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16-09-2009, 11.00.50 | #63 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Il mistero del miracolo
Citazione:
Ciò non toglie che le metafore nascondano bene una verità. PS Leggendo tanti interventi non posso che constatare l’ennesimo errore nel cercare di interpretare la religione con l’occhio dello scienziato,e ciò non può che banalizzarne le conclusioni.. Diversi i presupposti i parametri,diversi gli strumenti,diversa la prospettiva,diversi gli obbiettivi: Non c’è nulla che possa collimare e rendere possibile e veritiero questo improbabile confronto. |
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16-09-2009, 11.49.56 | #64 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
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Riferimento: Il mistero del miracolo
Citazione:
Ovvio, visto che le statistiche ufficiali parlano di 1 caso di regressione ogni 10.000, anche per patologie degenerative come il cancro. La probabilità è bassa, ma non nulla, quindi il "miracolo" può accadere. Citazione:
Qui dissento, non tanto perchè è stato scoperto da cosa derivi la gravità, bensì perchè sono state fatte almeno ipotesi razionali e "scientifiche" sulla sua origine. Quindi anche in questo caso avremmo un fenomeno causale, senza ricorrere a cause trascendentali. Per la cronaca la teoria è del fisico Tyron, che ha ipotizzato l'universo come fluttuazione del vuoto quantistico, e l'energia potenziale gravitazionale (negativa) come controparte dell'energia associata alla materia (positiva), in modo che il bilancio energetico totale rimanga nullo (come deve essere nel nulla quantistico). Quindi la nostra mente è capace di ipotizzare (senza cause tracendenti!) qualcosa che emerga dal "nulla" e senza "miracoli" (ma su basi scientifiche). |
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16-09-2009, 13.03.45 | #65 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
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Riferimento: Il mistero del miracolo
Citazione:
Tu ritieni che non si possa vagliare con la ragione la fede di un culto, io sostengo invece che non solo è possibile, ma è anzi doveroso. E se cito il catechismo cattolico è perchè di come interpreta i miracoli il cattolico che stiamo parlando, e perchè è la religione più seguita in Italia, e quella che mi hanno iculcato fin da bambino e che meglio conosco. Inoltre ritengo che non ritenere i c.d. "miracoli" come interventi divini prescinda dall'essere atei o agnostici o credenti: semplicemente significa non avere fede nel Dio cattolico, il che non mi esclude la possibilità di credere in qualche Dio. Quello che continuo a ritenere assurdo è il Dio cattolico, con le qualità che gli vengono attribuite, che sembra estrarre a sorte il beneficiario del "miracolo", è quello che penso oggi da ateo ma che pensavo anche ieri da credente. Citazione:
Può essere, ma non è in linea con l'idea del Dio onnipotente e misericordioso che si occupa di noi come un padre dei propri figli e che interviene solo quando gli pare e piace e nel modo che più gli aggrada: forse questo è segno di onnipotenza ma non certo di misericordia (salvo costruire assurde teorie sulla saggezza di Dio). Se poi tu ritieni che non si possono trovare paradossi in una religione solo perchè questa non può essere analizzata con metodi razionali allora è inutile che discutiamo, sarebbe solo una perdita di tempo. |
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16-09-2009, 13.47.29 | #66 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
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Riferimento: Il mistero del miracolo
Citazione:
Posso comprendere che qualcosa si trasformi ma non che venga dal nulla. Non mi sembra infatti che si ipotizzi il nulla ma qualcosa che si trasforma. Anche l'energia negativa e positiva esistono, non sono nulle, risulta nulla l'energia totale. E' come per una macchina ferma in discesa. Se tolgo il freno a mano l'energia positiva ha il sopravvento e la macchina incomincia a muoversi. Ma non posso dire che l'energia fosse nulla inizialmente, altrimenti nulla si sarebbe potuto muovere. |
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16-09-2009, 16.04.52 | #67 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
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Riferimento: Il mistero del miracolo
Citazione:
Non è proprio così, ma dipende da cosa si intende per "nulla". In fisica il "nulla" è il vuoto quantistico, dove non ci sono particelle (mediamente), ma dove le leggi della fisica permettono la creazione di coppie particella-antiparticella anche se l'energia totale (mediamente) è nulla. E' chiaro che questo meccanismo da solo non spiega come si separino materia ed antimateria, o dove vada a finire quest'ultima, o come si aggreghino corpi macroscopici, ma spiega solo come si possa creare materia dal "nulla" senza violare le leggi della fisica (quindi in modo scientifico, senza miracoli). L'ipotesi di E. Tryon è che l'universo sia emerso dal nulla grazie a questo meccanismo, e che l'energia potenziale gravitazionale (negativa), responsabile dell'aggregazione di corpi macroscopici, sia il prodotto secondario di questa "creazione" in modo che l'energia totale dell'universo rimanga nulla (perchè l'energia media del "nulla" è ovviamente zero). Non è detto che sia andata in questo modo per la "creazione" dell'universo e per l'emergere della gravità, ma è significativo che si possono risolvere i "misteri" (o i "miracoli") con spiegazioni perfettamente razionali e in perfetto accordo con la scienza. |
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16-09-2009, 22.04.10 | #68 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
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Riferimento: Il mistero del miracolo
Citazione:
Carissimo Eretiko, è un po' di tempo che cerco di comprendere questo concetto, che tu sommariamente hai tentato di riassumere. Ripeto però il concetto generale (che nel mio piccolo chiamo filosofico): 1)chi li ha create le leggi della fisica? Perché esistono quelle e non altre leggi? Sono sempre esistite tali leggi oppure sono nate dal nulla anch'esse? 2)Mi parli del vuoto quantistico. Bene, non mi sembra che questo vuoto sia il nulla che cerchiamo di immaginare, quello è un concetto diverso. Mi spiego con una frase spero emblematica: se nel vuoto non ci fosse alcuna possibilità che si crei qualcosa, esisterebbe qualcosa? Come fa a crearsi una possibilità dal nulla? Chiaramente io intendo il nulla come nulla e non come "vuoto quantistico", perché altrimenti poi bisognerebbe comprendere perché (secondo quale causa) è nata la meccanica quantistica che regola il vuoto quantistico. n.b. Spero di essermi spiegato ma sopratutto spero di imparare qualcosa di nuovo. |
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16-09-2009, 23.02.01 | #69 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 25-07-2009
Messaggi: 43
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Riferimento: Il mistero del miracolo
Citazione:
Lo vedi che sei al punto di partenza, il nulla non crea materia, perchè se fosse davvero nulla non ci sarebbe all'interno di esso nessuna causa nessun procedimento. Se dal nulla si creasse materia la causa la si troverebbe nello spirito che la crea. il nulla materiale e quindi da considerarsi anima. tutto partendo dal presupposto che quello che vedono gli scienziati sia veramente il nulla, cosa che quasi sicuramente non è, poiche ogni misurazione e sempre approssimata, sappiamo che lo spazio è infinitamente distinto. Mi sembra un po' troppo pensare di avere gli strumenti per vedere nell'infinitamente piccolo. uno strumento ha una risoluzione finita, l'infinito è appunto infinito! |
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17-09-2009, 11.58.59 | #70 | |||
Lance Kilkenny
Data registrazione: 28-11-2007
Messaggi: 362
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Riferimento: Il mistero del miracolo
Citazione:
La stessa infatti consente approcci esaustivi, ancorchè basati su di almeno un assioma indimostrato, solo a sistemi di proposizioni del tutto coerenti fra sè, sia nelle leggi generali sia nei corollari ad esse afferenti, solo così essendo possibile utilizzare principii quali quello di non contraddizione e/o del terzo eslcuso per inferire su ogni singolo asserto.Ma pure in una logica quantistica il risultato non sembra mutare, anzi. Mi sembra ogni logica formalizzata un'arma costituzionalmente spuntata ove si vogliano enucleare significati da un testo eminentemente simbolico, narrativo e metaforico quale la bibbia e le sue interpretazioni, che inseriscono necessariamente come sfondo proiettivo - trattandosi della dottrina di un culto metafisico - la dimensione trascendente dell'essere come chiave di volta della loro comprensione. Kant dice che il trascendente costituisce le colonne d'ercole dell'intelletto e che varcarlo non può che portare la ragione all'inconsistenza e alla contraddizione. Quindi (e ovviamente ) stiamo parlando di un 'nulla' come concetto filosofico, ultima colonna d'ercole della ragione la quale può solo porlo come oggetto indimostrabile.Nulla davvero possono interessare qui le teorie del 'fisico Tryon'. La bibbia è un testo che pone intrinsecamente di fronte ad una serie infinita di contraddizioni logiche le quali solo la fede acquieta e diversamente non vedo come potrebbe essere.A meno che come detto prima non consideriamo la fede in sè una contraddizione inaccettabile della ragione e allora a quel punto il problema non è il miracolo in quanto tale oppure la plausibilità dell'asserzione ' bontà infinita' riferita a dio, ma proprio l'atto di credere di fronte alla mancanza di evidenze razionali. Fede, e quindi mistero, che non possiamo non considerare 'assiomatici' nell'approccio conoscitivo al culto, dunque non certo strumentali o funzionali, ma invece fondativi e causali. Citazione:
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