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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
09-04-2013, 16.59.33 | #32 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Riferimento: Re: Riferimento: Re: La vittoria dell'effimero.
Citazione:
Mi pare che siamo usciti dal tema che tu stesso hai proposto, da inquadrare in un fenomeno recente: l'uomo postmoderno e tecnologizzato e la sua prevalente adesione al nuovo effimero: la civiltà dell'immagine che sostituisce la fruizione diretta della realtà ,del vivo paesaggio, ecc. del pigro copia-incolla che evita letture accurate e sintesi; la parola vuota di un parlato digitato in tastiere, la sostituzione frenetica di oggetti tecnologici già superati dopo breve tempo, un contesto che promuove personaggi vacui ma visibili, onnipresenti, che ben impersonano la disaffezione attuale al pensiero critico e profondo, assieme alla denigrazione delle menti eccelse, che disturbano perché lungimiranti e critici verso queste sottoculture. Il destino culturale non è detto dipenda da iniziali condizioni di disagio economico, che fanno partire già svantaggiati, in quanto, è pur vero che si matura e s'invecchia con lo stile con cui si ha vissuto fin da giovani. Certi noti uomini di cultura non provennero da famiglie ricche, ma da una casa dove esisteva una biblioteca che stimolò la loro curiosità, da genitori con funzione d'esempio, visti sempre con un quotidiano, un libro in mano, pronti a spiegazioni democratiche ecc. Oggi tali genitori sono rarissimi. Viceversa anche i bambini di ricchi top manager passano fin dai tre, quattro anni, diverse ore davanti ai cartoni TV. Il problema che sollevi merita un altro eventuale 3d: il dramma dell'uomo che nell'attesa della morte escogita riempitivi e palliativi compensatori a una realtà difficile da sopportare, è eterno, traversale a ogni classe sociale, ognuno a propria misura. Di tale fuga dalla realtà ci parla Freud in modo mirabile nel saggio “Il disagio della civiltà” del '29. Sempre si adottano strategie per contrastare fastidi quotidiani, conflitti, angosce. Oggi soprattutto con un enorme consumo di ansiolitici e antidepressivi, con alcol già assunto a 12 anni, specie nelle movide notturne e simili, in tutte le città; con stupefacenti e droghe leggere, anche in questo caso si tratta di ragazzi che hanno ampie scelte di comportamenti, denaro, famiglie agiate,oltre certamente gli svantaggiati che cercano lo sballo con poca disponibilità di soldi. Il gioco d'azzardo, le slot -machine, il gratta e vinci dilaga tra le classi più povere ( pensionati sociali, assistiti da enti)fenomeno molto noto in caso di default economico. Sono le uniche attività che lavorano. C'è chi si rifugia nella fede religiosa,chi in forme di eremitaggio, in discipline dell'importata new age. Le connessioni a Internet, lo stare attaccati ai cellulari, non solleva stati psico-fisici, anzi, tali dipendenze li possono aggravare. arsenio |
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11-04-2013, 22.39.16 | #33 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
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Riferimento: Re: Riferimento: Re: La vittoria dell'effimero.
Citazione:
Ultima modifica di Tempo2011 : 12-04-2013 alle ore 22.24.13. |
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