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23-10-2007, 19.28.09 | #33 | ||
Panta rei...
Data registrazione: 28-01-2006
Messaggi: 181
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Riferimento: Scienze naturali e scienze umane
Citazione:
Mi soffermo solo su questo pelo dell'uovo solo per dire che magari non sono onnisciente su ogni argomento scientifico, tuttavia non sono proprio un bugiardo. Ecco una parte del tuo post del 18-10-2007, 13.34.20 in cui tu mi sembra che parli negativamente dell'opinione di tutti i filosofi sulla scienza: Citazione:
Può darsi che dire "dimenticano che la dimostrazione più palese che la scienza sia efficace..." non sia un'espressione perfettamente equivalente a "sono contro la scienza" comunque, una tua affermazione che c'è un giudizio fortemente negativo verso la scienza da parte di tutti i filosofi mi sembra ci sia. Comunque preferisco non parlare più di queste pignolerie e andiamo avanti. |
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24-10-2007, 09.00.50 | #34 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: Scienze naturali e scienze umane
Mi piace, Eraclito, il motto che hai posto in calce agli interventi del tuo latinizzato seguace: ci fa tornare all’alba della filosofia, cioè ben prima che uno scienziato di nome Einstein affermi, con tanto di prove, che il tempo non può essere un Dio, il quale non gioca a dadi, ma solo un bambino che muta mossa e parere. (Qui si può ravvisare, in sintesi, la differenza fra scienze naturali (scienze da adulti) e scienze umane (giochi da bambini).
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24-10-2007, 09.52.00 | #35 | |||
Moderatore
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Riferimento: Scienze naturali e scienze umane
Citazione:
Ok, comunque credo che tu mi abbia capito bene: il pnc è la condizione necessaria di ogni agire o pensare, e quindi anche della scienza. La vera marcia in più è l'abduzione, è questa infatti che ti permette di avanzare con le scoperte, e non invece di continuare a girare in tondo (come avverrebbe se ci fosse solo il pnc). Citazione:
E su questo non ci piove Citazione:
Ma questa frase vale nello stesso modo anche se sostituisco "scienze esatte" con "scienze soft". Comunque, probabilmente, qui siamo arrivati ad un accordo. |
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24-10-2007, 10.31.25 | #36 | |||
Ospite abituale
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Messaggi: 1,334
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Riferimento: Scienze naturali e scienze umane
Citazione:
Ma Epicurus non si sogna minimamente di sostenere che tutti i vari punti di vista sono “equivalenti”. Dire che ci sono diverse angolazioni per osservare un fenomeno è vero, sostenere che tutte le angolazioni ci diano lo stesso grado di osservazione è falso, è quest’ultimo assunto che contesto. Ma vedo, se non ho capito male, che sei d’accordo anche tu, difatti distingui la parapsicologia (un punto di vista sulla psiche) dalla psicologia (un altro punto di vista sulla psiche) sostenendo che quest’ultimo è rigoroso mentre il primo è una stupidaggine, dunque stai attribuendo al secondo punto di vista un potere di osservazione e di descrizione della psiche maggiore che al primo. Citazione:
Come ho già detto occorre avere approcci molteplici: riduzionismo e olismo sono entrambi indispensabili. Vi sono già diversi tentativi di integrazione disciplinare, ad esempio tra biologia e fisica, chimica e biologia, fisica e medicina, ecc… Citazione:
Io non posso che ribadire che non ho scritto quanto mi hai messo in bocca, probabilmente è stata una tua interpretazione di quel mio passaggio dovuta al preconcetto ideologico che hai nei miei confronti o meglio alle idee (errate) che pensi che io sostenga, ma spero e credo che con questi ultimi post si sia arrivati ad un punto di convergenza. Saluti Andrea |
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24-10-2007, 10.58.20 | #37 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
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Riferimento: Scienze naturali e scienze umane
Citazione:
Ero infatti in dubbio se usare il termine "rigore" (e "rigoroso") perché può essere interpretato in diversi modi, ma non avevo trovato termini migliori. Cercherò di spiegare che cosa intendo io (e anche Andrea, credo) quando diciamo che la fisica ha più "rigore" della psicologia. E' naturale che anche la psicologia ha le proprie convenzioni (i propri criteri) come la fisica, e quindi se uno psicologo si adegua più o meno ad essere sarà più o meno rigoroso, e questo vale quando in fisica. Ma c'è una differenza tra fisica e psicologia: ormai la fisica è tutta esprimibile in matematichese e questa la rende "rigorosa" nel senso di formale: i termini della fisica sono "irrigiditi" per non cadere in ambiguità che porterebbero all'errore. Inoltre i risultati sono numeri ben precisi, non come in psicologia. Questo, secondo me, è la differenza apprezzabile tra scienze dure e scienze morbide, in generale. Ma questo è assolutamente normale e tutto lo sanno e nessuno se ne scandalizza. Come è già stato detto: l'oggetto di studio pone i propri limiti di "rigore" (o "precisione"). D'altro canto se non esiste una legge che ci permette di prevedere le guerre, non è di certo colpa dell'incapacità politologi |
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24-10-2007, 11.03.53 | #38 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-03-2007
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Riferimento: Scienze naturali e scienze umane
Citazione:
Pnc - abduzione trascendenza intuizione . Si può dire che il principio di non contraddizione faccia leva sulla memoria di qualcosa? Si può dire che abduzione trascendenza e intuizione siano concetti simili e che scaturiscano temporalmente a valle di una contraddizione che può derivare da un'evidenza non considerata del nostro pensiero oppure da una evidenza non considerata della realtà esterna a noi la quale (realtà esterna) naturalmente potrebbe essere costituita anche dal pensiero altrui? Si può dire insomma che il pnc abbia due aspetti di validità, uno inerente alla nostra esperienza personale costituita come memoria personale del passato ed un altro inerente all'esperienza collettiva che si esplica attraverso il formalismo delle grammatiche scientifiche? Ciao |
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24-10-2007, 11.46.07 | #39 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Scienze naturali e scienze umane
Citazione:
Quindi converrai con me che il modello principe della scienza naturale è la fisica, e che essa trae la sua rigorosità dallo studiare la materia, o meglio le qualità primarie dei fenomeni, le uniche che possono essere matematizzabili in quanto l'idea di punto nello spazio si adegua a quello di punto matematico e quindi di numero. Da qui la misurabilità, il secondo criterio per distinguere la fisica dalle scienze "non naturali". Il resto delle scienze naturali cerca di approssimarsi a questo modello, e ogni verità che produce la produce nei termini di qualche aspetto materiale del fenomeno e qualche aspetto di conseguenza misurabile. Per me questi sono i criteri di demarcazione tra scienze naturali e altre scienze. Quello che è una potenza micidiale per la fisica (lo dimostra lo sviluppo tecnologico) rivela però tutti i suoi limiti e la sua inadeguatezza quando sposta l'oggetto del suo studio nel campo di altri fenomeni. Qui assisistiamo al riduzionismo, è cioè il considerare come realtà autentica la materia che in fenomeni quali intenzioni, prospettive e pensiero sono solo precondizioni per le quali questi fenomeni si diano e non la loro essenza. Per fare un esempio citato sopra, posso parlare di paura in termini di aumento del battito cardiaco, o produzione di adrenalina, ma questo non mi spiega perchè una persona ha paura di fronte a una cosa, e un'altra di fronte alla stessa cosa non ne ha. Qui fare ricorso alla materia e a processi fisiologici risulta inadeguato. Io critico: 1) l'assunto che ciò che non è materiale e misurabile non è reale, o non è certo, ma è opinabile o soggettivo (un esempio tra tanti: la scoperta dei neuroni specchio è una scoperta inutile, perchè afferma ciò che si poteva dire con certezza anche prima senza un riscontro materiale del fenomeno) 2) che le verità fisiche sono verità delle cose, affermazione che ignora il modo storico di costruire ed adeguare i concetti tra loro (a questo livello Einstein è un filosofo, non uno scienziato). Per cui per fare un altro esempio, la genetica smette di occuparsi dei tratti fisici degli organismi e invade il campo dei caratteri, e proietta significati occidentali sulla materia universale, per cui anche un aborigeno si troverà ad avere un gene "della discoteca" per fare uno dei tanti esempi assurdi, ma che mi è capitato di leggere realmente. |
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24-10-2007, 13.50.59 | #40 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Scienze naturali e scienze umane
Citazione:
...Il pezzo più importante,non tralasciarlo! Verifica delle ipotesi! dove si è persa?? Credo che ci sia una grossa differenza tra prendere dati e trarre conclusioni e prendere dati,osservare quanto essi corrispondano alle previsioni e trarre le conclusioni sulle ipotesi presupposte. Ora non ho tempo di approfondire, lo farò al più presto |
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