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30-01-2008, 07.42.11 | #63 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: Il principio antropico fortissimo
Giancarlo: riallacciandomi alle ultime parole che avevo espresse sull’essenza della filosofia, forse posso precisarle meglio, perché mi pare perfino lecito dire che la filosofia non è nient’altro che capacità di “creare possibili verità”, mentre il compito di “descrivere verità” è stato affidato a un certo momento alla scienza – ed è così che, quasi naturalmente o per forza di cose, si sono distribuiti compiti che forse prima erano congiunti: alla filosofia il ruolo di audace o stravagante battistrada, alla scienza quello di rafforzare le fondamenta perché non si voli nell’inverosimile o in quelli che Kant chiamava i sogni di un visionario. Chi sa, forse questo potrebbe anche precisare i compiti di katerpillar ed emmeci? O sarebbe troppo vanto per loro? D’altra parte mi pare che ognuno di noi due aspira in qualche modo a prendere il posto dell’altro – emmeci cercando di non farneticare soltanto, katerpillar con la sua aspirazione alla poesia, cioè a non escludere la fantasia nella lettura della materia e della vita.
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30-01-2008, 10.06.59 | #64 | |
Ogni tanto siate gentili.
Data registrazione: 14-03-2007
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Riferimento: Il principio antropico fortissimo
emmecì
Citazione:
Io credo che si tratti di interpretazioni che, per forza di cose, sono limitate, proprio perché quello che conosciamo l'uno dell'altro è limitato. Per quanto mi riguarda, fin dal primo momento, quando hai proposto il principio antropico, ho trovato coerenti e pertinenti le tue domande, anche se io, fresco di lettura di quel contenuto, sono dilagato in spiegazioni astrofisiche, anche se di astrofisica avevo letto solo quello. In ogni modo è vero che le mie interpretazioni, terra terra, riguardano un aspetto molto concreto della situazione: nascita della vita sulla terra, ma questa preferenza deriva dal fatto che sono un tecnico e che sono abituato a ragionare su cose concrete, anche se amo la poesia; poi vi è la realtà scientifica che, all'unisono, afferma che la vita è nata dalla materia. E' stato a quel punto che mi sono posto la domanda: come mai che ce qualcuno che afferma che l'uomo è stato creato da un dio, e su questa presunta verità sono nate delle religioni che hanno incasinato il mondo e continuano ad incasinarlo, mentre alla vile materia non gli hanno fatto nemmeno un picoclo altare di fresche frasche, come dicono a Roma? Far nascere una vita dalla non vita, secondo alcuni, è una cosa che può avvenire solo per miracolo, però alla materia non glie nè fregato niente degli altari e dei seguaci: ha lavorato in silenzio e basta. Poi ci troviamo un uomo con la sua memoria, il suo pensiero, la sua etica, la sua morale e le sue nevrosi; ma va tutto bene, noi continuiamo a non considerarla come dovremmo. Sto tracciando l'assunto a grandi linee, naturalmente, perché se vi sono miliardi di persone che credono in un dio, vuol dire che anche quella può essere una grande verità o una grande esigenza: dobbiamo avere la pazienza di aspettare e, forse, come affermi tu, non saremo noi che avremo il piacere di scoprire certe verità, ma vi sarà qualcun altro che avrà l'intelligenza di far proseguire la propria specie e non di distruggerla, come sta facendo l'uomo, mettendocela tutta. Quindi, a scanso di equivoci, rispettimo anche i Trichechi e tutta la natura, come hanno sempre fatto, da millenni, gli animisti: non si sa mai. Ciao Guido. |
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30-01-2008, 14.22.33 | #65 |
Ospite abituale
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Riferimento: Il principio antropico fortissimo
Katerpillar, posso solo osservare che non è vero che della materia non si sia interessato nessuno, anzi! Anche senza risalire alla Grecia - che, come ovvio, è al principio di tutto e ha avuto fior di filosofi materialisti, mentre anche gli idealisti hanno affrontato questo problema - col neoplatonismo e il cristianesimo l’argomento “materia” è divenuto un imprescindibile topos, impegnando teologi e scuole di filosofia, fino a che la materia ha trovato un agguerrito sostenitore in Cartesio che, pur credendo in Dio, l’ha consacrata come uno dei due elementi fondamentali dell’universo – quella "res extensa", da contrapporre alla "cogitans", che è poi divenuta la materia prima dei positivismi, facendo piazza pulita di ogni aura spiritica….Però è anche comprensibile che l’uomo si sia sentito un po’ declassato a considerarsi soltanto fatto di fango,o anche di atomi e di fotoni, e la filosofia è stata al gioco sviscerando ogni piega, segreto e meraviglia di questo io penso….
Ma ora, come chiedi anche tu, sarà meglio aspettare il responso dell’avvenire, confidando non solo nello sviluppo di un anthropos technologicus, ma immaginando che forse un alieno potrà sorvolare la terra e volendo descrivere alla base di lancio che cosa vede, cominciasse dicendo: sembra che la popolazione di questo pianeta si trovi al grado zero dello sviluppo: s’inginocchiano davanti a qualcosa che non si vede e che ritengono evidentemente di grande potenza…..non come noi, che abbiamo superato l’era degli dei, degli eroi, dei poeti, e anche quella degli scienziati, mettendo sull’altare….No, Katerpillar, non un tricheco ma un solo, totipotente computer. |
30-01-2008, 18.22.34 | #66 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Il principio antropico fortissimo
Citazione:
Non ho capito quasi nulla della tua risposta ma non voglio dire che la "colpa" sia tua. Il Wow...il caso...tanto rumore per nulla Non ho detto che la vita sia sorta per caso...anzi ho sempre affermato che il caso non esiste. Che siamo stai generati dalla materia mi sembra fuori discussione...cosa sia la materia non lo sappiamo oggi e credo non lo sapremo mai...energia certo...ma cosa sia l'energia è inutile chiederselo. Possiamo però osservare se i suoi "comportamenti" hanno una direzione. |
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31-01-2008, 08.02.09 | #67 | |||
Ogni tanto siate gentili.
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Riferimento: Il principio antropico fortissimo
emmecì
Citazione:
Anche se in parte hai risposto alle mie proteste, volevo precisare che, da bambino, quando all'ora di pranzo mi sedevo a tavola, nessuno mi ha mai spiegato che dovevamo ringraziare la materia per essere in vita e del mangiare che ci donava, come credo non sia stato insegnato a nessuno di voi: probabilmente i "pubblicitari" religiosi sono stati molto più bravi e convincenti dei filosofi e degli scienziati messi insieme. Katerpillar Citazione:
Citazione:
Forse non hai letto l'assunto di epicurus, perché quella mia risposta era rivolta a lui e non a te che, mi sembra avevi affermato che milioni di galassie producono la vita per poi non farci niente, non trovando logico tale concetto. Allora, prendendo a prestito il titolo della commedia di William Shakespeare, ho scritto: "Molto rumore per nulla". Ovvero: tutto questo spreco di energia per cosa? Per cui io e te mi sembra che preferiamo pensare che invece qualche motivo per tutto questo, anche se ancora da scoprire, ci deve essere. Se mi sono sbagliato correggimi. |
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31-01-2008, 15.00.03 | #68 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Il principio antropico fortissimo
Citazione:
Non non ti sbagli, in effetti ho considerato la risposta indirizzata a Epicurus come lo fosse stata a me. E siamo d'accordo anche sul fatto che tutto indichi che c'è uno scopo, una finalità. |
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31-01-2008, 21.28.26 | #69 | ||
Moderatore
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Riferimento: Il principio antropico fortissimo
Citazione:
Naturalmente tu puoi credere ciò che vuoi, e naturalmente tu puoi stupirti di fronte a ciò che desideri. Il mio intento era un altro: mostrare come il principio antropico non sia un'argomentazione razionale. Citazione:
Ma nel ragionamento antropico si ragiona in grande, quindi anche noi dobbiamo ragionare in grande. Questo tipo di materia (ciò che noi chiamiamo "materia") è da vedersi come un fatto accidentale, cioè l'universo sarebbe potuto essere diverso in infiniti modi differenti, cioè ci sono infiniti universi potenziali nei quali non c'è la (nostra) materia. Quindi, seguendo il principio antropico, ci chiediamo: "come mai c'è questa materia, che sotto determinate condizioni genera vita?". Naturalmente la domanda a questa risposta è da cercarsi oltre la materia (ci stiamo chiedendo perché c'è lei). Comunque rimane ancora senza senso la proposizione "la materia inanimata ha uno scopo". |
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01-02-2008, 10.05.05 | #70 | ||||
Ogni tanto siate gentili.
Data registrazione: 14-03-2007
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Riferimento: Il principio antropico fortissimo
katerpillar
Citazione:
Citazione:
Almeno su questo siamo paritari, perché anche tu puoi credere ciò che vuoi e stupirti di fronte a ciò che desideri, ma non per questo il tuo credere e il tuo stupirti è giusto o superiore a quello degli altri, sopratutto in una materia che, né io né te, siamo specialisti, e dove proponiamo empiricamente quelle che sono le nostre convinzioni. Citazione:
Citazione:
Io credo che, con il principio antropico, non si voglia parlare in grande, anzi: mi sembra che voglia riportare i grandi problemi -scientifico, filosofico e religioso- a dimensione d'uomo, tanto è che risponde anche alla tua domanda, la dove affermi: "come mai c'è questa materia, che sotto determinate condizioni genera vita?" Per quanto riguarda l'altra proposizione che, secondo il tuo parere, rimane senza senso, non sono io ad aver affermato che la vita è nata dalla materia: ma la scienza ufficiale. Io ed altri abbiamo pensato che, tutto quello che accade o è accaduto, è talmente meraviglioso da farci esclamare..Wow!! E pensiamo che la materia non abbia fatto..Molto rumore per nulla. Che ci trovi di tanto strano in questo nostro credere, quando affermi: tu puoi credere a quelllo che ti pare e stupirti davanti a quello che ti pare? E per ultimo: non ci stiamo chiedendo perché ce la materia, ma ci stiamo domandando se l'universo ha fatto l'uomo perché lo possa ammirare e studiare. E a che cosa servirebbe all'universo una vita che lo possa studiare? Forse perché si è reso conto che qualcosa non va in lui e debba essere corretta? Le ipotesi sono infinite epicurus: continuiamo a cercarle. Saluti Giancarlo. |
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