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27-08-2004, 16.46.41 | #22 | |
Utente bannato
Data registrazione: 09-07-2003
Messaggi: 558
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Citazione:
“bah, mi sembra si capisca, comunque nel codice comunicativo esiste la legittima richiesta di chiarimento... e infatti ora ci siamo capiti, quindi d'accordo, un passo in avanti.” Che cosa, che stai fantasticando? E come si capirebbe! Sei tu che hai tirato fuori questo termine, te lo ricordi? Hai detto: “non l'hai mai fantasticato, in vita tua?” Un passo indietro, invece. riferimento: -------------------------------------------------------------------------------- Si può pensare seriamente di fare una cosa, e pensare tanto per pensare sapendo che poi non lo si farebbe. Ecco, nel tuo caso, lo pensi seriamente? E in quale circostanza potresti trarne piacere? -------------------------------------------------------------------------------- “diciamo che la prima domanda è superflua” E allora mi spieghi perché? …Così, lo integriamo con tutto il discorso. “e solo la seconda merita risposta: infatti tutto va ben contestualizzato, no? quindi, l'affermazione è: "potrei farlo per puro piacere in talune circostanze", e adesso ti dico tutto... E allora? Ciao, Giulio |
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27-08-2004, 17.10.40 | #23 |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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perdonami giulma, ma credo che tu abbia voglia di perdere tempo, io no. O forse sei solo stressato e non riesci a connettere tra loro i tuoi neuroni.
rifletti con calma su quello che ho scritto, e quando ritieni di aver raggiunto una comprensione sufficientemente lucida, riscrivi qualcosa. io sarò qui anche l'anno prossimo! (magari nel frattempo ho giù ucciso, sai che bello! così eliminiamo il "fantastico" che c'è nei nostri discorsi, ciao ancora, arrivederci!) |
27-08-2004, 17.26.39 | #24 | |
Utente bannato
Data registrazione: 09-07-2003
Messaggi: 558
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Citazione:
Se vuoi discutere con me, devi rispondere alle domande. Altrimenti, amici come prima. Ciao, Giulio p.ss. evita di offendere, non serve a nulla. |
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28-08-2004, 01.11.49 | #25 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-09-2003
Messaggi: 486
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Un fatto concreto
E' stato vigliaccamente assassinato un giornalista italiano: un uomo che rivendicava, con tutta la dignità di una cultura civile che suppone l'informazione, il dialogo e la solidarietà come attributi di una radice comune ad ogni struttura relazionale per l'Uomo.
In modo spietato, barbaro e vile quell'uomo è stato ucciso. Con la sua morte si sancisce l'ostracismo, volontario, della truculenta e sanguinaria cultura del mattatoio dal consesso del nostro mondo di valori. Dare la morte è un potere effimero. Farlo in nome di un'appartenenza che annienta ogni presupposizione di ascolto e di parola, rende pericolosa e vacillante quell'appartenenza. Enzo Baldoni non è morto in nome di ideali in cui credeva, ma a causa della loro insussistenza laddove credeva di poterli propugnare. L'occidente è "sull'orlo di una crisi di nervi". Io non mi distanzio dal senso di disperazione che mi pervade di fronte all'apparente strapotere di queste bestie. Il nostro mondo ha già saputo esprimere, in passato, una distruttività di fronte alla quale le becere e bestiali recriminazioni di un manipolo di idioti dovrebbero riflettere. In questo silenzio shockato delle coscienze più razionali e prudenti, io presentisco il furore. |
28-08-2004, 11.56.30 | #26 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-10-2003
Messaggi: 47
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mi domando e domando a voi:
Come si fa ad un uccidere un uomo? o meglio: Come ci si sente dopo aver strappato un tuo simile l'ultimo respiro..l'ultima parola, l'ultimo lampo di luce... ...nn ricordo chi ha dettofra le prime risposte: LO FAREI SOLO X PROVARE UNA NUOVA ESPERIENZA. Scusami chiunque tu sia ma non capisco davv cm fai a dire questo,rispetto il tuo pensiero ma sono pienamnte in disaccordo...ogni vita è unica e NON SPETTA DI CERTO A NOI SPEZZARE TRONCARE questa UNICITà... |
28-08-2004, 14.00.30 | #27 |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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leibnicht, il tema è interessante, apri un 3D sull'argomento.
comunque sì, potrei, in determinate circostanze, uccidere. in talune circostanze potrei farlo da solo, in altre in gruppo. in gruppo sarebbe senz'altro più facile. se entrassi in un gruppo di assassini, mi lascerei trasportare dalle attività di quell'allegra combriccola, perchè no. dev'essere senz'altro un'esperienza che ti trasforma nel profondo, cambierebbe totalmente la mia vita, richiederebbe attenzione a non farsi scoprire, uno stile di vita underground per così dire. |
28-08-2004, 17.41.24 | #28 |
Ospite
Data registrazione: 27-08-2004
Messaggi: 12
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Si, senza problemi. Mi frena solo la poca voglia di passar la vita in carcere, anche se, vedendo come vanno le cose (misure carcerarie ridicole per scattone, ferraro, per gli assassini di desirée ecc ecc) qualche volta penso che un sassolino meriterebbe a volte di essere tolto.
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29-08-2004, 05.20.10 | #29 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-09-2003
Messaggi: 486
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Con fatica
sto cercando di chiarirmi le idee, da qualche mese, su quello che ci accade intorno.
Cerco di dominare, imbrigliare le mie emozioni, contemperarle con lo sfondo formativo in cui sento di di potere raccogliere le articolazioni del mio linguaggio. Inscriverle nel contesto del mio sentire, adeguarle alla mia memoria personale che si ricongiunge con quella della Storia. E penso che dare la morte ad un uomo sia la più orrida e folle delle perversioni. No, io credo che non potrei farlo, mai, per nessuna ragione personale. Eppure sento che, per motivi che travalichino le mie ragioni, potrei consentire ad eseguirlo: se in quell'ordine avvertissi la disperazione del mio popolo, l'angoscia di una stretta che quasi soffoca e vuole strangolare la libertà ideologica dell'Uomo, per ogni uomo. In nome di questo mai toglierei la vita ad un uomo per se stesso, per grandi che siano i crimini che ha commesso, eppure, per quanto assurdo, accetterei di annientare popoli interi, e poi di espiarne, dalla mia stessa gente, l'ostracismo, il carcere o la morte. Accetterei di agire il Male Assoluto e poi di esserne il sacrificio minimo, perchè il mio mondo, infine, continuasse. |
29-08-2004, 07.19.28 | #30 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
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Si, Leibnicht....
....ed altri. Ma la cosa fondamentale e': aversi chiarito se e' meglio farsi uccidere o uccidere (dal corpo alle ideologie). Il resto sono conseguenze. Ovviamente si fa' il possibile per evitare tale scelta. Per non ricordare che tutti facciamo parte di questa soceta' che produce sia assassini che suicidi. Quindi, in qualche maniera inpercettibile, contribuiamo indirettamente alla loro formazione...Ciao
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