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19-10-2007, 11.40.18 | #12 | ||
Ospite abituale
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Riferimento: Scienze naturali e scienze umane
Citazione:
Sembra un'affermazione oggettiva dire che molte parole della nostra lingua racchiudano in sè un carattere ambiguo. In un articolo del 1941 sulla dottrina dei colori Heisemberg dice....."Forse il modo più esatto di definire la differenza fra la dottrina di Goethe e quella di Newton è quello di dire che esse trattano di due differenti strati della realtà. Occorre pensare che ogni parola del nostro linguaggio si può riferire a campi diversi della realtà e che solo l'insieme del discorso, spesso la tradizione e l'abitudine decidono di quale campo si intende parlare...etc" E' indubbio che sulla parola intelligenza aleggi molto di oscuro, ma in certo senso condivido la tua idea. Mi sembra cioè che esistano due grandi capacità della nostra mente: una rivolta all'annotazione ed una rivolta all'azione e che sia grazie al processo del ricordo del vissuto individuale che a volte possa scaturire in noi il fenomeno dell'accorgersi. Il ricordo del vissuto individuale è in genere un ricordo delle annotazioni e delle azioni conseguenti alle annotazioni, anche se non in modo necessario a certi livelli, ma solo per dire che i nostri punti di tracendenza individuali possono derivare esclusivamente dal nostro cozzare nel momento del presente contro un'evidenza che spiazza cosa? La nostra intelligenza strutturata. Neppure io me la sento di avventurarmi nella rete della genetica e dell'evoluzione. Condivido quanto afferma ODOS nel suo primo intervento invitandolo a sviluppare quanto si afferma nella frase Citazione:
Ciao |
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19-10-2007, 18.23.06 | #13 | ||||||||
Panta rei...
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Riferimento: Scienze naturali e scienze umane
Citazione:
Probabilmente sì, ti ho un forse inconsapevolmente citato in parte, ma probabilmente sono il fatto che abbiamo molte letture in comune, grazie anche ai tuoi suggerimenti, la prossima volta però dovrò essere più fantasioso con gli esempi... Comunque non rivendico la mia originalità nelle tesi del mio post iniziale, anche se qualche ricerca originale la sto facendo in questo momento... Citazione:
Interessante osservazione. Quali letture recenti mi sai dire sulla possibilità di mancanza di fondazionalismo assoluto? Citazione:
Questo non mi risultava: magari devo approfondire tale argomento... Rispondo anche un po' a spirito!libero: ma tu ti ritieni empirista logico nello stesso senso con cui Carnap si autodefiniva così? Quali epistemologi reputi più vicini a te? Forse è meglio mettere nel baule delle cose vecchie certe parole se no potremmo discutere anche se è più corretto l'aristotelismo o il platonismo ma penso che a nessuno interessi ciò... Citazione:
Sarei curioso di sapere se queste tesi sulla non scientificità della psicologia siano mai state pubblicate su qualche rivista scientifica, vorrei proprio sapere quante volte il CICAP ha denunciato di disinformazione documentari TV come Quark o le più varie riviste scientifiche accusandoli che ogni articolo psicologico ha lo stesso valore dell'oroscopo dei quotidiani o nella migliore delle ipotesi, che ha lo stesso valore di un romanzo ben scritto. Ecco una risposta del CICAP: http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273025 Citazione:
L'unico motivo per il quale psicologia e sociologia non studiano le particelle è perchè non è il loro compito, ma ciò non le fa cadere nella non-scienza. Il fatto che in un certo stato ci sia un certo clima ha spiegazioni geografiche, ma all'antropologia non interessa studiare perchè ci sia quel clima, interessa sapere come quel clima ha influenzato le abitudini del popolo che abita quello stato. Citazione:
Ottimo, dici che non è assoluta. Mi sembra che non sia assoluta in nessuna scienza, nè dura, nè morbida... Citazione:
Ti assicuro che anche la psicologia lavora così, poi ci sono personaggi che si autodefiniscono psicologi e sono tutt'altro, così però come ci sono fisici che si autodefiniscono fisici e sono tutt'altro... Ti consiglio di approfondire come è fatta la psicologia, puoi partire dalla bibliografia citata su Wikipedia sulla scientificità della psicologia e vedrai che la differenza netta non c'è. Citazione:
Andrea, queste affermazioni un umile scienziato dubito che le farebbe: rivelano 1)una grande ingenuità, perchè presumono senza motivo che domani noi potremo efficacemente trasformare la natura, e prevederne gli sviluppi così come lo stiamo facendo oggi. Ciò ricorda molto il racconto di quel tacchino che vedendo che ad ogni giornata, anche quelle più diverse, gli davano il mangime, concluse che anche il giorno di natale gli avrebbero dato mangime...e invece fu sgozzato. 2)una tendenza immotivata verso il dogmatismo, un rifiuto che le proprie convinzioni siano fallibili, cosa che è chiaramente da evitare e ciò porta a dimenticare che la scienza è nata proprio dalla filosofia che all'inizio era appunto lo studio della natura in quanto totalità di ciò che esiste. No, non mi risulta che la maggioranza dei filosofi se malati, si rifiutano di prendere le medicine trovate dalla scienza. No, io penso che la maggioranza dei filosofi non parli male della scienza. Ti assicuro che |
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20-10-2007, 09.41.18 | #14 |
Ospite abituale
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Riferimento: Scienze naturali e scienze umane
Mi pare che siamo andati un po’ fuori tema, giocando sui rapporti tra scienza a filosofia piuttosto che affrontando il problema “classico”, cioè se è possibile applicare allo studio del mondo umano i metodi propri delle scienze naturali. Dico classico perché ha avuto importanti sviluppi sia nell’empirismo e positivismo inglese e francese, sia nella filosofia tedesca a partire da Dilthey (che scindeva decisamente i due tipi di scienza sulla base del loro obiettivo) e Windelband (che le distingueva in base al differente metodo di ricerca). Non so se volete discutere su questo punto. Intanto, se vogliamo chiudere con Heidegger, possiamo riconoscere che egli sottrae definitivamente il dibattito alla sua originaria impostazione positivistica, affermando che “la spiegazione obiettivante delle scienze è una modificazione subordinata di una comprensione preliminare e le scienze naturali non sono più esatte della storia, ma sono forme di sapere più povere quanto ai loro presupposti esistenziali”. (Cito dall'enciclopedia filosofica di Garzanti).
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20-10-2007, 10.12.58 | #15 |
Panta rei...
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Riferimento: Scienze naturali e scienze umane
Insomma, la cosa certa è che la maggior parte dei filosofi non critica la scienza dicendo che essa è fonte solo di falsità, ma nega al pari di ogni scienziato che sa di fare un umile lavoro, che essa sia fonte della più pura verità immutabile.
In quanto alla scientificità della psicologia, io penso che tu sia davvero disinformato: ti consiglio come primo passo la pagina di Wikipedia, se proprio non sai da dove cominciare, non tanto perchè ciò che c'è scritto lì è la bibbia, quanto anche per le fonti che confermano la scientificità di tali scienze umane, le quali sono scientifiche sia per il metodo sia che per l'oggetto di studio: da Wikipedia italiana: La scienza è caratterizzata dal metodo appunto scientifico, o meglio dai metodi scientifici, non solo uno ma diversi tra i quali possiamo annoverare un percorso generale del tipo: Definizione del problema Formulazione di ipotesi Raccolta dati Elaborazione di conclusioni Tale percorso è utilizzato sempre, anche in psicologia. A molti sembra che la psicologia debba seguire delle regole diverse da quelle della altre scienze poiché essa per definizione debba trattare solo eventi mentali [67]. Questo ha portato alla caduta della credibilità scientifica della psicologia poiché spesso i consigli dati da un professionista sembrano essere gli stessi della nonna. A livello di conoscenza è l'errore che si compie confondendo la scienza con l'intuizione. La psicologia presenta infatti tutte le caratteristiche per essere definita una scienza perché possiede: empirismo; obiettività; possibilismo; parsimonia; ed ha un interessamento privilegiato per la teoria. Le critiche che spesso riguardano la psicologia sono rivolte alla metodologia. Ad esempio lo psicologo per poter studiare l'"oggetto" che ha in esame, interagendo con esso, lo modifica. Seppure questa affermazione sia in alcuni casi vera, essa lo è per un limitato settore della psicologia il cui ambito di applicazione è abbastanza ristretto. La possibilità di esaminare un certo fenomeno è unica. Non vi sono altri mezzi o metodi per effettuare le medesime osservazioni, la metodologia è unica. L'interazione tra osservatore e oggetto osservato è rintracciabile anche in fisica e nelle ricerche etnografiche. Una considerazione simile è stata applicata anche per l'osservazione. Tutti osserviamo, ogni giorno in ogni momento e luogo e per questa caratteristica di non scientificità la ricerca osservativa era stata bandita dalla scienza. In seguito si è capito che il problema di fondo era su cosa si intendeva per osservazione, quindi si è passati da un tipo di ricerca ad un metodo di ricerca, con regole e limiti per la raccolta di dati altrimenti non ottenibili [68]. Una altra critica è stata rivolta alla ricerca psicologica di laboratorio, nella quale si ha un alto valore metodologico ma scarso successo speculativo: l'ambiente, poiché artificiale, tende a modificare l'oggetto di studio. Da rilevare che la medesima critica sia possibile rivolgerla (per esempio) anche alla chimica: perché non si studiano le interazioni tra le molecole in ambiente e non in un contesto artificiale quale il laboratorio? La risposta ad entrambe le questioni è la medesima: solo il laboratorio può garantire il controllo di tutte le variabili per permettere di esaminare solo la variabile di interesse, sia per la chimica sia per la psicologia, anche se l'oggetto di studio è differente. Invero, se consideriamo ad esempio gli studi di psicologia sociale essi, per definizione, non possono essere studiati al meglio in laboratorio, ma richiedono spesso (ma non necessariamente) uno studio nell'ambiente sociale. Questa differenza tra metodi utilizzabili nelle diverse discipline è riassumibile nel concetto stesso dei diversi metodi scientifici utilizzabili. Essendo la psicologia un campo molto ampio, saranno necessari metodi, strumenti e tecniche di indagine molto diversificate tra loro, a seconda di cosa io voglio studiare (es.: la percezione è studiabile addirittura mediante l'ausilio del computer, il razzismo a bisogno di esser valutato sul campo). 67^ McBurney D., (2001), Metodologia della ricerca in psicologia, Il Mulino, Bologna 68^ Aureli T., (1997), L'osservazione del comportamento del bambino, il Mulino, Bologna cito anche la versione inglese: A common criticism of psychology concerns its fuzziness as a science. Philosopher Thomas Kuhn suggested in 1962 that psychology is in a pre-paradigmatic state, lacking the agreement on facts found in mature sciences such as chemistry and physics. Because some areas of psychology rely on "soft" research methods such as surveys and questionnaires, critics have claimed that psychology is not as scientific as psychologists assume. Methods such as introspection and psychoanalysis, used by some psychologists, are inherently subjective. Objectivity, validity, and rigor are key attributes in science, and some approaches to psychology have fallen short on these criteria. On the other hand, greater use of statistical controls and increasingly sophisticated research design, analysis, and statistical methods, as well as a decline (at least within academic psychology departments) in the use of less scientific methods, have lessened the impact of this criticism to some degree. Debates continue, however, such as the questioned effectiveness of probability testing as a valid research tool. The concern is that this statistical method may promote trivial findings as meaningful, especially when large samples are used.[23] Psychologists have responded with an increased use of effect size statistics, rather than sole reliance on the traditional p<.05 decision rule. In recent years and particularly in the U.S., there has been increasing debate about the nature of therapeutic effectiveness and the relevance of empirical examination for psychotherapy.[24] One argument states that some therapies are based on discredited theories and are unsupported by empirical evidence of their effectiveness. The other side points to recent research suggesting that all mainstream therapies are of about equal effectiveness, while also arguing that controlled studies often do not take into consideration real-world conditions (e.g. the high co-morbidity rate or the experience of clinicians), that research is heavily biased towards CBT methodologies, and that it typically under-represents minority groups. 23^ Cohen, J. (1994). The Earth is round, p < .05. American Psychologist, 49,. 24^ Elliot, Robert. (1998). Editor's Introduction: A Guide to the Empirically Supported Treatments Controversy. Psychotherapy Research, 8(2), 115. Da ciò mi risulta che se la psicologia ha problemi del tipo perchè è basata spesso su statistiche o perchè l'osservatore influenza l'oggetto dell'esperimento allora mi risulta che problemi simili ci siano anche in fisica, quindi neanche la fisica dovrebbe considerarsi scienza. |
20-10-2007, 10.40.13 | #16 | |
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Riferimento: Scienze naturali e scienze umane
Citazione:
Certo che è possibile applicare alle scienze umane un metodo scientifico, ma per quel che riguarda le scienze umane ci troviamo ancora in un epoca per certi versi pre-einsteiniana. Probabilmente si giungerà ad una spiegazione obiettivante dell'uomo quando si giunga ad una condivisione più ampia del presupposto esistenziale dell'uomo prescindendo dal suo punto di vista, ovvero dal suo pensiero; dato che non è possibile esprimerci verbalmente senza pensare, dovremo cercare almeno di rendere oggettivo il significato del linguaggio. Questa oggettivizzazione dovrebbe spiegarci più chiaramente i motivi per cui essendo il mondo un oggetto venga percepito soggettivamente, in altre parole quale sia la natura del concetto di differenza. Forse questa comprensione comune ci renderà pronti ad affrontare filosoficamente il principio d'incertezza. Ciao |
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20-10-2007, 18.26.57 | #17 | |||||||||||||||
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Riferimento: Scienze naturali e scienze umane
Citazione:
Come ti ho già detto gli epistemologi in generale non mi sono molto simpatici. (Giorello e Pievani a parte) Per quanto riguarda i vari pensieri e pensatori, non posso identificarmi completamente con uno o con un altro, quindi facendo dei nomi potrei dare un’idea distorta di ciò che penso. Quello che ho già scritto e che scriverò è il mio pensiero. Citazione:
Non sono le parole a dover essere abbandonate, ma le accezioni. Citazione:
Dipende da cosa intendi, certamente nelle riviste di epistemologia si. “ Citazione:
Forse non ho ben capito, stai sostenendo che il CICAP ha accusato di disinformazione trasmissioni come Quark ? Sai chi è il presidente del CICAP ? Citazione:
Citazione:
Banalmente ovvio. Noi siamo limitati e in quanto tali in questa esistenza non potremo mai ragionevolmente toccare l’assoluto . Citazione:
Il problema della psicologia è solo uno: il paradosso di Nagel. Dall’articolo ‘Che cosa si prova a essere un pipistrello?’ in cui critica l’equivalenza tra mente-corpo e, ad esempio, fulmine-scossa elettrica: “L’elemento che rende irriducibile il rapporto tra mente e cervello, e che non ci fa possedere una spiegazione soddisfacente della natura fisica di un fenomeno mentale, è la coscienza. La coscienza non è qui intesa come prerogativa umana. Un organismo possiede stati mentali coscienti se e solo se si prova qualcosa a essere quell’organismo, se l’organismo prova qualcosa a essere quello che è. Il carattere soggettivo dell’esperienza non consiste in stati funzionali o intenzionali, analizzabili in termini causali. Indagare un’esperienza sogettiva significa interrogarsi sulla percezione e sugli schemi concettuali che ipotizziamo possa avere, ad esempio, un pipistrello. Diventa presto chiaro come la nostra immaginazione è assai limitata per questo compito: possiamo raggiungere una idea schematica di forme a noi familiari quali dolore, paura, fame, concupiscenza o cosa sia la percezione attraverso un sonar. Resta comunque insensato credere di arrivare a possedere la costituzione neurofisiologica interna di un pipistrello. Ecco quindi la tesi di fondo: il carattere soggettivo dell’esperienza si può comprendere compiutamente solo da un punto di vista, e quindi nessuno spostamento verso una maggiore oggettività ci porterà più vicini alla natura reale del fenomeno. Qui non si nega che esistano fatti oggettivi: ha senso affermare che si può adottare un punto di vista altrui, ma ciò non equivale ad assumere l’intera sfera della sua sensibilità.” Che io sappia nessuno ne è ancora venuto a capo. Citazione:
Ad uno scienziato non interessa essere umile, ma anela al vero pur sapendo di non poterlo raggiungere in senso assoluto. Citazione:
Mi chiedo da che pulpito, visto che mi sembri vittima del più becero relativismo cognitivo. In cosa consiste l’ingenuità ? nell’osservare che la scienza è efficace perché ci permette di trasformare la realtà che ci circonda ? Per caso tu sostieni che questo sia falso ? Inoltre, la presunzione di poterlo fare anche domani è logica e razionale, visto che lo facciamo oggi è altamente probabile che lo faremo anche domani, a meno che, per qualche motivo ignoto, la natura non cambi le carte in tavola e dunque tutte le sue leggi. A volte a filosofare troppo si perde il contatto con la realtà. Se è vero che in linea di principio tutto domani può accadere, è anche vero che vi sono diverse probabilità, tu baseresti la tua esistenza di oggi sul fatto che domani quando esci di casa potresti essere risucchiato nello spazio perché la forza di gravità non esisterà più ? Citazione:
Il tacchino di Russell criticava, a ragione, l’induttivismo quale metodo per ottenere una legge universale assoluta. Ma senza l’induzione tu non vivresti. Come ho detto sopra tutto è possibile, ma non altrettanto probabile e quando le probabilità tendono a zero vanno necessariamente trascurate, altrimenti noi uomini saremmo confinati nell’immobilità assoluta giacchè non potremmo prevedere nulla. Citazione:
Questo mi infastidisce parecchio. Quando le persone iniziano a mettermi in bocca cose che non dico, mi rendo conto che hanno finito le argomentazioni. Questa tattica eristica è nota, si mettono in bocca all’avversario concetti mai esposti per poterli facilmente confutare, in questo modo sembra che si ottenga ragione. Io non ho mai detto, ne potrei, che la scienza non è fallibile e nemmeno le mie convinzioni. Ho detto che per gli argomenti esposti, quello che sostengo mi sembra ancora molto solido. Citazione:
Allora sono dei gradissimi ipocriti. Citazione:
Banalmente vero. Io sostengo semplicemente che, per ora, le scienze dure sono quelle che ci permettono di descrivere il mondo che ci circonda nella maniera più oggettiva e vicina alla verità possibile rispetto alla limitata capacità umana. Citazione:
Disinformato ? Iniziamo con le considerazioni personali ? Comunque non sto sostenendo che la psicologia non abbia delle basi solide. Sto solo affermando che non è paragonabile alle scienze dure a causa della complessità e soggettività dell’oggetto d’indagine, come ha brillantemente notato Nagel. Citazione:
Siamo alle solite, la differenza sta unicamente nella tipologia e peso dell’influenza. In fisica spessissimo è del tutto trascurabile, quando non lo è, è quasi sempre perfettamente misurabile. Saluti Andrea |
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21-10-2007, 17.05.35 | #18 | |||||||||||||||
Panta rei...
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Riferimento: Scienze naturali e scienze umane
Citazione:
Su questo sono d'accordo. Citazione:
E' legittimo che tu faccia così, solo che per miglior chiarezza ogni volta che le usi per la prima volta, per evitare fraintendimento, tu dovresti dare a tali parole l'accezione che tu le dai. Citazione:
Mi interesserebbe proprio leggere tali critiche... Citazione:
Era una frase provocatoria... beh, è ovvio che Piero Angela non ha intenzione di autoaccuarsi Citazione:
La cosa che proprio non capisco è questa: che male c'è per la scientificità se picologia e sociologia non parlano mai di neutroni e forze gravitazionali? Citazione:
Cosa centra questo con il fatto che la psicologia non debba essere scienza? Citazione:
Era proprio questa la mia definizione di umile = che anela al vero pur sapendo di non poterlo raggiungere in senso assoluto. Umile non vuol dire certo non avere obiettivi. Citazione:
Relativista io? E quando l'ho mai detto? Non appoggiare in pieno la tua tesi vuol dire per forza appoggiare quella del relativismo cognitivo? Affermazioni di questo tipo le ho sentite fin troppe volte da troppi sofisti... vedi http://www.linux.it/~della/fallacies/falso-dilemma.html Citazione:
La logica ha a che fare con la verità necessaria e certa (del tipo: dato che alcuni europei sono italiani e dato che alcuni italiani sono grandi stiliti, allora è certo che alcuni europei sono grandi stilisti), NON con la probabilità, in quanto essa non è certa. Dunque non è logica la presunzione di poter fare domani ciò che si è fatto oggi. Per favore evita di dire che i filosofi perdono il contatto con la realtà. Una cosa è la teoria, un'altra è la praxis. Citazione:
Questo discorso potrebbe valere per gli ingegneri che cercano di conoscere le leggi scientifiche allo scopo di applicarle alla vita umana, non però per gli scienziati puri, i quali cercano di conoscere il mondo al solo scopo di conoscerlo: a cosa importa a un ingegnere cosa è successo 15 miliardi di anni fa, quando sono nate le prime stelle? A proposito di probabilità tendenti a zero, prova a risolvere i due seguenti problemi di carte tratti dal gioco "Eleusis" e dimmi quali sono le due regole che sono implicate (le lettere sono i semi) : 1° problema: 10 C, 9 P, 8 C, 7 P, 6 C, 5 F, 4 P, 3 P, 8 Q, 9 F 2° problema: 8 Q, 6 C, 4 P, 8 C, 6 Q, 6 F, 8 P, 4 Q, 4 C ... e chiaramente scoprire le leggi scientifiche è molto più complicato... Citazione:
Se ti ho frainteso mi dispiace, ma certe frasi dette da te sanno molto da dogmatismo e infallibilismo della scienza. Citazione:
Il fatto è che nella vita le scelte si devono fare entro pochissimo tempo, se no si rischia la vita, tuttavia gli scienziati conoscono allo scopo principale di conoscere, altra gente come gli ingegneri conoscono allo scopo principale di applicare tali conoscenze alla vita. Da ricordare inoltre che a certe malattie purtroppo non sempre le cure funzionano... Citazione:
Citazione:
Vabbè la psicologia è diversa dalla fisica, ma così come lo è la biologia rispetto all'astronomia... Citazione:
Trascurabile? E in base a quali criteri definisci trascurabile questo e non quello? Rispetto a una pulce una matita è enormemente più grande di un ago, rispetto a una balena, no... No, no, non si dovrebbe tralasciare queste cose... |
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22-10-2007, 10.02.04 | #19 | ||||||||
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Riferimento: Scienze naturali e scienze umane
Citazione:
Devo ammettere che dal mio punto di vista per scientifico intendo sempre le scienze dure, però comprendo che è un’accezione limitata. Citazione:
Allora ogni essere umano razionale non può che essere umile, giacchè è proprio la nostra ratio che ci informa dell'impossibilità di arrivare al vero assoluto, ergo ogni scienziato serio e razionale è umile. Citazione:
Innanzitutto io ho parlato di relativista cognitivo che è un termine che in epistemologia descrive un preciso pensiero. Dalla tua trattazione pubblica e privata sono emersi tutti gli elementi che ti possono precisamente inquadrare in questa corrente della filosofia della scienza. Non è dunque necessario che tu lo abbia detto, è sufficiente che le idee che sostieni sono esattamente quelle di questa tipologia di pensiero. Non vedo cosa c’entri il link che hai postato. Citazione:
In questo brano ci sono 3 errori. Il primo è che la logica non ha solo a che fare con le certezze assolute ma anche e, soprattutto oggi, con le probabilità, dai un’occhiata alle logiche paraconsistenti, fuzzy, quantistica a 3 valori e poi ne riparliamo. Il secondo è che anche la deduzione, basandosi su premesse che devono essere verificate, ha un grado di probabilità e non è certezza assoluta. Terzo, è perfettamente logico pensare che se vi è una probabilità tendente a zero che un evento possa verificarsi allora l’evento non si verificherà. Non posso esimermi dal dire che alcuni filosofi, in special modo gli epistemologi, si distaccano dall’esperienza (intesa in senso generale) e cadono dunque in una sorta di dicotomia con il reale. Citazione:
Poiché la natura è giudice-arbitro del vero, sempre ad essa dobbiamo rifarci per comprendere se siamo nel giusto o meno. Se una teoria è efficace, ovvero è predittiva a tal punto da permetterci di utilizzare i suoi modelli per modificare la realtà, allora è capzioso pensare che tale teoria non sia reale, certamente approssimata, ma altrettanto certamente vicina al vero. Citazione:
Perché certe frasi “dette da me” “sanno” di qualcosa di diverso rispetto alle medesime frasi scritte da qualcun altro ? Giudichi per caso le intenzioni ? Citazione:
??? Ci sono diverse scelte da poter ponderare con calma. Citazione:
In base alle misure. Saluti Andrea |
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22-10-2007, 10.33.14 | #20 | |
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Riferimento: Scienze naturali e scienze umane
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Mi sembra che il tuo dialogo con Spirito libero stia divenendo ozioso, detto a tutti e due in modo soggettivo. Mi sembra che lo scopo di questo dialogo dovrebbe essere la ricerca un'oggettività per questa linea di confine tra scienze umane e scienze dure, ma forse questo scopo è solo un mio arbitrio. E' un dato oggettivo che sussista una certa polemica tra "scienziati" e "filosofi" e mi sembra ozioso asserragliarsi in posizioni che difendano l'una o l'altra parte, tanto più che sia la filosofia che la scienza si propongono di far luce sul mondo. Non prendetela come un'offesa, ma come provocazione. Ciao |
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