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24-12-2004, 14.22.21 | #16 |
Moderatore
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finalmente sei di nuovo tra noi.......
sei stata chiarissima. mi sembra che quello che tu dici, quello che io dico e quello che Plat dice coincida in pieno.
Il problema è appunto la consapevolezza di sè (chiamata a volte anche 'coscienza'). Ovviamente, come ho già detto io e come ha già detto Plat, non è escludibile a priori che non sia possibile creare una persona fatta interamente (o quasi) di metallo: ovviamente tale persona non è stata interamente programmata. epicurus |
24-12-2004, 14.26.42 | #17 |
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Per me nulla è impossibile in un futuro...sarà che gli ultimi films che mi sono visto sono AI - Intelligenza Artificiale e l'Uomo Bicentenario...però chissà, magari un giorno esisteranno microprocessori capaci di emulare la finezza del substrato della coscienza umana che è il cervello, magari schede capaci anche di svilupparsi ed evolvere..boh, non so...cmq come probabile futuro è ancora lontano..
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24-12-2004, 14.36.47 | #18 |
Moderatore
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Vedi Catharsis, un algoritmo è astratto e ha bisogno di un'implementazione fisica, altrimenti rimane nella nostra mente. Come ha detto Plat un algoritmo può essere implementato in una moltitudine pressochè infinita: una moltitudine di persone, un computer, una cellula, un sistema idraulico.......
Quindi è impossibile che esista un algoritmo per la coscienza: non ti sembrerebbe strano che dato che il sistema idraulico funziona per uno scopo preciso (cioè esegua un algoritmo) allora sia consapevole di sè. Dunque se si riuscirà a creare robot non del tutto algoritmici, magari impiantandogli alcuni elementi biologici, o magari anche senza, allora la persona robotica sarà realizzabile. |
24-12-2004, 14.46.27 | #19 |
Epicurus' very son
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Mi pare di aver capito che i due punti chiave della questione siano la volontà e la consapevolezza.
A questo punto porgo una domanda che mi rimbalza per la mente contiunamente: l'uomo ha davvero una volontà? E come si stabilisce se un individuo è consapevole? |
24-12-2004, 14.54.54 | #20 |
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Io non sono convinto della volontà umana..ad ogni azione corrisponde una conseguenza...noi siamo governati dal nostro corredo genetico e dall'ambiente...e anche se riuscissimo a cambiare l'ambiente od il nostro corredo genetico, sarebbe comunque un cambiamento causato da necessità dettate dall'ambiente o dalle nostre caratteristiche genetiche...cioè, non se ne esce...l'evoluzione è qualcosa che ha come substrato l'uomo, che lo usa per esplicarsi, ma che non è parte dell'uomo stesso...è la volontà di potenza nietzscheana...ed ancora mi viene in mente odissea nello spazio....cioè, non vedo cosa possa impedire a questa forza di invadere la materia inorganica...tutto è partito da piccole molecole che si sono riorganizzate in cellule, in organismi sempre più evoluti con sistemi nervosi sempre più sofisticati...non vedo perchè il tutto non possa ripetersi a partire da piccoli chip di silicio...le potenzialità ci sono tutte..
Certo la differenza è che per ora siamo noi a costruire le macchine, bisognerebbe invece inventare macchine capaci di autoevolversi...ma ciò richiederebbe coscienza...magari un giorno quella scintilla si accenderà,chi può dirlo... Ultima modifica di sisrahtac : 24-12-2004 alle ore 15.00.36. |