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12-09-2004, 16.18.02 | #45 |
Ospite
Data registrazione: 11-09-2004
Messaggi: 12
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Quindi chiudete gli occhi e aspettate che il treno deragli a destra o a sinistra a seconda di come tira il vento?
Siccome si ha il comando del treno, si ha l'obbligo di prendere tale decisione. Evidentemente non avete compreso il dilemma morale da me riportato e non avete compreso l'abissale differenza tra il primo e il secondo. Cordialità |
12-09-2004, 16.26.28 | #46 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-10-2003
Messaggi: 47
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il dilemma l'ho compreso..ma ora come ora si credo che anche se il mio compito fosse di comandare il treno io chiuderei gli occhi...non riuscirei...e se invece prendessi una decisione?forse non riuscirei neanche a prenderla..forse sceglierei di uccidere una sola persona ma morirei subito dopo io...di sensi di colpa x aver stroncato la vita di un uomo che il fato ancora non aveva scelto
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13-09-2004, 21.10.48 | #47 |
Ospite
Data registrazione: 11-09-2004
Messaggi: 12
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Ecco come ho interpretato l'aneddoto da me riportato sopra.
Nel primo caso io sono parte attiva dell'azione ed ho la facoltà ed anzi il dovere di modificalza nel modo che essa arrechi il danno minore. Quindi l'uccisione di un uomo piuttosto che cinque. Nel secondo, il mio agire, provocherebbe il medesimo risultato, ma io non sono una parte attiva dell'azione, e questa si verificherebbe ugualmente. Inoltre verrebbe ad essere coinvolta una persona che è assolutamente estranea e terza all'azione. ... Rositas, io comunque confido nel buon funzionamento del fischietto del treno... e il problema è risolto.... |
16-09-2004, 01.27.36 | #48 |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-03-2002
Messaggi: 164
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L’unica difficoltà che trovo è quella di prendersi la responsabilità nel fare la “cosa” giusta e la cosa giusta e salvare più uomini anche se uno sarà sacrificato.
Il vero dilemma lo trovo invece nella storia narrata nel film “la scelta di Sofi”, dove viene chiesto alla madre arrivata con i suoi due figli al campo di sterminio di scegliere tra il maschietto o la femminuccia, l’altro dovrà morire e se non si pronunciasse – morirebbero tutti i due figli. Questo è dilemma. |
16-09-2004, 18.42.20 | #50 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Ciao a tutti,
sì, sarei capace di uccidere. Un tempo credevo di no. Ma se non sei capace di uccidere non puoi neppure scegliere di non uccidere. Ci sono situazioni in cui la sopravvivenza può prendere il sopravvento ed allora uccidere diventa la cosa più naturale di questo mondo, come avviene per un qualsiasi animale. Poi vi è la scelta di uccidere e non uccidere e qui entra in campo l'evoluzione umana. Per poter scegliere occorre essere capace di mettere in atto entrambe le possibilità. C'è una una parte dell'umanità che si è trasformata in macchine sfuggite ad ogni controllo e per loro uccidere è diventato un modo di vivere. Oserei dire un modo per sfuggire alla loro morte spirituale ed anche quella del regno animale. Dovremmo imparare a conoscere meglio noi stessi. Ciao Mary |