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01-09-2007, 20.36.12 | #31 |
Ospite
Data registrazione: 31-08-2007
Messaggi: 3
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Riferimento: La sesta prova dell'esistenza di Dio
Ciao Emmeci e ciao a tutti quanti hanno detto la loro in questo forum
rispondo alla tua domanda iniziale (ricordi quale era vero???(aderisco alla vena ironica)) senza autorità, nel senso che non sono un "addetto ai lavori", religioso o presbitero. Innanzitutto ti dico che io vengo in considerazione, anche se non l'avevo mai formalizzata così bene e di questo ti ringrazio, di questa "prova". ANche io come molti provengo da una tradizione cattolica, ma ringrazio (chi?) perchè ad un certo punto della mia vita mi sono domandato che senso avesse aderire ad una religione anche se del suo contenuto non ne ero pressochè a conoscenza: avevo solo come punto di riferimento un pò la morale che ne era correlata, anche se ne trasgredivo allegramente talune prescrizioni (evito di entrare nel dettaglio altrimenti mi spostano da un forum filosofico ad uno pornografico!!). QUando per ragioni che ancora non ho capito mi sono trovato a riflettere davvero sulla tematica di Dio (forse un atacco di "coerenzite" o un'antiipocrisia fulminante?) subito la ragione ha invocato i suoi diritti! Questi gli sono stati riconosciuti in un patteggiamento bene espresso dalla tua dimostrazione, che lascia spazio alla fede in una volontà ceratrice dotata di varie caratteristiche che le diverse religioni gli attribuiscono. SOno sicuro che c'è del vero quando tu dici che negli ambienti ecclesiali esiste pregiudizio verso la scienza e in quello che può dare in contributo alla fede, ma questo ambiente è talmente ampio che credo coinvolga gente che invece è molto aperta anche su questo fronte. Lo scarso interesse verso questo discorso però credo che abbia radici diverse dal pregiudizio, e sia da indagare nella natura di ciò che i religiosi intendono come fede, e cioè non l'opinione intellettualistica, limitantesi solamente alla puntualità dell'atto di ammissione dell'esistenza di Dio nell'atto di pensiero o di parola, ma il ritenere che il progetto di Dio sia buono!(a questo credo si riferisca la Bibbia in Deuteronomio 1,21-28 http://www.speakingbible.com/italian/B05C001.htm) Questo dicevano i profeti; anche satana sa che Dio esiste anzi, lo sa meglio di noi!Eppure non ha fede! Nel momento in cui si crede in una volontà benevola di creazione, allora ha senso e si parla di fede, allora si ha interesse ad approfondire la conoscenza di un Dio che da oggetto appare come soggetto. IL tuo discorso è ottimo, e ancora ti ringrazio per averlo espresso, ma credo che forse a mia nonna non interesserebbe, e come a lei molti altri, perchè come non hanno sviluppato un interesse o una capacità logico razionale che mette in discussione Dio, così non hanno bisogno di una prova per "difendersi" da argomenti totalmente estranei ad essi. Il tuo stupore per il disinteresse del clero per tali argomenti è dovuto al fatto che per te (e per me) sono indispensabili, ma per altri no! Ciao PAolo |
01-09-2007, 21.38.20 | #33 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 22-08-2007
Messaggi: 152
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Riferimento: La sesta prova dell'esistenza di Dio
Citazione:
Magari la nonna non cascherebbe nel fideismo nelle presunte capacità logico-razionali che , portate sino in fondo, condurrebbero al dubbio sull'incontrovertibilità della logica e della ragione.... |
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02-09-2007, 09.53.17 | #34 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: La sesta prova dell'esistenza di Dio
Rispondo a Paolo 1975, che ha voluto riservarmi un lungo messaggio, forse troppo generoso rispetto ai dubbi che io stesso, da buon ironista, nutro verso quello che “sembra” io abbia inteso dire e cioè che la scienza è in grado di dimostrare l’esistenza di Dio.
Già il fatto di chiamarla sesta dopo altre cinque potrebbe mettere in guardia anche i non addetti ai lavori. Ma, come ho detto a Horus il falco, perché impedire agli scienziati di salvarsi l’anima? Perché non permettere loro di condurre fino in fondo la loro logica e constatare che c’è un “altrove” oltre il principio e la fine dell’universo?. Se poi passiamo dalla cosmologia alla biologia, mi rifaccio a J.Craig Venter , il mago che ha quasi completato la mappatura del genoma umano e ha dichiarato pubblicamente di poter riprogrammare l’uomo. Forse lo potrà riprogrammare – con la benedizione di un califfo o pontefice – in modo che l’uomo sia certo dell’esistenza di Dio. E non ci sarebbe allora più bisogno di prove, e lo sviluppo di questo tema sarebbe, anche nel nostro Forum, compiuto. |
02-09-2007, 11.20.48 | #35 |
Ospite
Data registrazione: 31-08-2007
Messaggi: 3
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Riferimento: La sesta prova dell'esistenza di Dio
perché impedire agli scienziati di salvarsi l’anima? Perché non permettere loro di condurre fino in fondo la loro logica e constatare che c’è un “altrove” oltre il principio e la fine dell’universo?.
perchè, da quello che ho capito essere il concetto di salvezza per il cristianesimo, non è tanto la constatazione della possibile esistenza di un dio, ma la relazione che si instaura con lui. Ti cito una definizione di P.Sequeri in "Il Dio affidabile" (ed. Glossa): "LA fede che salva è la personale conversione alla realtà dell'abba-padre. che si edifica mediante l'esercizio della relazione filiale e fraterna". Lo scienziato che con la logica constata che c'è un altrove quindi, ha eliminato uno scoglio verso la sua salvezza, ma non comincia il suo percorso di conversione-salvezza finchè non si tuffa in acqua! |
02-09-2007, 14.59.29 | #36 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 22-08-2007
Messaggi: 152
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Riferimento: La sesta prova dell'esistenza di Dio
Citazione:
Interessante il rimando ai lavori di Sequeri, non a caso indicato da Galimberti come una delle rare voci teologiche capaci di restituire nuova eloquenza ad un dibattito tra fede e ragione estenuato nella univoca declinazione della prima come adesione ad enunciati astratti e della seconda come esercizio della sola ragione calcolante ed entificante (non il denken ist danken, il pensiero come ringraziamento e cor-responsione al libero darsi dell'a-letheìa, della Veritas). Fede come affidamento, come atto dell'uomo intero, mai anestetizzato (nella duplice accezione di aisthesis come sensibilità e bellezza) da quell'ordine degli affetti che inclina segretamente ogni pensare... |
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02-09-2007, 15.16.50 | #37 | |
novizio
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Messaggi: 371
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Riferimento: La sesta prova dell'esistenza di Dio
Citazione:
1) mai nessuno ha impedito cose del gienere, anche perchè è risaputo che ognuno è libero di salvarsi o no la sua anima. 1) per quelli che dici tu non c'è un'altrove,sono proprio persi nel nulla perchè la loro ricerca è così minuziosa e sottile che non hanno nemmeno il tempo di alzare la testa ed osservare il regno dei cieli,di giorno e di notte, sempre a lavorare; se poi glielo domandi ti rispondono distrattamente così: - Scusi, il regno dei cieli? ah, si,si,ah,...scusi ancora, "dei cieli" va al quadrato o all'ennesima potenza? |
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02-09-2007, 21.15.17 | #38 |
Ospite
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Riferimento: La sesta prova dell'esistenza di Dio
Ciao Ozner,
la frase "perché impedire agli scienziati di salvarsi l’anima? Perché non permettere loro di condurre fino in fondo la loro logica e constatare che c’è un “altrove” oltre il principio e la fine dell’universo'" non è mia, ma una citazione presa dal messaggio precedente al mio e appartenente a Emmeci. Anzi, se mi insegni come fare tecnicamente le citazioni ti sarei grato! Ciao Paolo |
03-09-2007, 08.04.30 | #39 |
Ospite abituale
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Riferimento: La sesta prova dell'esistenza di Dio
Non citarmi, Paolo 75, perché potresti mancare il bersaglio in quanto, come Socrate, sono soggetto talora al demone dell’ironia. E io penso, sì che gli scienziati manchino della vera volontà di portarsi oltre i limiti della loro logica e affidarsi all’altrove con anima e corpo, ma una certa fermezza nel mantenere il loro ideale è pur encomiabile, quando non aggiungono il loro personale contributo alla giovanile marea di Loreto e si mantengono fedeli a quello che considerano il compito della loro vita. Ci sono vari modi, non ti pare, di lodare il signore?
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11-09-2007, 16.55.00 | #40 |
Ospite abituale
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Messaggi: 1,272
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Riferimento: La sesta prova dell'esistenza di Dio
E c’è di più, cari amici della sesta prova, a tormentare lo scienziato che cerca di capire che cosa c’era prima della nascita dell’universo: qualcosa che – come dice H.Reeves – può dimostrare una lacuna profonda della fisica contemporanea: “nessuno finora ha saputo fondare una teoria coerente che incorpori la relatività generale di Einstein e la meccanica quantistica, e nessuno sa neppure se una tale teoria sia possibile, così che, per mascherare la sua ignoranza, l’astrofisico decreta che l’universo nasce nell’istante 10 alla -43 secondi….” Si può dunque prendersela con gli scienziati se essi sono prudenti nell’escludere – almeno in cuor loro - un intervento divino in quell’inafferrabile istante?
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