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26-11-2012, 21.29.01 | #113 |
Ospite
Data registrazione: 17-11-2012
Messaggi: 11
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Riferimento: Definire Dio
Ciao Ulysse, innanzitutto ti ringrazio per la cortesia e considerazione che hai avuto per le mie modeste opinioni.
Tu dici: "infatti nulla dimostra e nulla sappiamo se la distanza del pappagallo da noi sia minore o maggiore o infinita, rispetto a quella che separa il nostro pur pensoso/parlare, dal Dio. La distanza da una “entità immaginaria” è inconcepibile e non misurabile, mentre la distanza fra il pappagallo e noi (fra due entità concretamente finite) ha senz’altro una misura...anche se non nota." Risposta o meglio mia puntualizzazione: E' chiaro che se presuppongo Dio lo presuppongo come Infinito ed Eterno (al di là del fatto che sia o non sia una Entità Immaginaria........cosa valida solo per chi non "fà il salto nella Fede"....riconoscendo i limiti della ragione umana) la distanza tra noi e Lui è incalcolabile, mentre quella tra noi ed il pappagallo è risibile al confronto (se non che addirittura il pappagallo non ci sia superiore per facoltà...cosa che non escludo peraltro). Citazione: "Forse che non è vero che la religione cristiana…le religioni, in genere…. almeno a livello popolare, enunciano dogmi relativi a misteri e prodigi? Cito: il mistero del Dio Uno e Trino, il mistero della Madonna assunta in cielo, delle madonne che piangono, il terzo mistero di Fatima!...ecc… Sospetto che le religioni ricorrano a questi giochetti nell’intento di definire il proprio Dio! …o di rendere effervescente la fantasia dei credenti!" Rispondo caro Ulysse: è vero e sono d'accordo che praticamente tutte le Religioni hanno nel tempo creato sopra "santissime fondamenta" molte Sovrastrutture che nel tempo hanno preso la forma di dogmi. Li vedo e li analizzo uno per uno criticamente. Ma è anche vero, lo riconosco, che la mia è una Dichiarazione di Fede "nonostante tutto" (assai avventurosa,senz'altro........ ..) Citazione: A quanto ne sò, le "facoltà superiori" sono riservate ai geni…(tipo Einstein! Mozart, ecc...)...non necessariamente religiosi o mistici…anche laici o miscredenti! Io, ad esempio, penso che le cosiddette facoltà superiori siano essenzialmente un prodotto della “evoluzione del vivente per selezione naturale”…come ogni altra facoltà…sia essa inferiore o superiore! Anche la propensione alla esperienza mistica ne costituisce risultanza: l’allenamento compulsivo fissa la memoria nei neuroni dedicati: una sorta di imprinting o autoipnosi! Ovvio che il processo è più complesso…vorrei solo evidenziare che non esistono “facoltà cerebrali superiori”…oppure si!...esiste la genialità! Rispondo caro Ulysse: non ho mai parlato di "facoltà cerebrali superiori" nè di "genialità" . Le facoltà superiori sono per mè delle facoltà interiori, spirituali, che non hanno un nesso specifico con l'intelligenza,il genio,il cervello. Dalla mia prospettiva esse sono delle particolari capacità di "visione profonda" che abbraccia ciò "che c'è da sapere" in un contesto essenziale,semplice d'insieme. Le facoltà del "genio" sono "facoltà cerebrali specifiche", sono come una lente che mette a fuoco un particolare aspetto della realtà ma ti fa perdere di vista l'insieme. Lo sviluppo delle facoltà spirituali sono invece di natura "sottile", sono facoltà che usano l'intuizione e non il ragionamento, "vedono oltre" la logica....vedono ed intuiscono le dimensioni esistenti dell'essere come in una foto panoramica dall'alto: dove si ha una visione del "tutto insieme" in perfetto equilibrio, senza bisogno di scendere nel particolare. Citazione: In secondo luogo, ..., ritengo che in qualità di "Primo Comandamento" il Profeta ci abbia messo in guardia dal fatto di fare molta attenzione al Ns.orgoglio intellettuale: muovendoci su questi argomenti dobbiamo essere molto umili e cauti, così come nell'affrontare problemi riguardanti occulte entità opposte che sempre per il medesimo motivo evito di nominare. Credo invece che dobbiamo essere aggressivi nel perseguire la conoscenza, nel lacerare gli impedimenti al sapere e orgogliosi nel successo! L’idea del’umiltà è fuori luogo: è deprimente! e trattiene dagli slanci creativi! Umili si dovrebbe essere nella ignoranza…solo che, nell’ignoranza, nulla si sà! Risposta Ulysse: l'Umiltà è la Virtù cardinale per eccellenza in qualsiasi Spiritualità e/o Religione, orientale od occidentale. Non riesco a concepire un miglioramento di me stesso che non sia in questa direzione. Della mia immensa ignoranza ne sono poi tanto consapevole che cercare di essere umile per me è normale. Io mi deprimo quando divengo orgoglioso e mi insuperbisco......perchè sò che da lì a breve ci sarà la presa di coscienza dei miei limiti. Stesso discorso vale per una conoscenza conquistata con aggressività anzichè nella ricerca silenziosa. Tua mia Citazione: In considerazione di tutto quanto espresso e per Sintetizzare la mia modesta opinione: Di Dio possiamo linguisticamente dare una definizione in base ai suoi attributi (Amore,Compassione,Altruismo,e cc..) ecc….. Tua risposta: E anche di più! Tutti gli attributi che vogliamo …tanto li inventiamo noi! E comunque, il Dio, non lo conosciamo…come disse Gesù…e poi è imperscrutabile! Non è assurdo? Mia risposta: No, non è assurdo avvicinarci a Dio tramite la Compassione,L'amore,l'Altruism o. Queste non sono invenzioni umane, sono l'unico modo che ci è dato per incrementare la nostra Fede : anche se incomparabilmente più distanti, con estrema umiltà possiamo imitare il Figlio (ma anche Budda...per esempio). Un caro saluto (hai visto che in effetti siamo diversi.......ma chissà che non sia poi così troppo). A.M |