salve a tutti,
io penso che se la filosofia e' amore per il sapere, essa non possa escludere le ragioni del cuore, il quale sembra aver fondato fino ad ora ogni ragione ed ogni sapere. Cuore e ragione sono un binomio inscindibile nelle premesse e nelle conclusioni di ogni uomo di scienza ,il quale fonda nel suo cuore quello che la sua ragione conclude nel suo sapere.Molti matematici hanno creduto con tutto il loro cuore che due rette parallele non si incontrassero mai prima di dedurre teoremi e corollari, altri credevano misticamente nel concetto di campo,molti credono tutt'oggi in entita' mitologiche quali energia ,massa e tempo per descrivere alcuni fenomeni che "credono" fermamente di rilevare.Molti filosofi credevano nell' essere , e che esso fosse indivisibile o divisibile, altri che il non essere non esistesse, altri nell'io e nel non-io, altri nel fenomeno e nel noumeno,altri ancora credono accoratamente che tutto il sapere sia riducibile solo a cio' di cui possiamo parlare attraverso le definizioni del nostro linguaggio etc..etc.., molti altri hanno scritto col cuore dei bellissimi romanzi della natura ,tutti chiari e coerenti,tutti inutili ed incerti allo stesso tempo.Io penso che il cuore ,come ha fatto fino ad ora, fondi e guidi la ragione , e che il significato del sapere debba essere ricondotto alle sue origini antiche di "sapore" e di "sentire".
Ciao Ciao
|