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17-06-2006, 14.31.36 | #27 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 11-06-2006
Messaggi: 114
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Citazione:
E faccio notare a Mr.Bean che diceva che nel giro di 10 anni (tempo in cui entrerà in vigore la nuova costituzione) le cose potrebbero cambiare, che se ragionassimo così per tutte le cose allora sarebbe tutto immobile, nessuna modifica perchè "le cose potrebbero cambiare"... io dico che bisogna decidere adesso, e se le cose cambieranno ci si adeguerà con nuove modifiche se necessario. Altro che io voto no perche' mio nonno ha lottato per questa costituzione: va cambiata e tutti sanno che e' cosi. Chi semplifica dicendo che "mio nonno ha combattuto per questa costituzione.." prima di tutto dice il falso in quanto non credo che la cosiddetta resistenza sia nata per stabilire quanti deputati si debbano avere oppure se il senato debba essere la copia della camera oppure debba avere una seconda funzione; ma abbia combattuto per i diritti fondamentali che qui assolutamente non vengono toccati (prima parte della costituzione). |
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17-06-2006, 15.51.55 | #28 | |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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Citazione:
Se vogliamo cambiare qualcosa, perché attendere 10 anni per rendere operativo il cambiamento? Io non sono affatto tra quelli che non vogliono cambiare nulla, però, mi pare di capire che allora, quando andrò i pensione, qualcuno potrà dirmi che, ok, sono in pensione ma inizierò ad incassarla dopo 10 anni! Idem per il discorso lavorativo. Io sono abituato che se un cambiamento ha da essere che sia nel più breve tempo possibile. Che diamine! A me pare assurdo il lasso di tempo di 10 anni, periodo in cui può capitare di tutto... e chi ha voluto il cambiamento magari non potrà mai vederlo attuato! Non sappiamo nemmeno se saremo qui domani a raccontarci le nostre impressioni, figuriamoci cosa possiamo sapere di ciò che accadrà tra dieci anni! Basterebbe questo piccolissimo dettaglio per votare NO alla riforma, indipendentemente da tutto il resto. |
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17-06-2006, 18.23.31 | #29 | |
Frequentatrice abituale
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
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Citazione:
Bige, il referendum è certamente un sistema democratico, ma come in questo caso può essere anche un aut-aut. O teniamo la Costituzione così com'è o decidiamo di cambiarla come dice la destra., anzi meglio QUESTA DESTRA. Se facessimo un referendum sulla pena di morte, sarebbe ugualmente democratico, secondo quello che sostieni tu, e in un certo senso è vero, ma in gioco c'è molto poco di democratico, sei d'accordo? Salutoni |
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17-06-2006, 20.29.05 | #30 |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-11-2005
Messaggi: 278
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quali riforme?
Chi vota NO al prossimo referendum non si dichiara contrario al rinnovamento della Costituzione: esprime semplicemente la propria contrarietà alle modifiche già varate.
Gli argomenti per votare NO sono in parte estrinseci e in parte intrinseci rispetto agli articoli costituzionali in questione. Argomenti estrinseci. Due fra vari altri: 1) I 53 articoli sono stati modificati dalla maggioranza parlamentare (numerica e non politica); 2) I 53 articoli sono stati modificati alla luce della filosofia leghista. Vi ricordate di Bossi, Borghezio, Salvini, Castelli ecc.? Celti indigeni, che non distinguevano il tricolore italiano dalla carta igienica, che sognavano di avere Priapo come capostipite, che si ispirano a Pontida? Costoro hanno osato toccare la Costituzione. Argomenti intrinseci. Qualcuno: 1) Devolution: sanità, scuola, polizia locale in mano alle Regioni! 2) Onnipotenza del premier 3) Capo dello Stato ridotto quasi a un simbolo 4) Ruolo confusionario delle due Camere. Chi è in grado di chiarire, tra l'altro, i confini delle "competenze concorrenti"? 5) I Parlamentari sarebbero ridotti alla stregua di militanti di partito. |