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03-06-2005, 18.29.18 | #63 |
L' Emigrato
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
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IL CIRCOLO CHIUSO
CI VUOLE UNA SCOSSA FURIOSA NEL PAESE, PERCHE':
- la scuola ha fallito il compito primario; ha cioé istruito i cittadini senza educarli; una delle conseguenze: la società non puo' funzionare; - colla mentalità ormai, di conseguenza, acquisita dalla società (ognuno si occupa degli interessi personali, specie se ha potere), non c' é alcuna chance né di fare una riforma efficace della scuola, né della società. Un' altra causa: mancanza diffusa di realismo. Causata dall' uso sempre più importante del doppio linguaggio, menzogna, demagogia, irresponsabilità. Quando non c' é realismo (l' Italia primeggia per questo), il ruzzolone non puo' arrestarsi......... a meno che non ci sia una rivoluzione nella società, un' analisi , un prendere il toro (la mentalità da terzo mondo) per le corna. Coll' aiuto degli emigrati, i quali sanno cosa é una società che funzioni. Antonio Greco |
03-06-2005, 18.36.50 | #64 |
L' Emigrato
Data registrazione: 26-05-2004
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UNA SCUOLA DA ECHEC SOCIALE
L’ ITALIA E I COLLI DI BOTTIGLIA (DOVUTI ALLA SCUOLA)
LA DIVARICAZIONE CON LA U.E. Il presidente Ciampi alla fine del ‘99 ha autorevolmente indicato agli Italiani la necessità di liberare il Paese dai “colli di bottiglia” esistenti, al fine di permettere all’economia di riprendersi (“colli di bottiglia”, dall’inglese, sta per strozzature) Poiché concordo col presidente Ciampi, ritengo utile riassumere in maniera concisa come, dall’estero, si intravede l’effetto dei “colli di bottiglia” sulla vita civile del Paese. Il fenomeno, indicato nell’allegato in maniera molto concisa, non riguarda tutti gli Italiani, ma una percentuale comunque troppo larga di cittadini. Esso, visibile in maniera macroscopica agli Italiani che vivono in Paesi avanzati, é un segno evidente della divaricazione Italia-Unione Europea. Allegato I principali colli di bottiglia Inadeguata chiarezza “ riflessione “ progettualità seria “ trasparenza “ rigore e precisione “ organizzazione “ promozione del merito e esperienza nelle attività pubbliche (talvolta nel privato) Conseguenze a) sia le attività economiche che i servizi resi al cittadino (includendo in essi anche la definizione di leggi e regolamenti) sono spesso accompagnante da: confusione improvvisazione classe dirigente selezionata non per esperienza, ma per allacci personali (l’eccezione della U.E.) a differenza degli altri Paesi della U.E., le seguenti difficoltà sono ormai estese nella vita sociale del nostro Paese, con riferimento al settore pubblico, ma anche al privato: per raggiungere i proprii obiettivi si aggirano le leggi, spesso arretrate o confuse, e i regolamenti, con metodi improprii bassa qualità dei servizi resi basso rendimento delle attività economiche incertezza sul possibile raggiungimento di obiettivi economici incertezza sulle possibilità di supporto adeguato per le imprese diffusione di omertà e connivenze, con l’aggiramento della legge incertezza frequente sulla capacità e volontà dello stato di far rispettare i diritti del cittadino intrusione della criminalità e della corruzione negli organi dello stato - molte autorità nazionali o locali e alcuni imprenditori ricercano nicchie sicure per una vita di rendita, cioé senza sfide né rischi il livello di guardia per i comportamenti accettabili é paurosamente basso e sembra calare sempre di più. Risultati finali Degradazione in gran parte del Paese di: - certezza del diritto - qualità della vita competitività in ambito U.E. potenzialità degli attori dell’economia potenzialità dell’occupazione emigrazione dei migliori cervelli iniziata da un pezzo (credo che cominciano a emigrare anche i Q.I. non elevati, cioe l’uomo comune). Sarebbe interessante chiedere al ministro competente l’andamento dell’emigrazione negli ultimi anni, forse accelera ? Essa non riguarda, come agli inizi del secolo scorso i manovali, ma la manodopera qualificata. Conclusione In poche parole: un cittadino che vive all’estero ha l’impressione che la vita sociale é bloccata. Quella economica sta cominciando a bloccarsi. Sarà il momento di aprire gli occhi ? Antonio Greco (disponibile per una presentazione delle cause dei guai nostri) ANGREMA@wanadoo.fr |
07-06-2005, 14.54.27 | #65 | |
Ospite abituale
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Re: UNA SCUOLA DA ECHEC SOCIALE
Citazione:
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07-06-2005, 16.57.17 | #66 |
L' Emigrato
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CONVIENE CONOSCERE LA VERITA'
Temo che lo scenario presentato abbia ineluttabili conseguenze.
Le divaricazioni coi popoli efficienti sono troppe. Invii a Romiti una valutazione sulle differenze nei metodi di lavoro, coll' Europa, anno ' 90. MI rispose che era d' accordo colle mie valutazioni. Gli dissi fra l' altro in tale anno che c' erano rischi per l ' economia. Ma non volle ricevermi per una seria discussione. Da allora la società italiana non ha fatto che peggiorare, peggiorare, e peggiorrerà perché non c' é un patto sociale. Cosa volete aspettarvi ? Bastano, di questo passo, pochi anni per oltrepassare il punto di non ritorno (non recuperabilità). Antonio Greco |