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07-04-2012, 17.58.39 | #52 | |
Moderatore
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Riferimento: Autocontradditorietà del "rasoio di Occam"
Citazione:
Così com’è, rdo è autocontradditorio, direi che siamo tutti d’accordo. Tu dici: è una questione terminologica, se il suo enunciato fosse “non si devono introdurre enti senza utilità” sarebbe OK. Ma, secondo te, un enunciato del genere avrebbe avuto lo stesso clamoroso successo? Occam lo avrebbe potuto formulare in questi termini? Secono me no. L’rdo ha la pretesa di stabilire una regola “metafisica”, vera a prescindere dalle nostre esperienze. Se lo si riduce ad una regola pratica, come sarebbe con la parola “utile”, diventa (apparentemente) poco più di una banalità. In effetti, e questo è un punto in cui purtroppo nessuno nella discussione mi ha seguito, c’è invece un grande bisogno di ammonire alla semplicità, ma questa regola deriva proprio dall’osservazione della realtà. Il motivo è che le persone tendono a complicare le cose più del necessario, perché amano la complessità. E questa, secondo me, è un’osservazione tutt’altro che banale. Ma non è ciò che voleva dire Occam. |
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16-04-2012, 17.00.59 | #53 | ||
Moderatore
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Riferimento: Autocontradditorietà del "rasoio di Occam"
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Ciao Albert. Tutto bene? Citazione:
Leggendo tutta la discussione -- compresa il simpaticissimo esempio dei parcheggi -- mi pare di capire che si fraintenda molto il principio del rasoio di Occam. Tale enunciato è un principio di parsimonia ontologica. La filosofia contemporanea tende a riformularlo come principio epistemologico, mantenendone la natura originaria e parafrasandolo in termini più rigorosi e comprensibili: se due o più teorie spiegano ugualmente bene una classe di fatti, allora scegli la teoria più ontologicamente parsimoniosa, cioè dove vengono postulati meno enti e enti più semplici. In questa discussione pare che si fraintenda il rasoio di Occam con le norme di efficacia comunicativa. Ma queste sono due cose totalmente differenti. Il rasoio non ha nulla da ridire se una persona per spiegare una cosa fa mille giri di parole e continua a ripetere alcuni concetti. Il rasoio, invece, è un principio metodologico di scelta tra teorie rivali. Specificato questo, veniamo all'accusa di autocontradittorietà di tale principio. Prendiamo direttamente ciò che dice albert: "Che bisogno c’è, infatti di introdurlo? La sua introduzione viola il suo enunciato. E’ del tutto ovvio che non si devono complicare le cose più del necessario". Ma qui, albert, sbagli. Come ho detto, il principio non prescrive modi di comunicare efficacemente (dire solo il necessario, essere sintetico, evitare le ripetizioni, etc.). Sia che il principio sia inteso in senso propriamente ontologico sia in senso epistemologico, il rasoio non si può applicare a se stesso. Nel primo caso perché il rasoio non è un ente, nel secondo caso perché non è una teoria. Il rasoio non è descrittivo (non ci dice come stanno le cose o come non stanno) bensì è prescrittivo: introduce un metodo per procedere nella scelta di teorie contrastanti. In quanto metodo, quindi, il rasoio può essere corretto o meno, utile o meno, ma non vero o falso. Giusto per divertimento, però, introduciamo il Meta-rasoio di Occam : se due o più metodi funzionano ugualmente bene, allora scegli il metodo più semplice. Il problema, in questo contesto epistemico, è che non è affatto chiaro quali siano i metodi alternativi al rasoio. Ma poniamo che ciò abbia un senso, è allora anche sensato ipotizzare che il rasoio sia il metodo più semplice per i casi per i quali si applica. Non ci vedrei nulla di strano. Quindi anche in questo caso ipotetico e fantastico, il rasoio non sembra autocontradditorio. |
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17-04-2012, 11.01.37 | #54 | |
Lance Kilkenny
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Riferimento: Autocontradditorietà del "rasoio di Occam"
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17-04-2012, 13.44.24 | #55 | ||
Moderatore
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Riferimento: Autocontradditorietà del "rasoio di Occam"
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18-04-2012, 15.10.07 | #56 | ||
Moderatore
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Riferimento: Autocontradditorietà del "rasoio di Occam"
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Bentornato !!!!!! Citazione:
Come avviene molto spesso, il disaccordo è sul significato da attribuire alle parole. Secondo me il rasoio di occam è un ente. La definizione di 'ente' è 'ciò che esiste', e non vorrei avere perso tanto tempo a discutere di una cosa che non esiste. Chiaro che se ritieni che rdo non sia un ente tutto il discorso cade. |
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18-04-2012, 17.42.54 | #57 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Autocontradditorietà del "rasoio di Occam"
Citazione:
Applicare qualcosa sempre ed in ogni caso significa rendere questo qualcosa una sorta di "principio primo". Se non è applicabile sempre, perde immancabilmente, di efficacia. Sì, si può tenerlo presente qualche volta, ma anche no. Quindi la contrapposizione tra te e Albert non è più sul merito del principio primo (cioè se vale anche per se stesso), ma se esso sia un principio primo o meno. Mi sembra che Albert, tale precetto, lo prenda sul serio, talmente sul serio da ritenerlo evidente e tanto evidente da ritenere inutile anche enunciarlo. Non solo inutile addirittura contradditorio. Per epicurus invece (da quel che ho capito) questo enunciato è meno importante di quel che si crede, quindi non diventa contraddittorio enunciarlo qualche volta, in quanto in alcuni casi potrebbe servire per scegliere una teoria fra due paritarie. Sostanzialmente, se questa fosse la tesi di epicurus, sarei d'accordo con lui. Infatti non ritengo il rasoio un "principio primo", ma se lo fosse avrebbe (secondo me) ragione Albert. Mettetevi d'accordo quindi |
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18-04-2012, 23.02.23 | #58 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Autocontradditorietà del "rasoio di Occam"
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Non è facile da sostenere. Un aiutino viene da Rosmini. Ente mentale per il Rosmini è lo stesso che ente dialettico. Mentale è detto di cosa attribuibile alla sola mente. Per esempio l’intuizione dell’idea di essere è un ente mentale. Un altro aiutino potrebbe venire da Platone. Intendi ente mentale nel significato platonico? E' comunque interessante... Come svolgi il tema? ------------- Ciao Epicurus |
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19-04-2012, 13.15.51 | #59 | |
Moderatore
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Riferimento: Autocontradditorietà del "rasoio di Occam"
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Che cosa? che rdo è un ente? O che la definizione di "ente" è "ciò che esiste"? Comunque, scusatemi, non vorrei proprio entrare in una discussione sul concetto di "ente". |
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19-04-2012, 14.18.13 | #60 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Autocontradditorietà del "rasoio di Occam"
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