molto meglio che tu pensi a chi interloquisce con noi...e anch'io perché il tempo si è fatto breve... |
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20-02-2010, 18.10.28 | #34 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
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Riferimento: test: quando il corpo fisico muore...
Citazione:
Vedi il pensiero gnostico è un modo di rappresentarsi l'unica realtà che non mi dispiace affatto, è immaginifico, creativo, divertente. C'è solo un aspetto che non mi convince: che quasi tutti gli gnostici si ritengono pneumatici e considerano gli altri ilici, tutti gli altri. Ultima modifica di Giorgiosan : 20-02-2010 alle ore 20.31.37. |
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20-02-2010, 18.56.09 | #35 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: test: quando il corpo fisico muore...
Citazione:
Ho parlato spesso di divinizzazione; voglio precisare che per me non significa essere capaci di prestazioni "olimpiche" ma essere assimilati a Cristo, un Dio umile e povero, un Dio sofferente e sacrificato che descrive il suo habitat e le sue gioie come una tenda nella quale ospitare gli amici ed essere ospitato nelle loro tende, e come un banchetto al quale, pacificati, partecipano le persone care. Un paradiso umile ma efficace. Ultima modifica di Giorgiosan : 21-02-2010 alle ore 01.00.59. |
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20-02-2010, 22.12.55 | #36 | |
Ospite di se stesso
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Messaggi: 2,064
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Riferimento: test: quando il corpo fisico muore...
Citazione:
è semplicemente consapevolezza di essere,punto,e proprio per questo slegata da qualsiasi parametro di tempo e spazio e dunque non legata alla corporeità, se con ciò intendiamo un’individuazione,visto che è un’esperienza impersonale (anche se tramite questo corpo viene manifestata,trasmessa,evidenzi ata:ma non confondiamo il grado di realtà prodotto dalla manifestazione con l’ontologia o ancor di più con la metafisica,rischieremmo di ricadere in quel madornale errore di confondere il dolore fisico con un presunto male metafisico). Concludo,forse ripetendomi , che la morte si contrappone alla nascita,non alla vita, che non ha opposti:mi sembran dunque tutte tue conclusioni arbitrarie,congetture (luoghi comuni?) che non posso dunque affrontare.. PS l’umiltà appare dove non c’è nessuno che la afferma,la propone,la mostra:spesso vi è solo un profumo che ne denota la traccia:facciamo presto a confonderla con la modestia, ad esempio, o comunque viene comunemente incasellata da un ego secondo ciò che può riconoscere,piuttosto che trovarla nell’imprevedibile e impensabile,almeno così mi è sempre accaduto.. |
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26-02-2010, 22.11.31 | #37 |
Moderatore
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Messaggi: 781
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Riferimento: test: quando il corpo fisico muore...
Bataki, il tuo scienziato pone la sventurata cavia di fronte a due possibilita' sostanzialmente non distinte fra loro, pero' potrebbe diventare ancor piu' perfido se formulasse al povero malcapitato la seguente possibilita' dicendogli:
il tuo corpo verra' disintegrato completamente fino all'ultima unita' subatomica , ma , nel momento stesso in cui esso sara' distrutto, verranno create istantaneamente 2 copie identiche che conserveranno l'identico stato che ogni particella del tuo corpo possedeva nell'istante immediatamente precedente alla sua disintegrazione. Ora, tu dovrai semplicemente scegliere quale delle due copie (in tutto e per tutto identiche a te stesso) dovremo lasciare in vita. |
31-03-2010, 17.39.45 | #38 |
Ospite abituale
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Messaggi: 1,272
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Riferimento: test: quando il corpo fisico muore...
Mi sono sorpreso a chiedere che cosa avrebbe potuto dire Leopardi in una delle sue operette morali davanti a una domanda che, come quella che introduce questa discussione, sembra invocare la forza di superare le catene del corpo per guardare oltre o più in alto….E anch’io, nei miei precedenti interventi, ho dopo tutto contribuito a sollecitare al coraggio, magari anche solo al coraggio della speranza. Ma ora che ci ripenso potrei dire: no, non è la morte che ha insegnato all’uomo a uscire dalle catene del corpo, cioè a credere oltre ogni condizionamento e ogni antimaterialismo: a superare la fisica in una volontà metafisica. Non è la morte, è il dolore, che spinge l’uomo alla religione; è il dolore che lo spinge alla filosofia – tanto per citare i due grandi strumenti che ci fanno superare i limiti se non, come direbbe Cioran, l’inconveniente di essere nati. Sì, perché la filosofia erge davanti a noi dei grandiosi sistemi cioè dei castelli incantati che, se anche non sono del tutto benevoli nei nostri riguardi, rappresentano però uno scenario che occulta l’atroce realtà della scena. Sì: la filosofia – qualunque filosofia – anche una filosofia pessimistica, anche la filosofia del pensiero debole e del nichilismo - dipingono qualcosa di seducente davanti agli occhi dell’uomo, gli nascondono cioè la miseria dell’essere e la folle noia del divenire – i due pilastri su cui si regge la filosofia leopardiana e che abbattono le basi su cui Parmenide e Eraclito hanno posto fin dal principio l’umana filosofia.
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12-04-2010, 20.01.32 | #39 | |
Ospite abituale
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Riferimento: test
Citazione:
Noi siamo la nostra "mente o coscienza" il cui riferimento è la memoria di sè: entrambi i casi significano morte...per noi! Il DNA, per clonazione o per riproduzione, è per ora l'unica occasione di immortalità esistente...ma non per noi ...per i nostri geni! |
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13-04-2010, 11.01.01 | #40 | ||
Ospite abituale
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Riferimento: test: quando il corpo fisico muore...
Citazione:
Per i cristiani non è così, perchè il Cristo l'ha affermata, l'ha mostrata e l'ha proposta. " e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime " Citazione:
Dipende da come si considera la realtà dello spirito: chi pensa che sia la produzione cui è finalizzata la vita, produzione che si attua in ogni momento, chi la ritiene un fuoco "fatuo" che si spegne con la decostruzione della vita biologica. I cristiani credono di avere delle prove che confermano la prima ipotesi. |
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