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27-09-2004, 09.21.25 | #23 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Citazione:
Si e no! Ciao. |
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27-09-2004, 11.29.49 | #26 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Citazione:
La competizione può esserci, ma vera. Non devi competere per ottenere qualcosa che ti fa sentire meglio di un altro, non devi giocare per guadagnare miliardi. Lo sport (ad esempio) oggi non esiste, è solo un giro di soldi ed interessi vari legati ai soldi. A nessuno frega nulla del gioco vero, del giocare per divertirsi e basta, dimostrando anche di vincere, ma non attaccandosi a quella vittoria costruendosi poi l’io di quello che ha vinto e ci si sente gonfi di questa cosa. Qual è lo sport più diffuso nel mondo oggi? Il calcio? E che cos’è, sport? Che è rimasto di nobile in questa parola, oggi. NIENTE! Proprio niente. Lo sport più diffuso e giocato ti fa capire il livello medio di questa umanità che vive una cosa nobile come lo sport ad un livello primitivo legato solo a soldi ed interessi. M questo non significa che lo sport non debba esserci, che la competitività non debba esserci, che il confronto non debba esserci. Deve esserci, perché siamo tutti diversi e ci dobbiamo sempre confrontare, interagire, misurare, gareggiare, ma in senso evoluto, nobile, come poteva essere un tempo. Cosa determina queste differenze di approccio: il livello evolutivo di chi controlla tutto ciò: se è basso, basso sarà il prodotto. Il mondo delle forme va vissuto, va goduto, va sperimentato, ma non ci credete troppo a quello che poi credete ogni volta di essere, di diventare, perché tanto è tutto illusorio e prima o poi, scompare. Le cose belle, sono le cose belle, ed è giusto godersele, quando si hanno. Ma senza attaccamento, è molto meglio. Ciao. |
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27-09-2004, 14.53.57 | #28 | |
Moderatore
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Citazione:
Potresti chiarirmi in che senso "il mondo delle forme [...] è illusorio"? Ciò va inteso in senso metaforico (come tu stesso dopo affermi "Le cose belle, sono le cose belle, ed è giusto godersele, quando si hanno. Ma senza attaccamento, è molto meglio.") o alla lettera? |
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27-09-2004, 15.36.27 | #29 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Citazione:
Il mondo in cui vivi esiste in certe frequenze. Da quelle fisiche (materia, mondo fisico), a quelle sempre più elevate (sottili), e che inizi a non vedere (l'occhio fisico può vedere solo il mondo fisico, ad esempio). L'intero universo esiste a diversi lielli di frequenza, come era già noto nel passato (oriente, esoterismo, teosofia, ...). Tutto ciò che vedi e che per te adesso esiste, nel futuro non ci sarà più, ogni cosa, fino a tutto l'universo. Un giorno, non ci sarà più. Ciò che non ci sarà più, non è forse "illusorio"?. Io direi di si, visto che considero "non illusorio" ciò che invece permane, e non scompare, ciò che rimane "in eterno". Questo intendo per "illusorio". Ciao. |
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27-09-2004, 18.55.59 | #30 |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
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ciao kannon, come spesso accade la risoluzione di questo problema (ovvero la nostra discussione) è strettamente linguistica.
se tu definisci (e vorrei sottolineare il 'definisci') 'illusione = ciò che non dura in eterno' allora io certo non negherò (e chi può farlo) che il mondo è illusorio. Tale termine, 'illusorio', avrebbe già un senso nel linguaggio comune e non vedo la necessità di stravolgerlo (creando fraintendimenti) ma se tu desideri così, non c'è nessun problema. Aggiungo un'ultima cosa: condivido (come già detto) il fatto che il mondo continua a mutare, ma credere che vi sia qualcosa che non muta mai è una ipotesi non necessaria. |