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13-05-2008, 11.56.42 | #82 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-04-2008
Messaggi: 169
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Riferimento: Comunismo, la verità
Citazione:
Purtroppo non l'hai visto ma il link c'era... ed è tutto molto ben documentato. http://www.culturanuova.net/storia/t...arneficina.php Spostare il discorso sul cristianesimo è assurdo e off topic rimaniamo in tema. Cmq posso solo dirti che la politica di imperatori e anche papi quando hanno avuto potere politico non va confusa col messaggio spirituale. La politica è la politica e serve a mantenere saldi gli stati e garantire i popoli, sai benissimo che contempla a quella di Attila e dei barbari io preferisco quella degli imperatori cristiani. La portata del massacro delle due ideologie del XX secolo invece non ha paragoni e la mentalità di Togliatti la puoi leggere. |
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13-05-2008, 12.00.12 | #83 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-04-2008
Messaggi: 169
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Riferimento: L'Italia comunista? E quando mai!
Citazione:
Proprio per questo si può dire che lo stalinismo, il maoismo ecc... sono stati abilmente sottratti al giudizio della storia. |
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13-05-2008, 14.36.02 | #84 |
Utente bannato
Data registrazione: 14-04-2008
Messaggi: 169
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Riferimento: Comunismo, la verità
Errata corrige...
La politica è la politica e serve a mantenere saldi gli stati e garantire i popoli, sai benissimo che contempla la violenza, purtroppo. A quella di Attila e dei barbari io preferisco quella degli imperatori cristiani. |
13-05-2008, 22.47.57 | #85 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Riferimento: L'Italia comunista? E quando mai!
Citazione:
Sicuramente sei più preparato di me sull’argomento che, per altro, ho ammesso di non avere grandi conoscenze sulla storia Sovietica, ma questo non garantisce ne che sei più sereno nella tua analisi ne che tu abbia più lungimiranza di me nella’affrontare questa analisi. Non so i motivi di tanto odio verso il comunismo, tu in particolare, sei stato abbastanza bravo da attaccare il comunismo senza mostrare di difendere nessuno in particolare. Quello che a me arriva chiaro invece è la veemenza di questi attacchi che mi riportano ad un’uguale matrice che solitamente è clericale, anche se si veste di nero o di verde non importa, ma non credo sia il tuo caso. Detto questo non mi resta che tornare al comunismo italiano portando la mia esperienza di vita sotto quel regime comunista, visto che secondo molti, a muovere le leve nascoste della cultura italiana è la piovra rossa del comunismo che ha fatto credere di avere passato un cinquantennio democristiano mentre in realtà era lei a muovere il paese. Lei, (la piovra rossa), e non la D.C ha portato l’Italia fuori dalla miseria e dalla fame in cui l’aveva precipitata la guerra e lei si è collusa coi tangentari, mafiosi, e corrotti ed ha fatto scoppiare mani pulite. Comunque io sono nato nell’immediato dopo guerra in una famiglia democristiana e vedevo il comunismo come il diavolo. Vorrei dire che per questo mio dissenso non ho mai ricevuto, ne minacce, ne intimidazioni, ne vessazioni. Ho iniziato a lavorare attorno al 68 quando le fabbriche erano molto politicizzate, ma non c’è mai stato sentore di imposizione. L’unica cosa che non mi piaceva di quei tempi erano i picchetti che, durante gli scioperi, cercavano di non fare entrare nessuno a lavorare. Lo trovavo e lo trovo ancora molto anti-democratico. Nulla a che vedere, in ogni caso, con le squadre fasciste che, reprimevano il dissenso con la violenza o con l’olio di ricino. Nulla a che vedere con il clima di terrore che era ancora palpabile nell’immediato dopo guerra. Mi sono avvicinato alla sinistra proprio perché avevo amici di sinistra, qualcuno anche comunista, e mi colpirono la loro democraticità, la loro dialettica, la loro serietà ed il loro impegno. L’Unione Sovietica ha rappresentato, per lungo periodo, davvero l’utopia per tutti quelli che erano disgustati dal consumismo senza valori che andava dilagando in occidente. Avevamo bisogno di credere che un mondo diverso fosse possibile e finché è durato è stato anche positivo. Se poi Stalin nel suo percorso ha commesso dei crimini è giusto che se ne parli e si condanni quel periodo. come sarebbe giusto che si parlasse del genocidio del popolo pellerossa perpetrato dai nostri avi e come sarebbe giusto che si parlasse di più della vigliacca aggressione perpetrata ad una paese sovrano come l’Iraq da parte dell’America dove continuano a morire migliaia di civili nella più totale indifferenza collettiva. Ah già ma Bush, il giorno prima o il giorno stesso della guerra, aveva detto che Dio era con loro, quindi se c’è Dio anche i crimini non sono più crimini e tutto diventa possibile. ..... addio |
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14-05-2008, 10.48.49 | #86 | |||||||
Lance Kilkenny
Data registrazione: 28-11-2007
Messaggi: 362
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Riferimento: L'Italia comunista? E quando mai!
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E' solo per il tuo (e di milioni di altri come te) bisogno di credere in un mondo diverso a prescindere da cosa fosse davvero quel mondo che l'URSS ha potuto avere appoggio politico e base culturale per continuare ad esistere, ammazzando quelli che, quel modello che sognavi tu assieme agli amici, ha vissuto davvero e contestava. All'interno del sistema sovietico di gestione dei comunismi europei, tu ed i tuoi amici impegnati, insieme a milioni di altri italiani, compreso napolitano e tutta la dirigenza eccellente del pd nata prima dei '60, eravate, ahimè, in assoluto i peggio conculcati e normalizzati. Tu e i tuoi amici impegnati e immagino colti avete continuato a votare PCI all'insegna e nel nome del modello di società sovietica a dispetto dei dissidenti morti ammazzati in ungheria, polonia, cecoslovacchia, a dispetto delle testimonianze di solgenitsin. Non avete avuto bisogno Voi, tu e i tuoi amici impeganti e colti, di una metafisica religiosa che vi obnubilasse su crimini e misfatti passati.Avete chiuso gli occhi di fronte a quelli che spesso si chiamano "i fatti".Se foste più ignoranti e in buona piuttostochè in cattiva fede è questione che ai fini del risultato finale non interessa. Citazione:
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saluti |
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