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01-11-2012, 09.24.32 | #11 | |
Utente bannato
Data registrazione: 27-09-2012
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Riferimento: Bene e Male
Citazione:
Io rispondo brevemente(cerco) che è normale che nel mondo ci sia il bene e il male... L'unica cosa che io spero x me x tutti è che un giorno il bene sia fatto di più e il male sia decisamente moderato(ma che ci sia però)...perchè sinceramente sono stufa di vedere,(non terremoti,tsunami...quello è la natura)..ma persone che hanno libero arbitrio di scelta e decidono di compiere atti talmente violenti e atroci che non si può più chiamare solo male ma...è ferocia verso il genere umano...ecco:questo x me deve esse mitigato...non voglio vedere un altro Hitler..Certo hanno insegnato ai posteri qualcosa?...ma ne siamo poi cosi sicuri??????? Il male attira tutti. Perciò come ho detto in precedenza vorrei(utopia forse) un mondo dove ci sia il male e il bene...ma con moderazione x il male perchè oggi la bilancia è pesante dalla parte del male...e la cosa si stà riversando su tutto il mondo squilibrando l'equilibrio naturale delle cose. IL MALE ORA SEMBRA PIU' FORTE CHE MAI----SPERO CHE NON SIA PIU' COSI' IN FUTURO....speranza vana direte voi? Epicuro: Se gli dèi esaudissero le preghiere degli uomini, l'umanità verrebbe dissolta a causa di tutti i mali che gli uomini si invocano l'un l'altro. Questo aforisma mi spaventa.... William Shakespeare: Come arrivano lontano i raggi di una piccola candela, così splende una buona azione in un mondo malvagio. E questo mi aiuta a rasserenarmi un pò. Ho detto a modo mio la mia opinione.Spero abbiate capito. Grazie |
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01-11-2012, 11.22.06 | #12 | |||||
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
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Riferimento: Bene e Male
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Citazione:
.......insomma hai da propormi qualcosa o qualcuno ritenuto migliore della propria coscienza? Citazione:
Citazione:
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01-11-2012, 21.04.03 | #14 | |||||||
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Riferimento: Bene e Male
Definire in assoluto bene e male a mio avviso ha poco senso.
Immagino che i primi pensieri relativi al bene e al male siano sorti con l'intento di individuare un cammino sia sociale sia intimo spirituale di giustizia. Forse le prime domande vertevano verso la difesa dei bisogni ed il seguente fare i conti con ciò che implicava il soddisfarli. Forze ostili della natura probabilmente venivano colte egocentricamente come risposte al proprio interagire ( non del tutto errato questo pensiero comunque). Le domande però sempre secondo me sono nate da un bisogno profondo dell'uomo di comprendere e non solo apparentemente abbonire forze ostili. Il sentimento di gratitudine, seppure sicuramente sbocciato dalla soddisfazione dei bisogni primari non sempre così facili a concretizzare, probabilmente ha fondamenta più profonde radicate nella sfera percettiva della coscienza che assiste e realizza il mistero della vita e dell'essere. Penso che dal sentimento di gratitudine si sia sviluppato quello di bene. Il sentimento di gratitudine come embrione del sentimento di bene. Il sentimento del male come risposta non mediata al sentimento di ingiustizia, all'esperienza di ingiustizia. In una visione egocentrica, poco introspettiva e poco lungimirante la comprensione mediatrice tra la necessità e la contingenza viene a mancare lasciando il posto all'istinto di morte come espressione ultima di affermazione di potere. Bene e male, quindi, secondo me, non dualismo di natura come qualcuno suggerisce ma la medesima forza, il medesimo sentimento privo o fornito di visione limitatamente ego-centrica. Non c'è, sempre secondo il mio avviso, un male necessario a definire il confine del bene o come si voglia dire, un male necessario ad equilibrare opposte tendenze ipoteticamente intrinseche alla natura tanto meno all'uomo, ma riguardo all'uomo un istinto di affermazione che necessita di una conoscenza profonda con l'ambiente per giungere a maturata realizzazione. L'eros e la morte apparentemente opposti esprimono pienamente come simbolo il conflitto fra il possesso e la creazione, il cuore stesso di ciò che sinteticamente intendiamo come bene e male. Il possesso come sfruttamento, la creazione come atto simbiotico. Non polarità di equilibrio intrinseche alla natura dunque ma sviluppo e stasi. Altre sono le polarità di equilibrio intrinseche alla natura; le stagioni ad esempio seppure l'inverno possa apparire come stasi non è regresso ma ancora sviluppo continuo, seppure nel manto della maturazione. Forse in egual misura potremmo augurarci ed intendere la visione ego-centrica di limitata portata prospettica come momento dormiente di stasi del potere infante nella maturazione della mente umana. Un sonno al quale però solo un senso incontrastato di profonda gratitudine potrà porre fine. Citazione:
Citazione:
Che il male sia risultato di un livello basso di maturità interiore è palese (o dovrebbe esserlo) ma non è affatto necessario "all'equilibrio delle cose" come accarezza qualcuno. Che il male ad un certo livello risulti coerente risposta di una determinata coscienza non dispensa dalla responsabilità che grava sulla volontà di chi lo sostiene. La volontà è comunque attiva anche se il discorso sulle cause sarebbe davvero lungo per dispiegare per bene tutti i fondamenti che lo rendono possibile. Se filosofare con cognizione significa comprendere non confondiamo la comprensione con il giustificare ciò che in molti casi è giusto, corretto e utile sia esplicitamente condannato. Citazione:
Non sono assolutamente d'accordo! Libertà significa avere strumenti per comprendere e non avere il potere di decidere per altri! Citazione:
Questo è assolutamente vero! Citazione:
Io.. no. Citazione:
Non è affatto vero. Molti fra i peggiori mali sono compiuti con la base di una coscienza serafica. Citazione:
Il discorso invece è proprio quello! Politica che, tra l'altro, portiamo avanti nell'intimo individualmente perché il potere è individuale, seppure giri di nebbie cancellino questo importantissimo fondamento. Ultima modifica di gyta : 02-11-2012 alle ore 10.25.30. |
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06-11-2012, 14.12.35 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-01-2008
Messaggi: 175
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Riferimento: Bene e Male
Dal punto di vista umano ci pare assurdo che Dio possa eliminare il male e non lo faccia o, ancora più assurdo, che lo voglia fare, ma che non possa farlo. Perché sappiamo che Lui è Onnipotente e Misericordioso.
La questione, che ci colpisce così da vicino, riguarda il fatto che il male è una condizione relativa e non assoluta. Quello che chiamiamo "male" è quella realtà che consente al Bene di essere, attraverso una relazione di lotta che ha, come scopo finale, lo stesso scopo dell'esistere. Questo fine è la Conoscenza di sé e della realtà, la quale ci circonda e contiene con i suoi principi, e la conseguente attuazione, nella propria esistenza, dei valori che si sono così conosciuti. Il male relativo al bene e il bene relativo al male ci permettono di vivere, ed entrambi sono la conseguenza delle Leggi che Dio emana nell'esistenza e che sono il Suo riflesso, capovolto come tutti i riflessi. Ora occorre precisare che l'Onnipotenza di Dio non può annullare ciò che Dio è, inoltre, se si vuole essere rigorosi al Principio che Lui rappresenta, bisogna dire anche che ciò che chiamiamo Dio "è" più dell'esistere oltre al fatto che, essendo Lui il principio dell'esistenza, proprio per questo non partecipa direttamente all'esistenza come, anche nella realtà relativa, nessuna causa partecipa ai suoi propri effetti. E Dio, che è Libertà totale, Potenza e Atto indissolubilmente uniti irradia, nella realtà relativa, la propria Unità che, nel relativo riflesso, da Immobilità Centrale diviene movimento, da Unicità diventa molteplicità, il sopra necessita del sotto, il dentro del fuori, il superiore dell'inferiore. Il Bene diviene così relativo e, per questa ragione, conterrà il male come una possibilità di essere, e il male, a sua volta, conterrà il germe del bene. Ognuno dei due potrà trasformarsi quindi nell'altro, come il giorno si trasforma nella notte e la notte nel giorno, e questo perché nel giorno è già presente, in potenza, la notte e viceversa nella notte c'è l'embrione della luce. Noi viviamo perché il battito del nostro cuore segue la stessa legge: sistole e diastole sono il nome che noi diamo alle fasi cardiache di questa alternanza. Camminiamo nella stessa armonia di equilibri, muovendo in avanti il piede destro insieme alla mano sinistra e lasciando indietro il piede sinistro e la mano destra. Respiriamo inspirando ed espirando, vegliamo e dormiamo per lo stesso principio. Naturalmente, questa stessa legge comprende e la regola, e lʼeccezione a questa regola, entrambe poi si ricompongono nellʼUnità dalla quale provengono e alla quale ritornano nel movimento ciclico che è il modulo dʼespressione di tutto lʼuniverso manifestato e anche di ciò che manifestato non è. E questa alternanza è legge Divina, che origina e permette la vita intera. Dio può eliminare un male, ma non tutto il male perché, se lo facesse, tutta l'esistenza cesserebbe di avere un fine e si ritirerebbe nella sua Causa, che è Dio stesso. E noi cesseremmo di avere un motivo per esistere e rimarremmo chiusi nella potenzialità dell'imperfezione che è contenuta nella Perfezione. |
08-11-2012, 07.41.16 | #16 |
Utente bannato
Data registrazione: 27-09-2012
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Riferimento: Bene e Male
OROBOS
(Il Bene diviene così relativo e, per questa ragione, conterrà il male come una possibilità di essere, e il male, a sua volta, conterrà il germe del bene. Ognuno dei due potrà trasformarsi quindi nell'altro, come il giorno si trasforma nella notte e la notte nel giorno, e questo perché nel giorno è già presente, in potenza, la notte e viceversa nella notte c'è l'embrione della luce). --------------------------------------------------------------- Mi piace molto questo passaggio del tuo intervento,trovo che sia azzeccatissimo!!!!! Volevo farti i miei complimenti,perchè in effetti è proprio così. In quanto alla questione da te sollevata su Dio devo ammettere che è logica...Dio fece l'uomo e la donna...con libera scelta ponendo un albero con un frutto proibito(male).....la Donna scelse...e così per la Bibbia inizio il male sulla Terra....Nel cielo c'era già il male....Raffigurato poi nella bibbia dal serpente che non era che Lucifero(stella del mattino)...lì tentatore con l'approvazzione di Dio...ma già in lui germogliava, pur essendo l'angelo più bello che c'era, ..il male.....difatti sappiamo tutti la storia........ |
11-11-2012, 20.56.43 | #17 |
Ospite abituale
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Riferimento: Bene e Male
Bene e Male: non esistono!I
Il Male ed il Bene non esistono come entità metafisiche, esistono piuttosto, male e bene, come concetti astratti o come effettivi eventi contingenti in qualche modo causati o non causati da decisioni dirette o indirette proprie o in sinergia con altri. Magari anche eventi conseguenti a perizia/imperizia, ignoranza o a eccessiva confidenza nelle proprie capacità e abilità: Esempi: 1. -Appena presa la patente, investi un passante sulle striscie: è un male! 2. -Ti rompi una gamba sui campi da sci! Questo è male…non un male assoluto, ovviamente, ma sempre un male che incide sulla tua integrità fisica e che meglio era se non capitava. 3. -Vinci ad una lotteria? Questo è un bene! 4. -Ma se per anni hai giocato al lotto, spendendoci una barca di soldi: allora è un male! 5. -Evadi le tasse, aderisci a compromessi e corruttele, assalti una banca…dai una botta in testa ad un amico…magari quello muore, ecc..: ecco… queste cose possono apparire, nell’immediato, anche buone per te... se sei di etica cagionevole…ma sono senz’altro un male per la comunità. 6. -Ecc…. Ma esistono anche situazioni malefiche cui, magari per leggerezza o errato convincimento, hai contribuito: hai votato, ad esempio, per il candidato sbagliato, che poi, una volta al potere ha portato al disastro. Ma avrebbe anche potuto farci uscire dalla crisi…ed allora sarebbe stato un bene. In ogni caso si tratterebbe di pensarci bene e di saper valutare le situazioni con impegno studio e comprendomio …e questo sarebbe sempre un bene...altro che antipolitica! Un bene massimo, poi, sarebbe elaborare e promuovere o collaborare, per un minimo almeno, a promuovere, un’etica (insieme di pensamenti e comportamenti) salvifica per l’umanità…ma anche qui potrebbe essere pericoloso: se non ci hai studiato a fondo, l’etica che promuovi potrebbe portare la specie umana al disastro… alla estinzione addirittura….e la specie umana sparirebbe....e sarebbe veramente un male!...O no? Insomma si dà spesso il caso che, distinguere fra le cose buone e utili e convenienti, e quelle cattive e inutili o dannose e sconvenienti, sia veramente difficile e complesso. Credo infatti sia per questo che molti demandano la cosa a Dio…sentendosi finalmente confortati e liberi da tanta responsabilità. Ne consegue che, per costoro, i credenti, il concetto di bene si esplicherebbe semplicemente nel confidare in Dio…che poi ci pensa lui. Ci si sente allora il cuore scarico e gonfio di gioia: il cosiddetto libero arbitrio è un pò accantonato! Anche in questo caso, però, ho i miei dubbi nel dire se la cosa sia globalmente un bene o un male per l’umanità. Si dice di solito:che sia fatta la volontà di Dio! Che però non sappiamo quale sia questa volontà, né sappiamo chi la traduca per noi! Troppe volte infatti abbiamo persino combattuto credendo che Dio fosse con noi (Gott mit Uns!..ci avevano assicurato) ed invece era con gli altri…o con nessuno! Non sarebbe questo affidarsi a Dio come una sorta di abdicazione… un pò da irresponsabili? P.S.: Qualcuno potrebbe chiedere e chiedersi: ma chi provoca, all'origine, quegli eventi che noi crediamo dovuti a nostri interventi e decisioni, a perizia o imperizia...o addirrittura a scalogna? Qualcuno potrebbe ancora tirare in ballo le tanto filosoficamente accreditate entità metafisisiche di Bene e di Male. Ciò era giustificato,forse, per le antiche popolazioni che nulla sapevano delle masse dei corpi, delle leggi fisiche, forze e campi di energia costuenti l'universo e noi stessi...in continua evoluzione. Noi oggi, invece, sappiamo che le leggi fisiche determinano gli eventi consequenzialmente o non consequenzialmente...probabili sticamente o secondo le leggi del caos. Le entità Bene/Male, Libero Arbitrio, ecc...sono inifluenti...comunque non sono più adeguate! Comunque sono sostituite dalle leggi fisiche, economiche e sociali...nonchè dagli ambienti psico-culturali in cui sono immersi gli individui e le relative società. Tutto più complesso, ma anche necessari strumenti (anche se sempre imperfetti) a meglio definire, prevedere i modi per sopperire ai 7 miliardi di individui terrestri. Appesi ai capricci di entità metafisiche imprevedibili (non algoritmiche) quali potrebbero essere il "Bene ed il Male" entro cui agire con indefinito "libero arbitrio", che ne sarebbe del nostro formarci, apprendere, conoscere, progettare, procedere democraticamente, perseguire, nel meglio, il diritto o punire i colpevoli,??? ecc... ecc...??? Veramente non saprei!...ma sarebbe molto peggio...se ancora fosse possibiele! |
12-11-2012, 07.57.54 | #18 |
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Riferimento: Bene e Male
Sarebbe interessante sapere cosa Ulysse intende per "entità metafisica", perché in metafisica ogni realtà è un'entità al suo proprio grado di realtà. Anche un'illusione è reale nella sua sfera di manifestazione, così come lo è un'allucinazione o una fantasia. Dunque dire che in metafisica bene e male non costituiscono una entità significa che non esistono, e non esistono a nessun grado di realtà. Per la metafisica, invece, il grado di realtà è sempre assegnato in dipendenza della prossimità di una realtà al centro che è sua propria causa. Non è che la manifestazione della realtà relativa sia inesistente nel suo rapporto con l'Assoluto del quale è riflessione, ma si trova a un grado di realtà inferiore. Affermare che il bene e il male in sé non esistono equivale a dire che se un tram ti investe tu manco te ne accorgi.
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13-11-2012, 13.53.56 | #19 | |||||
Ospite abituale
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Riferimento: Bene e Male
Citazione:
Amico oroboros, ammiro molto i pezzi che vai distribuendo nei vari thread del forum…praticamente senza contrasto…ma la tua cultura metafisica e capacità dialettica è tale che non si può che aderire…o forse il fatto è che le affermazioni apodittiche indimostrate non si possono confutare?. Oltre tutto si tratta anche di mirabili ammassi di luoghi comuni (filosofie orientali?) scaturenti con mirabile logica dalle assolute verità che la metafisica definisce e reclama come vere: vi appare sottinteso che l’Essere, L’Assoluto, ecc..sono entità veridicamente esistenti la cui descrizione e definizione non possiamo che suggere incantati come fosse dolce nettare. Forse esagero, ma il fatto è che un tuo scritto si legge con senso di incanto! Ed è impossibile sfuggire alla credenza indotta…tale è la naturalezza logica con cui è porta. Io stesso, nel mio precedente intervento ho evitato di riferirmi ad un tuo post: ho solo espresso una mia opinione. E’ anche vero che le mie capacità dialettiche e cultura metafisica lasciano assai a desiderare. Vediamo se riesco a spiegarre come la vedo io in proposito. Le entità metafisiche (compresi il male ed il bene intesi come entità) non esistono semplicemente perché è la metafisica che non esiste, non ha senso…Essa non ha significato o rilevanza in relazione alla realtà dell’universo! Ciò non esclude che si possa parlare di tutto ciò che appare alla mente e se ne possano costruire magici castelli….salvo accorgersi poi che non si tratta che di fantastiche allucinanti illusioni….o anche non accorgersene mai…come accade, in effetti, nel caso delle religioni tradizionali con referenza divina o dell’inconsistente e falso sapere che denominiamo metafisica, ecc… Quindi pare a me logico affermare che il Bene ed il Male intesi come entità metafisiche non esistono…semplicemente perché non esiste, come sapere riferito al “reale” universo, la metafisica: ogni realtà non è entità! Certo che eventi buoni, favorevoli, piacevoli e convenienti, nonchè eventi non buoni, cattivi e sfavorevoli al nostro vivere fino alla tragedia ed alla distruzione, ecc…accadono! Quindi le parole bene e male assumono significato nell’ambito concettuale dei nostri pensamenti a indicare eventi e fenomeni conseguenti alle leggi dell’universo con loro conseguenze favorevoli (bene) o sfavorevoli (male) al nostro vivere. Citazione:
Ma, nel caso specifico, è proprio questa sfera che definisco irrilevante e fasulla nei confronti del mondo e dell’universo fenomenico. Al di fuori dell’universo fenomenico i pensieri, i sentimenti, le affettività, siano essi allucinanti o meno, sono solo processi del nostro elucubrare. Essi ci appaiono a volte persino facenti parte della realtà fenomenica dell’universo…ma non hanno rilevanza reale ed esperienziale e per noi sono ininfluenti se noi non ci crediamo…quindi sono privi di vita propria. Il reale universo, invece ha vita propria…ed ha esistenza anche senza di noi…anche se non da noi pensato: è reale! Citazione:
Si tratta, infatti, di concetti astratti, che continuamente rielaboriamo, richiamanti complessi ed eventi e fenomeni del micro-macro universo. La metafisica, che si richiama ad entità extrafenomeniche, non esiste proprio in quanto le entità extrafenomeniche non esistono: anche l'amore, la fame, la propensione religiosa...ecc... sono fenomenici...passioni, concetti e sensazioni...non entità. Citazione:
Ma, per me, sono affermazioni arbitrarie prive di riferimenti esperienziali: nel nostro universo fenomenico gli assoluti con relative riflessioni non hanno campo! Massimo possono dar luogo a superstiziose credenze! Citazione:
Infatti non ho affatto affermato che il bene ed il male "in sè" non esistono! Essi non esistono, ripeto, intesi come entità metafisiche, cioè come sorta di deità che interverrebbero inesorabilmente a loro piacimento o capriccio dell’assoluto…magari a senconda che siamo buoni o cattivi..al di fuori comunque del nostro controllo…come inevitabile incombente fato o destino. Gli eventi fenomenici dell’universo sono invece...tendono ad essere...ne perseguiamo lo scopo… sotto il nostro controllo…e sempre più…via via che ne penetriamo le leggi. Un tragico tsunami non è incombente malevolo fato…è un fenomeno che con reti di sensori ed altre strategie tecnologiche e scientifiche possiamo prevedere e prevenire in parte...contenerne il danno...e sempre più. Persino le esondazioni dei fiumi, ieri pensate come volere del Male…comunque del Dio o dell’Assoluto… rientrano oggi nelle casistiche probabilistiche degli eventi aventi giustificazione tecnica e scientifica. Adeguate opere pubbliche possono controllarle...per lo meno, ripararsene! Oppure le cose andavano meglio un tempo, quando gli “sciamani” portavano processioni di credenti sugli argini dei fiumi a pregare, benedire e fare scongiuri? Per quanto…non sarebbe escluso che io stesso oggi, dati i tagli alla spesa pubblica e le ristrettezze della protezione civile, potrei addivenire! Alla fine comunque è vero: molto del nostro essere e vivere dipende da come e cosa pensiamo: sarà bene sforzarsi e prepararsi a pensare giusto…tutti quanti! L’unico guaio è che, sul giusto, ci facciamo solitamente le idee più disparate...e ingiuste! Ultima modifica di ulysse : 13-11-2012 alle ore 20.47.44. |
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14-11-2012, 11.41.07 | #20 |
Ospite abituale
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Riferimento: Bene e Male
Non è mia intenzione convincere ma, al contrario, il mio intento è quello di mettere in discussione i convincimenti. Sarà poi l'intelligenza di ognuno a dover soppesare ciò che scrivo e che non è, devo ripeterlo, mia idea o concezione ipotetica. Metafisica è solo un nome, apparentemente il meno peggio, per chiamare una dottrina che non ha origine umane e alla quale l'uomo può accedere attraverso la vista interiore non mediata dalla mente. Vista che è conseguenza dell'apertura del canale di comunicazione col centro di sé. Appena si riporta nel relativo ciò che si vede in modo immediato e privo di dubbi... questo si corrompe diventando relativo, così perdendo ogni caratteristica di assolutezza. Per questo degradare a te pare che la metafisica non esista, e non sta a me convincerti del contrario perché dovrebbe farlo la tua capacità logica.
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