Recentemente, in un viaggio turistico, ho avuto l’opportunità di conoscere una coppia che vive in un casolare nel bosco, nei pressi di Assisi, testimoniando una scelta di vita rivolta alla ricerca spirituale ed interiore.
L’ispirazione è rivolta alla spiritualità indiana, di cui entrambi sono profondi conoscitori, ma non si ispirano a nessun maestro in particolare e non hanno nessun dogmatismo e nessuna dottrina.
Essendo loro ospite si sentiva che lì la spiritualità era intensa e traspirava da tante cose, dalla preghiera che il marito, (o compagno non so), ha recitato prima del pranzo, all’amore per la natura e per, gli animali, ai profusi richiami a divinità di ogni tipo sparse per la casa, fino alla loro affabilità che non era cerimoniosa ma anzi si presentava schietta e genuina. Mi ha colpito il loro silenzio interiore che si mischiava al silenzio del bosco, unito ad un senso di profonda coerenza che entrambi sembravano emanare.

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Gino Strada è il conosciuto e stimato fondatore di Emergency, un’associazione umanitaria, che si occupa di costruire ospedali, soprattutto in zone di guerra, e di curare le vittime dei conflitti. Conosco abbastanza bene la realtà di questa associazione perché mia moglie è una volontaria e mi racconta spesso degli aneddoti proveniente diciamo, “dal fronte” anche se lei presta volontariato in sede.
Vi assicuro che gli episodi di abnegazione non sono certo rari ed occasionali ed i volontari, spesso medici ed infermieri specializzati, proveniente da diverse parti del mondo, si prodigano con estrema generosità per applicare i principi reali della medicina, cioè salvare vite umane e curare le persone. In pratica arginare e lenire il dolore.

L’elencazione sopra non è per fare la morale a nessuno…. Io stesso sono il primo a non avere questa generosità o questa spiritualità e non credo neppure che sia il caso di dare voti e di dire, se si vuole essere un’anima nobile, una persona generosa si deve fare così, si deve fare cosà…..
Lo scopo del 3d vuole invece evidenziare come la sfera spirituale ed anche quella della solidarietà che dovrebbe rappresentare l’amore per gli altri, l’amore in azione, o l’azione dell’amore, sia sempre meno monopolio della chiesa che viene sostituita in ambito spirituale, da ricerche sempre più libere e conseguenti al proprio sentire, ed in ambito della solidarietà dall’associazionismo.

La chiesa, (ammesso che lo abbia mai avuto), sta perdendo il monopolio del bene.

Il problema è che il bene della chiesa è sempre stato molto trascendente e sulle nuvole, lasciando il male qui sulla terra..

Solo quando l'uomo si è accorto dei vari disastri ha pensato bene di fare del "bene" anche qui sulla terra e nell'immanente..

Equilibrio è anche questo, mi verrebbe da dire purtroppo, se non fosse per me oramai una bestemmia.

come fare a non darti ragione, quarda quello che succede nell'Onu!
non ho parole!
w i volontari e le associazioni umanitarie.
ciao da metodico
http://www.alagoas.it

Forse lo ha avuto nei primissimi tempi, presso le prime comunità cristiane, fino a Costantino che fece diventare il cristianesimo la religione dell’impero.
E’ pensabile che fino ad un certo punto il cristianesimo, abbia avuto, non tanto il monopolio del bene, ma probabilmente ebbe una vera spiritualità, un vero spirito religioso e soprattutto l’intenzione di attuare le parole di Gesù.

….ok è O.T. ma ormai credo che questo 3d non decollerà…..

Credo che sia semplicistico dire ormai tutta la chiesa è solo un associazione di potere piena di uomini egoisti.

Noi vediamo una parte che cmq non è detto che sia la maggioranza.Se parliamo di associazionismo non esiste forse un associazoinismo cattolico per l'assistenza dei poveri?Non esistono molti missionari in africa o in asia lavorano in situazioni non troppo agevoli solo per il bene del prossimo?

La chiesa è un organizzazione umana fatta da uomini con i difetti e i pregi tipici dell'umanità questo non si deve dimenticare.Ci sono molte cose che non vanno ma questo non significa che tutta l'istituzione è da buttare.Esistono i veri ruini e co. ma esistono anche i vari martino,i vari vescovi,i preti,i missionari che fanno fino in fondo il loro dovere e credo che questi ultimi siano la maggioranza silenziosa della chiesa.

Il monopolio del bene non è mai esistito ne mai esisterà in nessuna grande organizzazione.Le vari associazioni che operano del bene funzionano solo perchè cmq sono relativamente piccole e quindi fatte di persone che veramente ci credono.Man mano però che le organizzazioni crescono è inevitabile che si corrompano anche perchè cmq l'uomo non è perfetto.Anche la coppia di assisi è solo una coppia non un organizzazione con un miliardo di fedeli.

ciao

...concordo...

...sul monopolio del bene della chiesa però non sono d'accordo, anzi, la chiesa come istituzione l'ho sempre considerata un centro di potere e di interesse..

...ciò nonostante non dimentichiamoci dei tanti bravi preti che in giro per il mondo si prodigano per gli altri con il solo interesse di fare del bene al prossimo, penso soprattutto al terzo mondo dove spesso chi si occupa degli ultimi sono solo e spesso dei sacerdoti o suore...

ho buone ragioni per credere che l'origine di questo bene "laico" si debba rintracciare proprio in quell'educazione cristiana che permea la nostra società occidentale.

Non credo sarebbe possibile parlare di un bene laico senza una società nelle sue fondamenta cristiana, e questo pur nello sposare dottrine o etiche di origine non prettamente cristiana.

Il cristianesimo rimane un'istanza normativa irriducibile e ancora incomparabile con qualsiasi altra. Non credo si sarebbe potuto parlare di diritti umani ad esempio senza una forma mentis cristiana.

Che ne pensate?

Parrebbe che non sia come dici tu...

La filosofia pagana abbondava, di esortazioni all’amore del prossimo e all’altruismo, basate probabilmente su una ricerca di “eccellenza” personale e senza bisogno di ricorrere all’aleatoria prospettiva di premi e castighi. Il mondo antico è pieno di esempi di abnegazione, di purezza di costumi, di onestà e di modestia, (da Oreste a Pilade, da Catone, a Lucrezia, da Virginia, a Cincinnato, ecc.) senza complessi psicologici, timori di peccato o terrori di pene infernali. Tali concetti erano sostenuti dalla filosofia pagana in nome dell’universalità della ragione, facendo appello all’intelligenza, al sentimento ed alla dignità dell’uomo. M. Craveri.

Perfetto, è possibile parlarne.

E tuttavia credo che oggi da noi non avvenga per lo stesso motivo. La reputo un'eredità del pensiero cristiano.

Questo altruismo in altre religioni sembra essere a discrezione delle persone e non una norma da seguire, o mi sbaglio?

Sarebbe una ragione a mio favore se fosse vero. In quale altra religione non cristiana si parla di altruismo in questo senso?

La mia intenzione è solo quella di mettere in evidenza che difronte ad atteggiamenti di liberalismo spietati, o comunismi storici giustizialisti, il pensiero genuinamente cristiano rimane l'ultima istanza altruista normativa. Questo mi spinge a reputare questo bene laico, come una sua eredità, come qualcosa che non possa nascere che da lì, e questo per noi.

Un pensiero della dignità umana, si dà anche in molti filosofi romani, ma io vedo difficile oggi con questa tradizione millenaria alle spalle, che pervade ogni vocabolo della nostra lingua, e ogni vicenda della nostra infanzia, individuarne un'origine autonoma. Come dire, la vedo più come una privatizzazione di un monopolio "statale".

Probabilmente se insisti ancora un po' Vanlag convergerò con te, ma volevo solo sottolinerane la continuità e non la separazione.

Un saluto