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11-02-2005, 16.04.56 | #17 | |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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Citazione:
Mia moglie ed io siamo accumunati da una caratteristica che si chiama disabilità fisica. Entrambi abbiamo dificoltà motorie e questo secondo alcuni potrebbe essere una somma di problemi, secondo altri un modo per capirsi reciprocamente, sostenersi vicendevolmente ed aiutarsi. Io propendo per questa seconda ipotesi. Se le due esperienze di vita, completamente diverse, ci hanno aiutato reciprocamente, il fatto di essere sintonizzati sulla stessa lunghezza d'onda è stato qualcosa di fantastico. Sì, credo fermamente che mia moglie sia il mio grande amore! Sul fatto di combattere... cosa intendi? Bene, ho 46 anni, anche se ho lo spirito di un ventenne. Purtroppo "mi frega" la disabilità sommata all'età fisica, che mi fa capire che forse non sempre si può "esagerare".... |
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12-02-2005, 10.49.06 | #18 |
Utente bannato
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
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Mr.Bean buongiorno, buongiorno a tutti
Io sono figlia una portatrice di handicap mia madre quando io avevo solo 12 anni si è amputata sul lavoro un braccio, da allora sono passati molti anni. Li chiamo portatori di handicap perché lo fate anche voi qui e lo sento in giro nel mondo, io personalmente vista la mia età e soprattutto visto che mia madre allora fu inviata a Budrio a Bologna in un centro specializzato (credo uno dei più grandi con il Rizzoli sempre di Bologna) per protesi allora sperimentali come la "mioelettrica", ed io ho avuto fin da allora la fortuna di accompagnarla in quei viaggi almeno tre volte l'anno, sono cresciuta non identificando queste persone come "portatore o non Portatori" ma solo come persone uguali a me, e questo forse grazie al fatto che per un periodo dovendo seguire mia madre ho vissuto nei pressi del centro e grazie alla mia età e quest’esperienza sono cresciuta senza veder in nessuno differenze sostanziali con me...premesso questo vorrei far rilevare un dato doloroso soprattutto dei giovani...parlo dei giovani di allora quando lo ero anch’io…che è l’amore tutti o quasi subito l’incidente sono stati rispettivamente lasciati dalle loro compagne-fidanzate, ora non si dica subito come solito “persone sciocche, non capiscono, non li amavano abbastanza” tutto cio che è facile dire nell’osservare atteggiamenti altrui in cui noi non siamo chiamati a scegliere nulla quindi più facili da commentare. Questo mi fa pensare che tutto sommato l’amore ha precisi canoni anche apparenti da soddisfare e tutti quelli che ne parlano come se fosse l’essenza umana da ricercare nell’intimo, sintonie varie, slanci ecc. sia solo un grande imbroglio…uno dei tanti in cui l’uomo cade o meglio gli comoda cadere, rivestendo il proprio egoismo e chiamandolo “amore”…forse mi sbaglio ma mi domando se è con l’anima che si ama come suole dire la gente come mai l’occhio ce lo impedisce. Io credo che noi non amiamo quello che c’è dentro ma soprattutto quello che c’è fuori poi vediamo di farci andare bene anche quello che c’è dentro e da qui l’errore e l’evidenza che siamo molto meno superficiali nell’accontentare i sensi che portati ad investigare l’anima altrui per cercare di scoprirne quei lati, sfaccettature che potrebbero appagarci a maggior ragione che la sola vista. Non dite subito no non è così, forse la mia e solo una riflessione sciocca non ne dubito e non centrerà nulla con il vostro tema sull’amore, ma il mio intento ero solo quello di farvi riflettere che per qualcuno meno fortunato, anche del nostro povero amore egoistico dovrà farne a meno…purtroppo… un sorriso |
12-02-2005, 20.10.49 | #19 |
Ospite
Data registrazione: 09-02-2005
Messaggi: 0
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Amore....Amore.......quanto inchiostro si è versato per parlare di questo argomento.......Ma in realtà in cosa consiste?, Dopo tante ricerche ed alcune esperienze (sfortunatamente terminate non bene) ancora temo di non aver capito nulla.
Gli scienziati danno la loro versione..... Gli spiritualisti la loro......... Ma guardandomi attorno e facendo la somma delle confidenze ricevute quasi nessuno si sente amato. Forse il guaio è che ognuno di noi vorebbe essere amato a modo suo , ma quanto difficile è capire le esigenze interiori delle persone ed avere la capacità di adeguarsi e dare ciò che e neccessario per la persona amata? Grazie a quanti voranno accettare questa provocazione. Eliisa io penso che prima devi riuscire ad amare te stesso e poi, puoi solo cominciare ad amare qualcuno . E penso fermamente che in questa società così impostata sia difficile riuscire ad amarsi però è anche vero che : IMPOSSIBLE IS NOTHING |
12-02-2005, 20.36.06 | #20 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Confessando, una volta di più, che fatico a mettere a fuoco il termine “amore”, che vedo per lo più come un (non meglio precisato) “addensamento di bene”, premesso questo, prendo le distanze dai due estremi dove da una parte si descrive l’amore come mera risposta a stimoli fisici e dall’altra lo si definisce come una forza purissima scevra da ogni velleità egoistica.
Per me quell’”addensamento di bene”, che posso avere dentro e che nel contempo cerco anche attorno a me, sta in ogni punto a metà strada tra questi due estremi. |