X Agora, rubin, neman e tutti.
riferimento pag. 2
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Agora.
Se per sublimazione intendi trasferimento, allora sono daccordo con tè.
Anche Freud intendeva questo, quando parlava della sublimazione dell'istinto sessuale, laddove si trasformava in super attività sociale, religiosa o altro.
In questo caso, mi piacerebbe conoscere la tua opinione sul processo di osmosi, che ho paventato quale sistema messaggero delle intuizioni, rispondendo alla interessante domanda di rubin che, a mio modo di vedere, ha messo il dito nella piaga, chiedendo e supponendo: se le intuizioni dovessero arrivare dai patrimoni precostituiti che sono in noi, quale è il sistema che li farebbe arrivare alla nostra mente?
Come ripeto, rischiando in modo esponenziale la mia passione per la ricerca empirica, ho fatto delle ipotesi in tal senso. Desidererei conoscere la vostra opinione.
Neman 1.
Grazie per i link, che ho già stampato. Quanto prima li leggerò, sperando di trarne qualche vantaggio.
Cornelio.
Nei post precedenti abbiamo già parlato dell'anima, e non mi sembra che tutti siano d'accordo che all'anima venga dato lo stesso significato che da la religione cattolico-Cristiana, tra cui il sottoscritto, che ritiene che "anima" vuol dire semplicemente "animato".
Cioè un qualcosa che, semplicemente, si muove.
La speciale particolarità che abbiamo sottolineato, con riferimento alla Bibbia (in Genesi), è quella che il Signore ha creato il movimento da un qualcosa d'inerte: dalla materia da Lui modellata. Nella pratica: ha creato "la vita dalla non vita".
Quindi affermare semplicemente che le intuizioni provengono dall'anima, non è che serve a chiarire il propblema posto.
Cantaishi.
E' sempre bello confrontarsi con idee al di fuori del nostro pensiero occidentale, ma credo che su questi argomenti sia meglio mettere da parte le varie fedi religiose o di pensiero, altrimenti dobbiamo applicare anche noi la fede su quello che affermate.
E quando si parla di fede, mi viene in mente sempre il messaggio inviato da un mio amico pescatore, che ha scritto su di una grande parete di roccia a picco sul mare.
Il testo del messaggio, grosso modo, era questo:
A TUTTI GLI UOMINI
Fino a quando continuerete a nascondere le vostre verità dietro la muraglia della Fede, pur camminando paralleli agli altri non avrete mai il coraggio di incontrarvi.
A questo punto, visto che abbiamo diversi modi di vedere le intuizioni, voglio fare una proposta a coloro che hanno vissuto in prima persona qualche intuizione.
Credo che spiegare il modo in cui è arrivata, possa chiarirci, in modo semplice, la nostra opinione su tale quesito.
Dopo aver fatto la proposta, descrivo una mia intuizione; eccola:
Negli anni settanta-ottanta, il Comune di Roma fece una grande campagna pubblicitaria, per il contenimento dei consumi idrici, poiché scarseggiava il prezioso liquido.
Essendo un tecnico con la passione per la ricerca, presi in considerazione l'appello del Sindaco, dandomi da fare per vedere come si potevano contenere questi consumi.
Naturalmente feci un'analisi su ciò che consumava più acqua in una abitazione, e la ricerca si soffermò sullo sciacquone del bagno.
In questa ricerca, che durò due anni, coinvolsi anche un mio nipote che, di professione, fa l'odontotecnico.
Ebbene: tutti i tentativi che facemmo risultavano soddisfacenti per il risparmio dell'acqua, ma avevano un grosso difetto: costavano troppo per lanciare il prodotto sul mercato.
Scoraggiati da questi insuccessi abbandonammo l'idea di far risparmiare l'acqua ai romani, quando un giorno, da tutt'altra
direzione, fin lì seguita, mi arrivò, quella che io, per antonomasia, definisco "l'intuizione".
Cosa era accaduto?
Nella pratica, l'idea che arrivò, come un fulmine a ciel sereno, riguardava tutt'altra cosa di quello che avevamo progettato, sperimentato e costruito fino a quel momento; ed era così semplice e funzionale e dai costi così modesti, che il brevetto ci venne subito accordato.
Non solo ci accordarono il brevetto, ma le motivazioni che l'accompagnavano ci fecero piacere, e non poco, poiché gli ingegneri che l'avevano visionato, affermarono che il vecchio sifone, ideato dai Romani duemila anni prima per svuotare le vasche di decantazione degli acquedotti, con una semplice idea era stato modificato e reso più funzionale, dando un risparmio del cinquanta per cento del liquido, poichè il principio si basava sullo scarico della quantità d'acqua in base all'esigenza del momento.
Ecco, cari ragazzi, cosa intendo io per intuizione.
Attendo buone notizie.
Saluti da Giancarlo.