E poi dici a me "pastore di greggi".

Meno male che è la tua mente stessa a chiarirci l"equivoco".

Rimanendo in tema: la trave che hai nell'occhio, invece, l'hai mai vista? O credi di essere "senza colpa". Inoltre, oltre al suggerire al tuo prossimo ciò che non vedi è in te, dove sono i contenuti reali della tua discussione?

Grazie.

Ho un nick differente dal tuo appunto, conosco i miei limilti! Perchè te la prendi tanto? Ho chiesto qualcosa, per te, di inconcepibile? Leggo le tue risposte molte delle quali interessanti e giuste, forse è come ti esprimi che danno un'idea di supponenza fastidiosa
PS evitiamo stupide diatribe, la storia per me finisce qui

Può anche darsi, che alcune mie risposte possano dare "un'idea di supponenza fastidiosa", ma è sempre proporzionale a chi parla e come parla. Ognuno, tanto, legge solo in base a se stesso.

Per quanto riguarda te, accetto e "depongo le armi", perchè non insisto mai (verbalmente, chiaro) con chi comunque poi, si dimostra "aperto".



Fine della storia.

Ci ho pensato sì, infatti non ho dato colpa all'America neanche di questo (non lo vedo scritto nel messaggio, anche se tu lo dici). E' vero che chi se ne va lo fa per libera scelta, cercando di vivere in condizioni migliori.
Quello che volevo esprimere si riassume nel fatto che gli americani sanno comandare, ritagliarsi il proprio spazio entro cui poi comandare (come è giusto che ognuno faccia nel proprio spazio) ed accogliere chi gli fà comodo.
Un comportamento che non biasimo.
Quello che non mi quadra è che ci vogliono far credere che possono dominare il mondo.
Non ho mai creduto agli dei, tantomeno al dio america.

- Ci ho pensato sì, infatti non ho dato colpa all'America neanche di questo (non lo vedo scritto nel messaggio, anche se tu lo dici). -


Questo è tutto da vedere!!!!


- E' vero che chi se ne va lo fa per libera scelta, cercando di vivere in condizioni migliori. -


Bè, vorrei vedere che adesso si nega anche questo.


- Quello che volevo esprimere si riassume nel fatto che gli americani sanno comandare, -


Che cosa centra il comandare adesso con chi, scontento del paese in cui vive che non lo valorizza, se ne va giustamente in un altro (come l =?america) che lo valorizza, eh? Lo faresti anche tu se ne avessi l’occasione, perché è naturale, giusto? E allora? Che c’è da dire su questo, bisogna essere contenti invece che ci sono paesi al mondo che sanno valorizzare le persone mentre il nostro no, E bisogna imparare da questo per migliorasi noi, nel nostro paese, non criticare a zero gli altri che sono (in questo caso) migliori di noi e più efficienti.


- ritagliarsi il proprio spazio entro cui poi comandare (come è giusto che ognuno faccia nel proprio spazio) ed accogliere chi gli fà comodo. -


Anche noi accogliamo (o dovremmo farlo) chi ci fa comodo, o no? Nel senso che non ti metteresti in caso dei criminali che non vogliono lavorare come tutti gli altri ma cercheresti di portare dei lavoratori seri. O no?


- Un comportamento che non biasimo. -


Vorrei vedere!


- Quello che non mi quadra è che ci vogliono far credere che possono dominare il mondo. -


Che????


- Non ho mai creduto agli dei, tantomeno al dio america. -


Sono espressioni che non portano a niente. Fatti un autocritica e vedi che anche noi e tutti, nel mondo devono imparare, ma veramente.

Ciao.

Appunto... da vedere.
Dove vedi quello di cui parli?
Dove ho dato colpa all'America?
Ho deto quello che, secondo me, sanno e non sanno fare.
Ah... hai visto anche che ho detto di averci avuto a che fare personalmente? O questo "dettaglio" ti sfugge?

Cita... cita...

Ho smesso da tempo di farmi autocritica di fronte a certi comportamenti.

Ah, nel mondo dobbiamo imparare...
nel mondo sì, ed il mondo è ben altro che l'America...

Ciao giovanotto!

causa inefficienze Telecom... Comunque rispondo a Edali.
Il tuo discorso lasciava davvero supporre che tu intendessi riferirti in modo specifico ai nordamericani.
Se, dentro una premessa generale, la quale contempla numerosi possibili soggetti, tu introduci un soggetto specifico, il lettore è portato a ritenere che "quel" particolare soggetto sia emblematico dell'argomento oggetto nella premessa. O sbaglio ?
Emblematico, cioè "esemplare".
Se io dico: "E' un segno di cattiva conoscenza della lingua italiana l'uso improprio o il non uso del modo congiuntivo".
E poi aggiungo: "Hai dimenticato un congiuntivo nel tuo post."
Ebbene, tu cosa ne concludi?

Il fatto è che, se vogliamo proprio trovare ragioni per disapprovare le libere scelte di un popolo, quanto meno facciamo attenzione a non fare autogoal!
Non conviene andare in giro a tirar pietre, se si vive in una casa di vetro.
Visto il livello medio della nostra scuola, e confrontato con quello vigente negli altri paesi occidentali, l'ultimo degli argomenti che ci conviene utilizzare per screditare gli USA è proprio quello culturale.
Scusate se estendo il discorso e mi rivolgo un po' a tutti: ma vorrei farvi notare che vi sono regioni italiane che, quanto a reddito, prodotto interno lordo, etc., non hanno niente da invidiare alle zone più ricche degli States.
Pure, anche da quelle regioni noi esportiamo una parte delle nostre menti più brillanti.
Perchè?
Perchè il "nostro" establishment culturale li rigetta, non li riconosce o li dissuade dal tentare una qualsiasi carriera universitaria.
Sappiate che la maggior parte di quelli che se ne vanno non sono affatto allettati da attese miracolose, da stipendi faraonici o da cattedre prestigiose.
Perlopiù emigrano in Nordamerica perchè soltanto là possono continuare le proprie ricerche, possono avere la sicurezza di uno stipendio decoroso, possono, soprattutto, confidare di mettersi in gioco davvero per le proprie capacità e meriti oggettivi.
Le carriere accademiche in Italia si fondano troppo spesso su cordate amicali, scambi di favori e appartenenze inconfessate.
Forse non sapete che quando Rubbia, alla fine degli anni '80, tentò di tornare in Italia, venne bocciato ad un concorso per cattedra in Fisica teorica all'università di Pavia: vinse, naturalmente, il candidato "interno".
Piccolo particolare: Rubbia se n'era andato dal nostro paese molti anni prima e, forse, aveva dimenticato come funzionano le cose qui da noi. Ingenuamente si era persuaso del fatto che l'aver preso un Nobel per la fisica lo esentasse dall'obbligo di farsi "presentare" al concorso da qualche eminenza nostrana...

Quindi, per favore, diciamo pure, se proprio lo vogliamo, che gli americani sono patriottici, nazionalisti, imperialisti, guerrafondai e quant'altro...
Lasciamo perdere, invece, considerazioni relative al grado di evoluzione sociale, intelligenza, cultura e civiltà, perchè per farlo dovremmo prima vergognarci di noi stessi.

Meine liebe Leibnicht

Non ce l’ho con gli americani, ce l’ho con le grandi potenze e con noi miseri umani che ci lasciamo manipolare.
Non nego ciò che dici e lo dici bene ed in modo curato solo che io facevo riferimento a tutta un'altra cosa. Il tema del 3D è "L'America ha paura": possono essere patrioti e guerrafondai ma chi li spinge a pensare in un certo modo e non in un altro? Non puoi manipolare cosi facilmente le menti non ignoranti.

Adesso dare dell’arrogante ad una persona vuol dire che quella determinata persona parlando e/o scrivendo in un certo modo si sente al di sopra di queste "bassezze" della vita .
La mia è una semplice e amara constatazione, pur sapendo che faccio parte della media, ma è anche un desiderio di invitare tutti ad aprire gli occhi, ad aprire le porte della conoscenza e della consapevolezza.

Visto che hai portato l’argomento delle menti illuminate che vanno a realizzarsi di là dove vengono veramente valorizzati mi domando (scusa la semplicità) non sarà pure questa per l’appagamento dell’ego? Questa però è una discussione che andrebbe approfondita nella sezione della spiritualità (se non è già stata fatta.)


Del resto chi è ben accettato in america e ricevuto a braccia aperte con tanto di possibilità di dimostrare le sue abilità sicuramente è perché può essere sfruttato al massimo.


http://www.repubblica.it/online/cron...inventori.html

http://www.pro-urbino.it/Dialetto/Op...i/Bombaint.htm

Siamo tutti nella stessa barca.

Un saluto
edali

Chiacchiere. Non perdo troppo tempo con questi temi "inconcludenti". E' più che chiaro il tuo atteggiamento e la tua posizione. Infatti, si nota anche dal'ultima tua espressione:

"nel mondo sì, ed il mondo è ben altro che l'America..."

dire questa cosa è poco realista e fa intendere molto. Mi dispiace per te, ma il mondo, oggi, in molti aspetti, lo tira avanti l'America che è la "locomotiva". Anche se non ti piace, è così, e far finta che non lo sia è come minimo banale.

Ciao.

Kannon purtroppo è così. Ti sei mai chiesto dove va questo treno con questa locomotiva trainante?

Ciau!


Attilio ti voglio bene

edali