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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 18-03-2006, 17.01.15   #31
ancient
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Data registrazione: 10-01-2003
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Mary
Gesù, a cui Berlusconi spero ironicamente si è equiparato, ha detto: l'albero buono produce frutti buoni l'albero cattivo frutti cattivi.

Certo che B. ha fatto un gran rinnovamento (oltre al suo proprio personale) ma rinnovamento non è sinonimo di "cosa buona e giusta".

Se io butto giù le pareti della mia casa sto apportanto un rinnovamento ma...... non ho più una casa

Ai miei tempi non si navigava nell'oro ma c'era la speranza di fare un passo più avanti dei genitori. Io l'ho fatto. I miei avevano la licenza elementare io il diploma.
Economicamente sto un po' meglio di loro.
I miei figli no, stanno peggio di mio nonno e del mio bisnonno che emigrò in America per comprarsi la casa.

I miei figli non hanno un pezzo di terra da coltivare, almeno per sfamarsi. Non hanno speranza per il futuro. Sono destinati alla precarietà a vita, se andiamo avanti di questo passo.

Un B. al n.26 degli uomini più ricchi del mondo, non sfamerà i miei figli ma cercherà di sfruttarli per passare ai primi posti di quella classifica.

Ci è stata tolta anche la speranza, che razza di società è mai questa?

Ieri sono andata al supermercato mi sono limitata al necessario, il frigorifero era quasi vuoto. La cassiera fa il conto..... 86 euro credo, ma ho avuto un tuffo al cuore vedendo che avevo speso 168.000 delle vecchi lire per fare una spesa non certamente lussuosa.
A quei tempi con 90.000 lire avevo il carrello stracolmo e mi ero data ai bagordi.

Per uno stipendio di 1.000 euro più o meno e con debiti su debiti per pagare gli studi ai figli la spesa alimentare diventa un problema. Non mi vergogno a dirlo ieri ho comprato un golfino a 9 euro in un negozio cinese. Tiro avanti con quello che ho comprato ai tempi della lira.
Mi sono data alla pazza gioia ho comprato un mese fa un maglione a mio figlio 86 euro, e alla fine del mese quella spesa si è fatta sentire.
Diversi anni fa mio figlio il più piccolo mi chiese: mamma, ma noi siamo poveri?
Sorrisi con tenerezza. Gli risposi di no, come gli venivano in mente certe idee. Ci potevamo permettere diversi beni superflui. E mi sentivo ricca, ricchissima. No, non eravamo poveri.

Oggi non solo mi sento povera, ma sono povera.

Ma quando penso ai miserabili che non sanno come mettere in tavola il pane, mi vergogno della mia povertà come fosse un lusso.

E quella gente senza uno stipendio fisso ce n'è tanta intorno a me. Ma tanta tanta.

E se Tizio ha triplicato il proprio patrimonio da qualche parte lo ha pure preso.

I fatti restano sempre i fatti, le giustificazioni infinite

Ciao
Mary

non è un caso se il Financial Times di ieri paventava per noi la sorte dell'Argentina...
ancient is offline  
Vecchio 18-03-2006, 19.04.09   #32
svirgola
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Re: Re: In sua difesa , col vostro permesso......

Citazione:
Messaggio originale inviato da oizirbaf
... era solo un'ironica risposta alle tue qualunquistiche generalizzazioni sopra riportate! Un sorriso non può far male!

... riguardo al secondo punto, ti ricordo solo che persino la multinazionale statunitense Moody's, presentando il tradizionale rapporto sull'Italia, osserva "...gli osservatori in generale concordano sul fatto che le riforme strutturali siano più probabili sotto un governo di centro-sinistra, a causa dell'esperienza di Romano Prodi alla commissione europea e come presidente del consiglio quando l'Italia si preparava all'ingresso nell'euro".

Che i "comunisti" del centrosinistra si siano infiltrati pure lì?
Sino alla fine diró che gli uomini giusti , nel posto giusto , al momento giusto erano quelli di questo governo che ( forse ) ci lascerá. Per fine intendo sino a quando ne saró convinto , e ne saró convinto sino a quando a ragion veduta non avessi piú motivo di credere il contrario. Da molto tempo non ho mai creduto che i momenti felici fosse la DC ad averne i meriti o il PCI , o il PSI , ma bensí una comune progressione nella emancipazione , quale forza inerziale , delle popolazioni europee , cioé indipendentemente dalla politica i meriti erano di tutti e per tutti , oggi incolpare Berlusconi , come un capro espiatorio é vile , vergognoso , iniquo , e ottuso . Le colpe se vi sono , sono di tutti , tutti indistintamente , i parassiti in maggioranza sono rimasti a succhiare sangue a piú non posso , gli imprenditori esausti e feriti hanno abbandonato il suolo patrio per altri paradisi fiscali dove la gente ha voglia di lavorare e non di reclamare e rivendicare , quello che ci é rimasto é sotto la concorrenza spietata dei cinesi e altri orientali , siamo il paese che piú soffre delle imitazioni e dei falsi Made in Italy , sono arciconvinto che con le sinistre saremmo andati peggio del peggio , invece di rimboccarci le maniche , strigere la cintura se necessario , ma essere uniti per superare la crisi , sputiamo veleno e adossiamo responasabilitá sul Berlusconi sputtanandolo da 5 anni in Italia ed all'estero , razza dannata l'italiano , ignorante come i giovani francesi , che vogliono , vogliono , vogliono e ancora vogliono , ma che cosa hanno dato? , il tempo al tempo , solo le dittature ti promettono un posto di lavoro , un posto di merda , invece é con la libertá che scegli il tuo lavoro , come chi ti dá il lavoro ha il diritto di sceglierti e se non giri prenderne un altro , ma in un mondo di vigliacchi si cerca la sicurezza vita natural durante , si cerca un posto di lavoro , pur di star male ma con garanzia , pertanto darai sempre poco , a danno di tutta la societá , ma si fará stare bene il dirigente politico ai vertici delle amministrazioni statali!. Il motore della produzione é con la coesione , con la solidarietá , e compatibilitá , che questo succede uniti gli uni agli altri nel dare per ricevere , ed é nella sua giusta misura che l'Italia troverá ( forse ) la formula della salvezza. I giovani devo soffrire come abbiamo sofferto noi , lottare , essere gli autori della loro vita , con le loro ansie e le loro delusioni , stringere i denti , apprezzare quello che conquistano , ma non con delle serrate vandaliche , distruttive e intimidatorie , ma come si sul dire , la scalata inizia dalla pianura....Date addosso a Berlusconi? , credete forse di assolvervi? e di assolvere l'altra masnada per cui tifate? , come siete ingenui , dai del coglione a me? io dó del coglione a te , e allora che si risolve? . La Repubblica é fondata sul lavoro , ma non quello che DEVE darmi lo stato , quello che devo svolgere per realizzarmi cercandolo , come l'hanno fatto i padri e i nonni e i bisnonni e é cosí da sempre......fatelo lavorare il Berlusca invece di sabotarlo , 5 anni passano in fretta e forse il peggio é passato. Io non lo credo molto facile ma con Prodi mi sembrerebbe piú dura assai.
svirgola is offline  
Vecchio 18-03-2006, 19.31.05   #33
oizirbaf
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Data registrazione: 11-01-2005
Messaggi: 168
Re: Re: Re: In sua difesa , col vostro permesso......

Citazione:
Messaggio originale inviato da svirgola
... questo governo che ( forse ) ci lascerá.
Sentite condoglianze!

Citazione:
...vile , vergognoso , iniquo , e ottuso..succhiare sangue..sputtanandolo.. un mondo di vigliacchi...I giovani devo soffrire.. serrate vandaliche , distruttive e intimidatorie ..masnada per cui tifate...
... dal programma della Cdl?

Citazione:
Il motore della produzione é nella coesione , nella solidarietá
... è quando ha detto Prodi nel dibattito TV!


Citazione:
...dai del coglione a me? io dó del coglione a te, e allora che si risolve?


... appunto: questo volevo farti capire, che col qualunquismo del tuo ".. le fortune dei politici , tutte frutto di intrallazzi con mano sporche alle spalle del cittadino , fare politica é fare il proprio interesse alla faccia dei coglioni come noi!", non si va da nessuna parte.

Ti auguro tanta serenità, chiunque vinca!
abbraccioiz
oizirbaf is offline  
Vecchio 18-03-2006, 20.11.35   #34
Kim
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La Repubblica é fondata sul lavoro , ma non quello che DEVE darmi lo stato , quello che devo svolgere per realizzarmi cercandolo , come l'hanno fatto i padri e i nonni e i bisnonni e é cosí da sempre......

Suvvia non esageriamo! è cosi' da sempre che si cerchi il lavoro, ma che il lavoro scarseggi e problema attuale!! non tiratemi fuori per cortesia che gli italiani non hanno voglia di fare i lavori umili etc...le solite balle insomma! il mio bisnonno è venuto giu da Bergamo a Milano e ha fatto fortuna, con abnegazione! per carità, nessuno nega...ma non sono certo i tempi d'oggi! mi piacerebbe vederlo ora! sarebbe uno dei tanti, sbattuto a destra e manca dal precariato....
Kim is offline  
Vecchio 18-03-2006, 20.30.42   #35
Weyl
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Cara Mary

Citazione:
Messaggio originale inviato da Mary
Gesù, a cui Berlusconi spero ironicamente si è equiparato, ha detto: l'albero buono produce frutti buoni l'albero cattivo frutti cattivi.

Certo che B. ha fatto un gran rinnovamento (oltre al suo proprio personale) ma rinnovamento non è sinonimo di "cosa buona e giusta".

Se io butto giù le pareti della mia casa sto apportanto un rinnovamento ma...... non ho più una casa

Ai miei tempi non si navigava nell'oro ma c'era la speranza di fare un passo più avanti dei genitori. Io l'ho fatto. I miei avevano la licenza elementare io il diploma.
Economicamente sto un po' meglio di loro.
I miei figli no, stanno peggio di mio nonno e del mio bisnonno che emigrò in America per comprarsi la casa.

I miei figli non hanno un pezzo di terra da coltivare, almeno per sfamarsi. Non hanno speranza per il futuro. Sono destinati alla precarietà a vita, se andiamo avanti di questo passo.

Un B. al n.26 degli uomini più ricchi del mondo, non sfamerà i miei figli ma cercherà di sfruttarli per passare ai primi posti di quella classifica.

Ci è stata tolta anche la speranza, che razza di società è mai questa?

Ieri sono andata al supermercato mi sono limitata al necessario, il frigorifero era quasi vuoto. La cassiera fa il conto..... 86 euro credo, ma ho avuto un tuffo al cuore vedendo che avevo speso 168.000 delle vecchi lire per fare una spesa non certamente lussuosa.
A quei tempi con 90.000 lire avevo il carrello stracolmo e mi ero data ai bagordi.

Per uno stipendio di 1.000 euro più o meno e con debiti su debiti per pagare gli studi ai figli la spesa alimentare diventa un problema. Non mi vergogno a dirlo ieri ho comprato un golfino a 9 euro in un negozio cinese. Tiro avanti con quello che ho comprato ai tempi della lira.
Mi sono data alla pazza gioia ho comprato un mese fa un maglione a mio figlio 86 euro, e alla fine del mese quella spesa si è fatta sentire.
Diversi anni fa mio figlio il più piccolo mi chiese: mamma, ma noi siamo poveri?
Sorrisi con tenerezza. Gli risposi di no, come gli venivano in mente certe idee. Ci potevamo permettere diversi beni superflui. E mi sentivo ricca, ricchissima. No, non eravamo poveri.

Oggi non solo mi sento povera, ma sono povera.

Ma quando penso ai miserabili che non sanno come mettere in tavola il pane, mi vergogno della mia povertà come fosse un lusso.

E quella gente senza uno stipendio fisso ce n'è tanta intorno a me. Ma tanta tanta.

E se Tizio ha triplicato il proprio patrimonio da qualche parte lo ha pure preso.

I fatti restano sempre i fatti, le giustificazioni infinite

Ciao
Mary


Rispondo alle tue considerazioni, riportandoti, semplicemente, i dati di realtà.
Guarda che la nostra società civile si è impoverita "globalmente": il "dagli agli untori" è, purtroppo, una tentazione ed una abitudine tutta italiana.
Il maggiore arricchimento riguarda una parte inconsistente della popolazione, e non dipende tanto dalla politica fiscale di questo governo, ma dalla capricciosità della buona sorte, nonchè dall'aver scelto, come sempre, le cordate giuste al momento giusto.
Il fatto è che l'economia italiana è un grande bluff, una spugna gonfia d'acqua: semplicemente, fino al 2001, noi tutti vivevamo ampiamente al di sopra delle nostre possibilità.
Sembrava strano, in effetti, in un paese in cui l'amministrazione pubblica non funzionava, da decenni non si faceva ricerca, le Università erano gestite con criteri da sacra famiglia, la tecnologia era modesta, il meglio era espresso dalle inconsapevoli trame di microaziende del lombardo-veneto: sembrava strano che il paese potesse permettersi il tenore di vita del regno Unito, della Germania e dell'Austria.
Dove stava l'inghippo?
E' semplice: un debito pubblico senza eguali al mondo, un vivere a credito, a tutti gli effetti.
Guarda che non è colpa nè di Berlusconi , nè di Prodi, se ci troviamo in questa situazione disastrosa, nella quale, purtroppo, il peggio deve ancora venire.
Fatto gli è che, certo, l'euro ci è stato "venduto" ad un prezzo del tutto sproporzionato al potere di acquisto della lira: ma Prodi non poteva fare di meglio, non c'erano alternative.
Noi, vedi, "traducevamo" in una moneta comune l'intero debito nazionale: i milioni di miliardi di vecchie lire, costituiti dai titoli del debito pubblico, si sono tradotti in migliaia di miliardi di euro, comuni all'intera Europa.
Il processo, lo si sapeva, sarebbe stato irreversibile.
Il dato di fatto era il seguente: qualsiasi capitale in lire, piccolo o grande che fosse, si sarebbe convertito nell'effettiva ricchezza "residua" del debito nazionale, al netto, appunto, di tale valore.
Il risultato è quello che sta sotto gli occhi di tutti: un appartamento in Mariahilferstrasse a Vienna (come via Veneto a Roma) costa 2500 euro al metro quadro. Affittarlo, tra i 5 e 7 euro al metro quadro, comprensivi di spese di riscaldamento e di condominio.
Pranzare in un dehors, dentro il Ring, ossia il centro del centro, non più di 15-20 euro a persona.
Provare a Roma...

In compenso, un commesso del supermercato guadagna tra i 1500 e i 2000 euro al mese, e vedi ovunque cartelli con ricerca di personale.

Ecco il punto: noi stiamo pagando il debito prodotto dai nostri padri, i quali, andati in pensione all'età in cui noi abbiamo raggiunto il cosiddetto "posto sicuro", hanno vissuto navigando a vista, nelle maglie di un' economia internazionale che non ha mai guardato tanto per il sottile.
Mentre noi ci angustiavamo per il popolo cileno, quando scuole e fabbriche si fermavano per rammemorare gli episodi critici della resistenza, i nostri padri, invece di prenderci a sberle, ci lasciavano credere che le nostre insulse velleità possedevano dignità e valore, ma intanto loro si godevano la vita.

Certo, il calcolo di Prodi confidava soprattutto nelle risorse della Finanza privata e, per un po', l'intento è parso coronato dal successo.
Così, quel governo potè "collocare" i gioielli di stato in borsa, riportando risultati eccellenti.
Piazzare le azioni Enel ad un valore uguale a 8,6 euro per azione nel 1999, permise di introitare parecchio denaro.
Peccato che, dopo sette anni, il titolo stenti ancora a raggiungere la quotazione di 7 euro.
I tanti buoni risparmiatori che vi si sono affidati hanno preso una discreta "inchiodata".
Piazzare le licenze per l'UMTS a miliardi di euro, ha permesso di divorare valanghe di denaro.
Oggi il titolo Telecom in Italia vale 2,40 euro e ha debiti per circa 40 miliardi.
Deutsche Telecom ne vale 14 e ha debiti per 30 miliardi di euro.
Prodi pensava di salvare capra e cavoli "giocando in borsa": erano anni buoni e il gioco, in parte, è riuscito.
Ha confidato nella ingenuità e bonimia degli italiani e, soprattutto, sulla capacità di bleffare con gli investitori internazionali.
Ma la finanza è un settore crudele: non ha compassione di chi gioca e spera.

I tuoi figli, probabilmente, sono giovani a sufficienza da potersi permettere di guardare lontano.
Se li avrai educati bene, vedrai che troveranno il modo di affermarsi in Paesi in cui il valore del merito, delle capacità e della volontà è ancora un'ottima merce di scambio.
Ma credo che farebbero meglio a non tornare: gli errori dei bisnonni non vanno ripetuti.
Purtroppo, quando si emigra, una generazione si deve sacrificare interamente: senza aneliti e attese di "ritorno".
Deve farlo in funzione di quelle che la seguiranno, a cui dovrà devolvere il proprio sacrificio.
Weyl is offline  
Vecchio 18-03-2006, 21.23.14   #36
VanLag
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Re: Cara Mary

Citazione:
Messaggio originale inviato da Weyl
Il risultato è quello che sta sotto gli occhi di tutti: un appartamento in Mariahilferstrasse a Vienna (come via Veneto a Roma) costa 2500 euro al metro quadro. Affittarlo, tra i 5 e 7 euro al metro quadro, comprensivi di spese di riscaldamento e di condominio.
In compenso, un commesso del supermercato guadagna tra i 1500 e i 2000 euro al mese, e vedi ovunque cartelli con ricerca di personale.
Non mi tornano i tuoi conti……. O almeno, se è così, mi trasferisco a Roma in via Veneto, o magari a Vienna.
A Milano a 2500 euro al metro quadro, trovi incredibili topaie a Quarto Oggiaro se ti va bene. Ad Abbiategrasso, ridente cittadina, che ospita l’antica nobiltà terriera delle zone agricole fuori Milano, costano attorno ai 3000 euro al metro quadro, (sono più che certo perché stò girando agenzie e vedendo appartamenti proprio in questi giorni).

1500 / 2000 euro al mese ai commessi è la realtà viennese?

Citazione:
Messaggio originale inviato da Weyl
I tuoi figli, probabilmente, sono giovani a sufficienza da potersi permettere di guardare lontano.
Se li avrai educati bene, vedrai che troveranno il modo di affermarsi in Paesi in cui il valore del merito, delle capacità e della volontà è ancora un'ottima merce di scambio.
Su questo non sono molto d'accordo... cioè non ho mai visto l'Italia come un paese vispo nel riconoscere il merito e l’abilità e lo dico con l’esperienza di avere vissuto nella mia vita, diverse realtà lavorative …… Quello che paga in Italia è sempre stato ed è ancora, (anzi forse oggi è peggiorato), la chiacchiera, la capacità di presentarsi e di vendersi, la capacità di crearsi un’immagine, indipendentemente dalla sostanza che c’è dietro.
In questo anzi faccio autocritica verso le mie idee, in quanto credo che, per un lungo periodo le lotta sindacali e la tendenza all’uguaglianza delle tesi comuniste tese a distruggere i criteri di meritocrazia, hanno lavorato come deterrente verso l’impegno e la specializzazione.
Riscoprire il valore vero, è un qualche cosa di importante che dobbiamo fare.... ma ho paura che in in Italia il "valore" (i valori), siano monopolio di stato e questo forse è il nostro vero problema......

VanLag is offline  
Vecchio 18-03-2006, 21.39.33   #37
Jack Sparrow
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Re: Re: Cara Mary

Citazione:
Messaggio originale inviato da VanLag
Non mi tornano i tuoi conti……. O almeno, se è così, mi trasferisco a Roma in via Veneto, o magari a Vienna.
A Milano a 2500 euro al metro quadro, trovi incredibili topaie a Quarto Oggiaro se ti va bene.
di questo passo un appartamento decente (70mq) verrebbe a costare 175.000 euro, il che non torna per nulla;

devi moltiplicare almeno x5...

con 200.000 euro mia cugina ha comprato una casetta (abbastanza piccola) vicino alla stazione termini...

saluti
Jack Sparrow is offline  
Vecchio 18-03-2006, 22.14.21   #38
svirgola
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A Kim , a Fabrizio , agli amici......

Quello che volevo sottolineare é che un divorzio non é mai colpa di una parte ma le colpe sono condivise da entrambi , e cosí dovrebbe essere affrontato il problema politico Italia. In questi ultimi anni alle debolezze dei giovani hanno corrispòsto le debolezze dei genitori , l'errore poi di voler allevare alla politica il giovane , costituendosi paladini di giustizie internazionali con finalitá di acquisirne i favori , purtroppo dá i suoi frutti , rivedo il giovane francese di 15anni di ieri alla televisione che intervistato recriminava le chiusure al futuro che gli venivano inculcate , egli quindi giustificava le violenze , i disordini , gli incendi delle sue strade , delle sue cittá. Non hanno Berlusconi laggiú , e neanche in Germania , eppure hanno grossi problemi , da noi se vanno su i neri , i rossi li sabotano in tutto per tutto , se vanno su i rossi , i neri fanno altrettanto , la politica divide i popoli , la maleducazione incattivisce , si é vissuto per tanti anni da ricchi essendo poveri e ora che siamo dei ricchi non accettiamo di vivere da poveri , le palle le hanno i nonni , ma purtroppo osservano , ricordano e soffrono , anche loro da giovani erano dei rivoluzionari , potrebbero aiutare , ma inutili giacciono inascoltati. Kim , i tempi sono duri ora come allora , ve ne erano stati di peggiori eppure i giovani vivevano da giovani , volonterosi , curiosi , instancabili , modesti , guardavano il futuro , noi li abbiamo rovinati , molli con le facce e frange da ebeti , girano vanitosi e si stordiscono con alcool e droga , tutti fighetti con le ragnatele alle palle , abbiamo gli studenti piú ignoranti d'Éuropa , hanno fatto una riforma scolastica per farne migliori cittadini , nó! giá a 10anni erano in piazza con le bandiere che li accompagneranno per tutta la vita , quelle arcobaleno , e quelle con la falce ed il martello! , quelli sono i simboli dei "social forum" , dei Blak-Blok , delle "comunitá sociali" di sfaccendati delinquenti al soldo di delinquenti politici per organizzare quello che stiamo vedendo alla televisione. Una volta sugli autobs stava scritto " é vietato parlare al conducente" cosí bisognava fare col Berlusconi , magistratura , giornali , televisioni , nostrane e compiacenti estere hanno detto di tutto per sotterrarlo , tradito da soci ( Follini ,Ruggero ) , all'estero ovunque andasse rappresentava l'Italia , ha avuto riconoscimenti , nessuno li ha apprezzati , stanno apprezzando un Prodi ineffabile , liceale , per anni al vertice della Comunitá Europea scialbo come i suoi sorrisi da salumiere che ti vende mortadella extrafina , come pure gli appalusi traditori degli industriali a Vicenza ieri , traditori? sí perché sentendo l'aria che tira anche loro lo stanno tradendo pur dovendolo ringraziare!. I cavoli suoi di Berlusconi non mi interessano , mi interessa che lavori per l'Italia con lo stesso orgoglio che dedica a se stesso , per anni ha incassato di tutto , ultimamente si difende e mammasantissima altra condanna perché lo fá apparendo pìú del normale . I giovani devono vivere da giovani lontani dalla politica , invece sono facili prede nelle loro fedi di puri . Contraccambio il leale abbraccio e che i giovani si volgano indietro , nel bisogno troveranno sempre i nonni , di sicuro non li tradiranno mai!.
svirgola is offline  
Vecchio 19-03-2006, 07.21.55   #39
Kim
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Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
No, svirgola non te la prendere io ho fatto riferimento ad una piccola tua frasetta, perchè sono stanca di sentire che gli italiani non hanno voglia di lavorare o che vogliono solo il posto fisso e magari sotto lo stato! per il resto è chiaro che dove siamo non lo dobbiamo certo al Sig Berlusconi!!! ci mancherebbe, anche se devo dire la verità il patto del lavoro del Sig.Biagi ne ha fatte di stupidate!

Una volta andavi cercando lavoro! e lo trovavi con il rappordo diretto con il titolare che poteva fin da subito formarsi un opinione buona o cattiva, ora, a parte la soppressione dell'ufficio di collocamento ( che senza dubbio era il baluardo di tanti lazzaroni) devi per forza di cose passate attraverso le interinali! credi è un viaggio!!! mi fermo perchè troppo lungo da raccontare...e poi mi vengono i nervi!!

vista l'ora...
Kim is offline  

 



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