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16-12-2004, 22.12.46 | #42 |
Utente bannato
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Xgyta
riferimento: ---------------------------------------------------------------------------- Ho parlato di 'libido', di 'pulsione di vita', di 'energia', possibile che non riesco ad essere chiara? Comprendi ora cosa intendevo dire? ----------------------------------------------------------------------------- CRONACA DI UN SENTIMENTO. Mi ero chiuso nel silenzio dell'eremo per diventare fratello del mio dolore. Avevo poggiato i miei pensieri sulla sedia di tutti per confondere la mia solitudine con quella degli altri. Ed infine, pur essendo un miscredente, mi sono umiliato persino a Dio affinché m'indicasse una strada qualunque. Poi, è stato sufficiente vederti stringere un mio libro al tuo seno perché io diventassi un'umile foglio che ascoltava i sussurri del tuo cuore. Sono diventato chirurgo della tua anima affinché nessuno potesse più contaminarla, oppure candita tela per fermare il sangue delle tue ferite e odorare gli aromi del tuo corpo. Ed in fine, con l'implacabile spada del mio amore, sono diventato tenera sentinella perché nessuno potesse disturbare il tuo risveglio, da quando mi hai detto....che esso m'appartiene. ********* Davanti ai tuoi post che sono delle vere e proprie appassionate liriche, non so risponderti che in questo modo (Scusami). PS. La frase che hai detto in uno dei precedenti post: "me pare de sta in un campo de piselli" è stata scritta in perfetto dialetto romanesco; per cui: tu puo abitare anche nelle vicinanze di Torino, ma la provenienza è quella. Quindi, ribadisco: Forza Roma. Contracambio l'abbraccio, anche se è stato dato con tono natalizio. Ciao Giancarlo. |
16-12-2004, 22.29.10 | #43 |
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forza roma lo sottoscrivo di nuovo
il resto no...non stai dando prova di un bel senso di cavalleria... '...Laddove la donna, con intelligenza e femminilità riesce a svolgere il suo ruolo, l'uomo funziona meravigliosamente bene con il piacere di tutti, levatrici comprese....' o forse si...visto che consideri lei la forza motrice e l'uomo l'elemento trainato... ma è necessario che di questo processo facciano parte le levatrici? |
16-12-2004, 23.18.30 | #44 |
Utente bannato
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Re Rodi
riferimento: --------------------------------------------------------------------- Forza Roma lo sottoscrivo di nuovo il resto no! Non stai dando un bel senso di cavalleria ecc. ecc. --------------------------------------------------------------------- Ma caro Rodi, che centra la cavalleria con i ruoli che, da millenni, l'esigenze indotte hanno attribuito all'uomo e alla donna? Il comportamento fenmminile e quello maschile non sono stati inventati: né da me né da te; fanno parte del ciclo della natura, e meno male che esistono, perché io sono perdutamente innamorato del comportamento femminile, è quando ne incontro una che porta ancora le gonne, non mi vergogno di affermare che mi giro ancora a guardarla. Che poi la donna possa essere la parte trainante e l'uomo si lascia trainare, questo dovrebbe far parte di un'altra discussione, ma non sono stato io ad affermare che in casa chi porta i pantaloni sono io ma chi comanda è mia moglie: così tanto per scherzare. La levatrice, inoltre, è colei che aiuta a nascere i bambini...mi sembra. E allora centra e come, altro che! |
19-12-2004, 04.08.43 | #45 |
Ospite abituale
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Non esito a dire
che questa impossibilità di ruoli (intendo: femminile- maschile) è una ragione importante per la quale mi sono convinto a vivere solo.
Ma non è l'unica, nè la principale. Io credo che tra un secolo, escluse deflagrazioni mondiali u.s.w., sarà del tutrto ovvio disquisire nei termini che seguono (chi voglia verificare, stampi accreditandosi per l'aldilà). Per motivi eugenetici, pochi maschi verranno permessi alla nascita: 5-10%, non di più. La maggior parte delle combinazioni cloniche, dei trofoblasti utili all'inseminazione, saranno selezionati a monte: i "ruspanti", in gran parte ricorreranno spontaneamente alla soppressione degli embrioni inutili. Tutto ciò non sarà dettato soltanto da Leggi coercitive (che ci saranno), ma anche da un sentire comune, che renderà ovvio e naturale procedere così. I principii islamici saranno, in questo modo, perfettamente inscritti nell'alveo di quelli occidentali: perchè le donne non saranno, con ciò, ridotte di valore, ma equilibrate, nei loro bisogni, con quelli dei maschi. Insieme a ciò, tuttavia, sarà equilibrato il giusto rapporto tra i sessi, che prescinde dalle guerre arcaiche: cui venivano sacrificate intere generazioni di uomini. In conseguenza di ciò, sarà del tutto naturale, per ogni uomo e per ogni donna, incontrare il giusto rapporto tra i propri bisogni ed i propri desideri, in termini di accoppiamento (con tutti gli orpelli culturali ad esso correlati). La coesistenza di norme religiose (le uniche sussistenti in concreto saranno quelle islamiche) con quelle liberistiche, sarà assicurata dalla piena libertà di costituire rapporti multipli, ancorata a rigide discipline di "sorellanza" tra le donne, per ottemperare alle quali si realizzeranno vasti movimenti culturali, politici e filosofici, in gran parte espressi da donne. Esisterà un modello di "laicismo", del tutto incongruo con il nostro "sentire": le donne, divenute vasta maggioranza, gradualmente concederanno ai pochi uomini alcune facoltà decisionali: in termini di diritto di Famiglia, in particolare, tornerà automaticamente in auge il capofamiglia maschio: per ogni donna, ciò costituirà un blasone ed un segno distintivo di merito. Bordelli e prostituzione femminile verranno meno, ovviamente, dal momento che non esisterà più mercato per il sesso a pagamento. La gran parte dei comportamenti "eversivi" si delimiteranno dentro estremismi del tutto pratici: finalizzati alla concreta appropriazione di beni di consumo immediato, oppure ispirati dalla follia o dalla disperazione (condizioni che, probabilmente, saranno percepite come equivalenti). Gli harem non saranno formati all'interno di splendide ville, ma saranno, in gran parte, virtuali: ciascuna delle molte mogli dei rari "ambiti" e potenti, vivrà per conto suo, all' "occidentale", disponibile alle esigenze di "lui" in misura perfettamente congrua al suo piacere. (Maledizione, mi s'è offuscata la sfera...)... |
19-12-2004, 05.31.26 | #46 |
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Re: Non esito a dire
"Maledizione, mi s'è offuscata la sfera..."...
..E meno male! "..Non esito a dire che questa impossibilità di ruoli () (intendo: femminile- maschile).." -leibnicht Riguardo alla tua sfera.. Sicuro di non averla lavata nel distillato di grappa?? Riguardo a ciò che non esiti a dire.. Non Esito nemmeno io ad Affermare questa IMPOSSIBILITA' di RUOLI.. S'è capito, no?!! Penso che -almeno tu- sì.. ! Rif. a Gianc. Guarda che di 'piselli' non ho parlato..! O ti riferivi ai 'membri'..??(che esulano nella concretezza dalla discussione intorno ai 'semi', non legumi) Per la poesia.. Non è corretto servirsi della medesima in più post.. E comunque non leggo il collegamento.. ma non è un problema.. va benissimo così o debordiamo in un non senso fuori costruttività.. Riguardo alla Roma io amo semplicemente scimmiottare alcuni dialetti.. Tutto qui. x Rodi.. ..purtroppo non è 'questione di cavalleria' ma apprezzo comunque i tuoi saggi interventi ! Gyta Ultima modifica di gyta : 19-12-2004 alle ore 05.34.37. |
19-12-2004, 08.48.50 | #47 | |
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Re: Re: Non esito a dire
Citazione:
si lo so ma oltre per me non ha senso andare... da donna a donna... non ci si discute quando si arriva al solito: 'se parli così è perchè ti manca il maschio...', è una forma di rifiuto e di paura che hanno i maschietti insicuri nei confronti di tante donne di oggi... che gli vuoi fare? infierire? no, grazie... meglio un po' d'ironia, perchè se poco poco gli mini quel po' di sicurezze a cui si sono abbarbicati...non ne esci più! |
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19-12-2004, 16.40.55 | #48 |
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Oops...!
Gyta, la tua diagnosi è quasi perfetta !
Errato solo il medium, il vettore da te supposto: trattavasi di ottima Weizen, dai cui effluvi si è materializzata la sfera, ma la cui schiuma ha reso, credo, a un tratto "opaca"... Tutto scritto dalla mia immagine astrale, in stato di animazione sospesa ! Con incredulo stupore, mi accorgo che il mio scritto quasi possiede un senso, e questo fatto meraviglioso (come sia possibile esprimere contenuti articolati in modo formalmente e razionalmente corretto, pur non essendoci alcuna specularità tra io e coscienza) meriterebbe un thread a parte. Mi chiedo se, per caso, non ho "visto" davvero... |
19-12-2004, 18.16.41 | #49 |
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X leibnicht, Rodi, gyta
NON ESITO A DIRE ------------------ riferimento: ----------------------------------------------------------------------------- Che questa impossibilità dei ruoli (intendo femminile e maschile) è una ragione importante per la quale mi sono convinto a vivere da solo. Ma non è l'unica, né la più importante. ----------------------------------------------------------------------------- La tua affermazione non fa altro che confermare l'importanza dei ruoli e la disgrecazione che ha causaro e sta causando, nell'uomo e nella donna, questa "confusione di ruoli", che il tempo metterà, drammaticamente, sempre più in evidenza. Signori miei, vi dovete mettere bene a mente nella testolina, che i ruoli attribuiti nei millenni dalle esigenze indotte (che inizialmente risultavano delle necessità di primaria importanza e quindi, quasi sempre vitali), non si cancellano per una errata interpretazione di semplice attribuzione di parità di diritti o con una errata interpretazione di cavalleria. Ovvero: nella civiltà moderna, tutti noi possiamo avere ugualmente diritti, ma rimanere ognuno con quei meravigliosi ruoli, così tanto collaudati, che la natura madre e la nostra natura di uomini e di donne ci ha conferito, e che a me piacciono tanto. Tutta l'esperienza della mia vita mi ha portato a valutare in modo positivo questi ruoli, da dove ho prelevato solo i vantaggi morali dovuti alla parità di diritti tra me e mia moglie. Quando parlavo, non so se in questo oppure in un altro post, che l'umanità è partita da un grande patrimonio che, man mano, sta disperdendo per strada, mi riferivo proprio a questo: mano a mano che andiamo avanti, con la tecnologia che ci rende sempre più veloci e le errate interpretazioni che diamo di noi stessi e dei rapporti con gli altri, stiamo perdendo il contatto con quel modo lento di vivere che avevano i nosti antenati, rilegati in ruoli ben definiti che, sicuramente, come affermava Pier Paolo Pasolini in: "Scritti corsari", ci davano sicurezza e ci permettevano di vivere in piena consapevolezza. In poche parole, per l'uomo l'uomo e la donna, come diceva il filosofo, non è importante sapere perché si vive: ma per chi si vive. Ecco: i ruoli ci indicano anche questa strada. Per quanto riguarda la poesia, non posso farne una per ogni post. Ho usato una poesia per ribadire che un conto è l'attrazione sessuale, che provano tutte le specie animali: uomini e donne compresi, altro è quello che gli vogliamo attribuire al difuori della procreazione. Tutto il mondo non la penda come te, gli esquimesi ti avrebbero dovuto far riflettere. La tua è una curiosità che nasce dalla tua personale esperienza, che non potrà essere esaudita da nessuno, a meno che, qualcuno, non abbia fatto le tue stesse esperienze. Ciao a tutti. Ultima modifica di Giancarlo_Deangelis : 19-12-2004 alle ore 18.27.25. |
23-12-2004, 12.18.38 | #50 |
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Per rispondere alla domanda iniziale, che chiedeva perchè il sesso rappresenta unione ed amore, espongo il mio parere dicendo che questa è un associazione che è stata fatta dall'uomo, che frose ha preferito scegliere una partner fissa che gli offra più garanzie, e sostegno morale rispetto al sesso fatto con chi capita.. ma questo solo dopo l'evoluzione intellettiva dell'uomo, perchè biologicamente il maschio ha ritmi diversi dalla donna, il maschio si ricarica giornalmente, la donna mensilmente, e con 7 giorni di fuori servizio.. la donna rimane incinta per 9 mesi, il maschio non ha pause ed è sempre attivo.. questo lascia pensare che il maschio primitivo era fatto per fecondare più donne possibili, non una partner fissa, questo può significare una maggior selezione dei geni, perchè chi riusciva a fecondare più donne, trasmetteva il suo patrimonio, ma c'era anche chi rimaneva a mani vuote, perchè quasi tutte le donne erano già state fecondate, quindi essendo troppo lento, non trasmetteva i suoi geni..
con l'evoluzione della società, e l'impossibilità di vivere in un mondo animalesco, la nascita delle case e delle comunità, si è sentito il bisogno di scegliersi delle partner fisse, perchè c'erano tante altre problematiche a cui pensare anzichè ad andare a caccia di accoppiamento.. il filo del ragionamento quò essere confermato dal fatto che le religioni più antiche consentivano più mogli, proprio in osservanza del diverso ciclo dell'uomo e dei suoi bisogni.. adesso però si è arrivati a capire che la donna, pur avendo un ciclo diverso dall'uomo, non è una macchina da riproduzione, bensì una vita vera e propria, per niente inferiore a quella maschile, e quindi si è scelto di rispettarla imponendo il concetto di coppia.. questa è solo un opinione. un saluto.. Fool |