ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
29-08-2004, 15.54.03 | #33 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
|
argh !
gran parte dell'umanità è malata irrimediabilmente date tempo al tempo e vedrete che prima di quanto si possa pensare la domanda "provocatoria" sarà : "riuscireste a NON uccidere un uomo?" e giù risposte tipo: "ah... potrei anche riuscirci ma non so se sarebbe giusto?" oppure "certamente sì e lo farei per puro piacere provandone anche soddisfazione" Il treno sul quale state viaggiando è veloce ...ma sta per deragliare !!! <<<w.>>> |
29-08-2004, 17.42.45 | #34 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-10-2003
Messaggi: 0
|
Re: Con fatica
Citazione:
E' terribile, quello che hai descritto è il terrorista kamikaze (se leggi allo specchio le tue parole), che in quell'ordine di morte avverte tutta la disperazione del suo popolo, accetta di agire e di morire, di annientare popoli interi, affinchè il - suo - mondo possa continuare. Alcuni pensano che si può uccidere un uomo per motivazioni personali, oppure per motivi ideologici, io continuo a voler pensare che - Non uccidere - , al di là del comandamento religioso, sia valido oggi più che mai e che nessuna motivazione possa giustificare l'uccisione di un uomo. |
|
30-08-2004, 09.36.09 | #35 | |
Utente bannato
Data registrazione: 09-07-2003
Messaggi: 558
|
Re: Re: Con fatica
Citazione:
Non uccidere è più difficile che uccidere, per una bestia. Vedi, quando si uccide per idelai o per reagioni ridicole, come spesso accade, lo si fa solo perchè si è delle bestie, nel senso che non si ha sufficiente esperienza di ci ciò che si sta facendo. E' solo con il tempo che questa cosa poi cambia. Una persona che non uccide, pur potendolo fare (attenzione, questa cosa è importante) è da ritenersi evoluto. Non più bravo, o migliore. Semplicemente evoluto: ha più esperienza. Ciao, Giulio |
|
30-08-2004, 14.15.32 | #36 |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
|
seconod me se una persona si trova nella condizione di dover in qualche modo "eliminare un nemico" e il pericolo che lui rappresenta, e pur avendo la possibilità di ucciderlo, non lo uccide, scegliendo altre modalità di sulzione del problema, è effettivamente più evoluto. ma non per forza più buono: basti pensare alla forza (evoluta e intelligentissima) della violenza psicologica in ogni sua forma.
|
30-08-2004, 15.13.54 | #37 | |
Utente bannato
Data registrazione: 09-07-2003
Messaggi: 558
|
Citazione:
Se le altre modalità di soluzione sono efficaci, nel senso che fanno si che quella persona non crea più un reale pericolo per se o per gli altri, ben vengano. Ma non sempre questo è possibile. Il concetto di più buono è un concetto primitivo. Il buono e il cattivo sono dualità elementari che dovrebbero essere trascese. Esiste solo la possibilità da parte degli esseri di fare esperienze. Quelli che hanno poca esperienza, come le bestie, hanno voglia di farle, e le fanno. Poi le scontano. Questo è il mio pensiero. La violenza psicologica non è una forza evoluta e inteligentissima, ma solo una forza grezza buona per i deboli che, essendo chiusi e avendo poca esperienza, sono facili prede. La forza vera, è tutt'altro. Anche se non va sottovalutata nessuna forma di energia grezza, come quella di un demone. Dipende sempre con chi si ha a che fare. Oltre un certo livello, comunque, non c'è più storia, ... Giulio |
|
31-08-2004, 01.43.19 | #38 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-09-2003
Messaggi: 486
|
Il mio Post
conteneva un riferimento, forse, non abbastanza evidente.
Dare la morte in forza dell'esecuzione di un ordine che venisse da un ente espressore della volontà popolare, non in forza di un'ideologia che io mai ritenessi salvifica, follemente e fanaticamente, della cultura cui sento di appartenere. Chiunque dica che questo discrimine è sottile (intendo, tra l'intenzione macellaia del terrorismo e l'intento, per quanto disperato, di un popolo nel complesso democratico che lo esprime e gli dà forma in una volontà comune) è in malafede. |
02-09-2004, 22.51.44 | #39 |
Ospite
Data registrazione: 27-04-2004
Messaggi: 25
|
ciao Giulio, scusami se rispondo solo ora: problemi tecnici da me irrisolvibili, principalmente per ignoranza.
Sono contento che tu la pensi così, credo che i tuoi figli siano tra gli homines più fortunati al mondo, non lo scrivo senza crederci: ammessa la limitatissima esperienza che ho ed anche ammessa la mia più totale mancanza di prove concrete, la maggioranza tra le persone che conosco, dai miei parenti al figlio appena nato dall'amica della sorella della collega di mia madre, davvero non mi sembrano nate per amore. Né io mi sento seminato per amore, di questo oltretutto potrei anche darti le prove. Infatti, se rileggessi più attentamente, ho scritto che sarei padre solo per amore dei miei figli, di certo non per una notte di prodezze erotiche insieme alla mia compagna. Ho anzi addirittura paura di diventare padre, mi convinco che causa ne siano proprio gli adulti che sempre m'hanno circondato: non sarà, penso, solo un'ipocrisia bell'e buona? Mi riempio la testa di bei pensieri ma, in fondo, ciò che attira è sempre e solo la carne. Ti dirò, l'immangine di mio padre spossato nel letto col fiato pesante, sudato ed olezzante d'alcol, subito dopo avermi scritto (per amore!) nel ventre di mia madre non diversamente atteggiata, è stata proprio ciò per cui m'è passato per la mente d'ucciderli. Subito dopo, per estensione, ho chiesto d'altri possibili Ciò. Un tratto da ciò che di più bello mi rimane dice: Io forse ho confuso il piacere e l'amore ma non ho creato dolore ciao G |