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17-05-2013, 07.31.02 | #42 | |
Ospite
Data registrazione: 26-12-2012
Messaggi: 111
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Riferimento: Quanto è "giusto" avere figli (soprattutto perché li si fanno per stessi)
Citazione:
1:un figlio non può essere un cane neanche paragonato minimamente,pensa se tua mamma pensasse che te sei un bastardino!! 2:Un capriccio non deve essere assolutamente....anche se convengo che è sempre stato ,da quando mondo mondo, un.....avere figli x la vecchiaia....per avere manodopera...etc.....ma ora è un capriccio solo x donne prive di senno. Poi anche io nutro dubbi se avere un figlio o no di questi tempi.....ma MAI userei termini così..... |
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17-05-2013, 11.03.51 | #43 | |
Moderatore
Data registrazione: 30-08-2007
Messaggi: 689
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Riferimento: Quanto è "giusto" avere figli (soprattutto perché li si fanno per stessi)
Citazione:
Quindi uno invece di fare figli propri dovrebbe crescere quelli messi al mondo irresponsabilmente da altri che non sono in grado di mantenerli? Così salterebbe l'evoluzione, si riprodurrebbero non i più atti ma i più irresponsabili. Qualche generazione e la razza umana si estinguerebbe |
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17-05-2013, 13.20.37 | #44 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Riferimento: Quanto è "giusto" avere figli (soprattutto perché li si fanno per stessi)
Citazione:
l’individuo è principalmente risultato dell'educazione e dell’ambiente in cui viene cresciuto.. La scelta dell’adozione può essere in molti casi ottima e in alcuni persino necessaria.. certo, non per questo reputo egoista la scelta di mettere al mondo dei figli quando questa scelta è dettata dal desiderio di essere madri e padri naturali e sostenuta alla base da una consapevolezza delle difficoltà che questi ruoli consegnano.. |
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17-05-2013, 13.30.29 | #45 | |
Moderatore
Data registrazione: 10-04-2006
Messaggi: 1,444
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Riferimento: Quanto è "giusto" avere figli (soprattutto perché li si fanno per stessi)
Citazione:
secondo me la frase che piu si avvicina alla realta del momento sarebbe questa; messi al mondo irresponsabilmente senza essere in grado di mantenerli (senza punto interrogativo),forse z4nz4r0 avrebbe usato l'allegoria dei cani per sottolineare che un bambino che nasce oggi ha nella stragrande maggioranza dei casi di finire proprio come loro..randagi ed affamati. puo darsi benissimo che siamo arrivati a un punto di svolta involutiva..visto come girano le cose credo che invece bisognerebbe proprio cominciare a considerarlo. |
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17-05-2013, 18.02.48 | #46 | ||
weird dreams
Data registrazione: 22-05-2005
Messaggi: 483
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Riferimento: Quanto è "giusto" avere figli (soprattutto perché li si fanno per stessi)
Citazione:
I miei interessi sono più importanti perché sono umano io. Se io mi pungo con uno spillo è terribile, molto peggio rispetto a un semplice cane che muore di fame in solitudine!1! Cioè, non solo a parità di sofferenza la mia è più importante, ma una mia piccola rinuncia o un mio misero fastidio vale infinitamente più di una grande sofferenza di un animale di altra specie! E' un discorso biecamente specista. Citazione:
Chiaramente sono daccordo; e capisco il desiderio di essere genitori naturali. Una ragione non 'egoistica' a favore di questo è la maggiore familiarità con il fenotipo del figlio (conosco i miei caratteri - fisici e comportamentali* - e quelli della mia consorte, mio figlio somiglierà ad entrambi così mi sarà familiare e badare alla sua educazione mi sarà più 'naturale'; sarò più facilmente portato a proittarmi in lui(il che non è sempre una cosa positiva, poiché spesso si proietta anche la propria 'limitatezza', per così dire)). *Come è vero che le caratteristiche comportamentali ('carattere', 'indole' etc) perdono peso con una buona educazione, è vero anche che la migliore garanzia di una buona educazione può essere data da chi più ci tiene (di solito, per le ragioni di cui sopra, i genitori naturali ...ma purtroppo non sempre). Ma anche questa ragione -l'unica che io riconosco come non 'egoistica'- torna ad essere 'egoistica' nell'attuale situazione di tragica e insostenibile sovrappopolazione. Sarebbe una ragione moralmente accettabile solo sulla base della presunzione che la messa al mondo di un proprio figlio migliori la situazione complessiva (o per lo meno non la peggiori) e ciò (che è una cosa già di per sè dubitabile) più di quanto lo farebbe occuparsi di un bambino del quale i genitori naturali non riescono ad occuparsi adeguatamente. La nostra disponibilità a curarci di un essere senziente non deve dipendere da altra caratteristica che la sua capacità di gioire/soffrire. Nessun'altra norma è moralmente accettabile. |
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17-05-2013, 20.14.34 | #47 | |
fuori dal branco è bello
Data registrazione: 10-08-2011
Messaggi: 101
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Riferimento: Quanto è "giusto" avere figli (soprattutto perché li si fanno per stessi)
Citazione:
Cosa vi è più nobile dell'estinzione dell'uomo ? Perchè dovrei pretendere la perpetuazione della specie fine se stessa ? |
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18-05-2013, 17.08.38 | #48 | |
Moderatore
Data registrazione: 30-08-2007
Messaggi: 689
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Riferimento: Quanto è "giusto" avere figli (soprattutto perché li si fanno per stessi)
Citazione:
Ci sono in giro altri odiatori della razza umana? Così, giusto per capire |
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18-05-2013, 18.02.37 | #49 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-12-2011
Messaggi: 899
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Riferimento: Quanto è "giusto" avere figli (soprattutto perché li si fanno per stessi)
Citazione:
Non è un problema Albert, si stano gettando dalle finestre figli e cassintegrati si suicidano. Il “bipede” infestante” si autoelimina. L’unico essere vivente ad andare contro le leggi di natura e vincere l’istinto di sopravvivenza. Ed è lo stesso errore di considerare i figli nella razionalità umana. Noi razionalizziamo tutto persino l’istinto sessuale.Noi “andiamo di testa” quando dovremmo “andare di corpo”. Utilizziamo troppo la ragione e problematizziamo troppo le culture creando costrizioni e condizionamenti culturali. E allora: pianificazione dei figli e della famiglia, la donna in carriera, e la famiglia alla “mulino bianco”.. Non ci accorgiamo che ci è sfuggito qualcosa di estremamente naturale quale l’atto sessuale e i figli. Ormai i figli sono “un costo”. Una bocca in più da sfamare per la famiglia e per i mondo. E anche quì non ci accorgiamo che tutto è diventato costo persino gli anziani sono una “scomodità” familiare . Ma io mi chiedo : sono i figli, sono gli anziani, i problemi o è questa organizzazione sociale ,oppure è questa cultura questa organizzazione sociale che problematizza qualunque cosa. Non esiste il concetto “non metto al mondo figli perché questo è un “brutto” mondo”. La natura sarebbe morta su questo pianeta un secondo dopo che fosse apparsa perché non c’è un futuro pianificabile o una vita senza problemi. Secondo aspetto, il non mettere al mondo figli è una scelta egoistica quanto lo potrebbe essere i contrario. Insomma ,non vedo soluzioni razionali in un mondo che appare irrazionale dove fra cause ed effetti sono riusciti a fare in modo di capovolgere i problemi gli effetti sono diventate cause . Il nostro mondo occidentale è piena di sindromi psico sociali, dal bambino che spara a scuola dall’anoressia alla bulimia, e le persone sono sempre più cosa e meno “umane” nell’aspetto emotivo della sensibilità. La famiglia post industriale non ha più patriarchi , è un dormitorio, un luogo dove dimorare logisticamente e dove a volte ci si incontra: manco a pranzo o a cena. Per me è normale che si “dissolva” l’umano occidentale: ha finito la sua storia, la sua parabola è in declino quanto il sole muore a occidente. Noi abbiamo perso l'autenticità e la vitalità che i popoli che vengono da antica fame hanno: e vinceranno. |
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18-05-2013, 18.12.11 | #50 | |
fuori dal branco è bello
Data registrazione: 10-08-2011
Messaggi: 101
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Riferimento: Quanto è "giusto" avere figli (soprattutto perché li si fanno per stessi)
Citazione:
Non vedo come la misantropia debba essere evocata, quantomeno, ancor prima una domanda (o affermazione) generica come la mia venga compresa. Ad ogni modo risulta un’accusa e una offesa non da poco, fortuna vuole che, chi scrive è un moderatore: un conto è sopprimere l’umanità, un altro è la volontà tesa alla dissoluzione naturale, inoltre, la nobiltà in tal circostanza, risiede, diversamente da chi genera istintivamente (e sono una parte consistente del popolo), per altro da me compresi, in un atto di estrema riflessione razionale, nella quale, consapevole si tratti di essere umano (una consapevolezza alta che non si limita alla conoscenza), eviterò di mettere nelle condizioni l’essere di una possibilità, per quanto esigua possa risultare (tuttavia nemmeno tanto), di prendersela a male, dubitando vi sia una risoluzione al problema di costui, di fatto, non siamo in gradi di garantire alcunché a noi stessi e al nostro simile. Pace e bene. |
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