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07-10-2007, 08.45.30 | #32 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: La ragione animalista
a questa discussione mi sento di aggiungere ancora qualcosa anche se difficilmente ci sarà qualcuno che cambia idea.
Viviamo in un mondo che conosce solo la mente, non oserei neppure dire la ragione. Perchè non siamo più capaci nè di ragionare nè di essere consapevoli di qualcosa. Per ragione, in questo caso, intendiamo chi è nel giusto chi nel torto. Il mettere sul piatto prove e controprove. E non vi sarà mai una sentenza di colpevolezza o innocenza. La possibile soluzione si trova unicamente nel cercare noi stessi la risposta a quel che noi stessi siamo. L'uomo primitivo era più capace di riflette e ragionare e usare il buon senso molto di più di un uomo tecnologico con telefonino incorporato |
07-10-2007, 10.49.02 | #33 | ||||
Ospite abituale
Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
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Riferimento: La ragione animalista
Citazione:
Forse il nodo cruciale è proprio il fatto che si ritiene giustificabile per assioma qualcosa che potrebbe anche non esserlo. Una verità di per sé evidente e indiscutibile ( = assioma ) non può essere messa in discussione da alcunché mentre qui si parla di concetti relativi "discutibilissimi". Ed è per questo che sono d'accordo con Mary: Citazione:
Citazione:
L'ho sperato, ma gradivo una conferma! Grazie anche a te per esser stato così gentile da chiarirmi il tuo punto di vista ... Ma scusami vorrei fare un'altra domanda su quanto hai detto: Citazione:
Quindi non potrebbe esser stata una "scelta" o il "caso" che ha portato ad esempio l'essere umano a cibarsi di carne? Non abbiamo noi un apparato masticatorio da "frugiferi" con piiccoli canini e buoni molari? Per cui utopisticamente parlando se sulla terra esistessero soltanto uomini e vegetali NECESSARIAMENTE mangeremmo carne umana? O SCEGLIEREMMO di mangiarci tra di noi? E ci discrimineremmo e sfrutteremo in merito a chi è più forte o più debole? Grazie ancora |
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07-10-2007, 10.56.11 | #34 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
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Riferimento: La ragione animalista
Citazione:
Esatto, animali razionali, dotati di linguaggio, per cui è con la combinazione di questi due fattori che dobbiamo proseguire sulla nostra strada. Non è un caso se tutte le grandi scoperte, le grandi teorie dell'umanità sono derivate dal confronto duro, durissimo a volte, ma razionale, su base logica e non trascendentale o mistico-religiosa. Citazione:
Certo darsi mazzate in testa per ogni cosa è un'ottima argomentazione per far ragionare l'altro. |
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07-10-2007, 11.20.23 | #35 | ||||
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
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Riferimento: La ragione animalista
Citazione:
Su questo punto non sono d'accordo. Non la differenza tra specie, ma l'impossibilità per una determinata specie di far parte del cosìddetto "contratto sociale", perchè appunto non può averne consapevolezza, questo è il mio criterio di demarcazione. Se un orso potesse comprendere questo concetto, anche solo intuitivamente e volesse prendervi parte, io difenderei i suoi diritti. Citazione:
Quello che ho esposto più sopra, ovvero che un maiale non è in grado di entrare nel contratto sociale, se non come essere tutelato da un uomo, ma privo di diritti di per sé. Citazione:
Esattamente. Citazione:
Non sono sicuro di aver capito, comunque il senso di dignità non c'entra nulla col contratto sociale, è più un fattore psicologico, morale, o come vuoi definirlo, che viene secondariamente. |
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07-10-2007, 15.57.13 | #36 | |||||
Ospite
Data registrazione: 13-09-2007
Messaggi: 16
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Riferimento: La ragione animalista
Citazione:
Non capisco: quindi tu pensi che per far parte di questo "contratto sociale" (cioè questa "amorevole" società limitata alla specie umana) si debba esserne consapevoli? Perchè il non esserne consapevoli dovrebbe escludere un individuo dal farne parte? Non mi sembra molto razionale come argomentazione. Quindi devo ritenere che tu ti senta in grado di affermare anche, con assoluta convinzione: "Se un neonato potesse comprendere questo concetto, anche solo intuitivamente e volesse prendervi parte, io difenderei i suoi diritti." dal momento che un neonato (che è solo un esempio tra gli individui della specie umana, vicino ad esempio ai cerebrolesi) concorderai che non è in grado di comprendere concetti al pari di un animale. Seguendo questo tuo principio, io potrei concludere che torturare e uccidere un neonato, non debba comportarmi alcun senso di colpa, dal momento che questi non ha diritti. Forse dovresti ristringere quindi il campo degli individui a cui ti riferisci, ossia parlare solo di esseri umani di determinate capacità mentali. Citazione:
http://www.viveremeglio.org/alimsalu/carne.htm Mangiare animali è stato solo un gesto dettato unicamente dal piacere del palato (innato nell'uomo, a differenza di concetti come società e diritto), ad esclusione di particolari periodi come in seguito alla glaciazione in cui la vegetazione scarseggiava e quindi l'uomo è stato costretto a ricorrere all'uccisione degli animali per sfamarsi. Oggi naturalmente non è più necessario sfruttare gli animali per mangiare, e non serve fare voti di castità per seguire una dieta vegetariana/vegana, dal momento che la tavola, seppur perde il sapore derivante dalle carni di un animale, si arrichisce però di nuovi ingredienti generalmente sconosciuti ai non-veg, come ad esempio il seitan, ottimo in mille usi: http://www.seitangourmet.it/seitanseitan.asp Non dimentichiamoci inoltre che nessuno ci vieta di mangiare cioccolato, funghi, patate al forno ecc... http://www.veganriot.it Citazione:
Citazione:
Citazione:
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07-10-2007, 19.12.09 | #37 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
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Riferimento: La ragione animalista
Citazione:
Non il non esserne consapevoli, ma il fatto di poterlo apprendere anche intuitivamente, o ancora meglio approfonditamente, inoltre quando si dice "individui incapaci di intendere e di volere" si fa sempre riferimento ad un tutore che ""garantisce"". Citazione:
Vallo a dire alle tribù che vivevano di caccia o di pesca. Citazione:
Non era solo legato ai periodi, spesso conviveano tribù di coltivatori e allevatori e tribù di cacciatori, in zone anche relativamente vicine. Pian piano le tribù sedentarie hanno avuto la meglio. In ogni caso l'elemento della caccia è sempre rimasto, almeno per procurarsi pelli, etc. Anche se ora magari si tendeva a sfruttare gli animali per un periodo più lungo, invece di ucciderli immediatamente. Credo che le comunità che non si cibassero di altri animali fossero l'eccezione non la regola. |
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07-10-2007, 21.02.53 | #38 | |||||
Ospite
Data registrazione: 13-09-2007
Messaggi: 16
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Riferimento: La ragione animalista
Citazione:
"l'impossibilità per una determinata specie di far parte del cosìddetto "contratto sociale", perchè appunto non può averne consapevolezza" Questa era la tua motivazione di base, ciò che hai aggiunto nell'esempio dell'orso era un dettaglio ("se potesse comprendere questo concetto, anche solo intuitivamente"). Comunuque ti devi decidere: intuitivamente o approfonditamente? Prendo per buono l'ultima correzione, quindi l' "approfonditamente". In ogni caso non hai risposto alla mia domanda, che riformulo con dettaglio annesso: Perchè il non esserne consapevoli (e il fatto di non poterlo apprendere anche intuitivamente, o ancora meglio approfonditamente) di far parte di questo "contratto sociale" dovrebbe escludere un individuo dal farne parte? O se preferisci: Perchè il fatto di non poterlo apprendere anche intuitivamente, o ancora meglio approfonditamente, di far parte di questo "contratto sociale" dovrebbe escludere un individuo dal farne parte? Per quanto riguarda l'esempio del neonato cosa mi dici? Finchè non è in grado di apprendere anche intuitivamente, o ancora meglio approfonditamente, di far parte di questo "contratto sociale", non ha diritti morali? Quindi in effetti la pedofilia non è un reato... Citazione:
Citazione:
Citazione:
"Mangiare animali è stato solo un gesto dettato unicamente dal piacere del palato, ad esclusione di particolari periodi come in seguito alla glaciazione" cioè, che l'uomo in passato si è cibato di carne (mi riferisco naturalmente al periodo in cui ha incominciato a cibarsi con quantità maggiori di carne) ma non per necessità (come in seguito alla glaciazione) ma per soddisfare il proprio palato, specie dopo la scoperta del fuoco... Citazione:
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08-10-2007, 09.31.09 | #39 |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
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Riferimento: La ragione animalista
Bravi...siete molto bravi tutti quanti
...ma stiamo parlando di due cose diverse. L'una riguarda la morale umana mentre l'altra la salvaguardia del nostro pianeta in una visione molto più ampia. A mio avviso l'errore risiede nel pensare che la seconda potrebbe essere la diretta conseguenza dell'applicabilità della prima...nulla di più sbagliato anche se comprendo che le scarsissime conoscienze naturalistiche dei sostenitori la prima portino ad una conclusione di questo genere. Il miglior esempio di integrazione ambientale umana deriva dalla storia dei nativi d'America...l'uomo è un animale che da sempre è in cima la catena alimentare ovverosia un predatore. La mancanza del predatore per eccellenza come ben sapete porta alla distruzione anche di altre specie...secondo voi, se dovesse improvvisamente mancare l'uomo che ne sarebbe degli altri animali? In attesa che l'animalista degli animalisti, mai intervenuto in codesta discussione, ci sveli l'arcano attraverso i recentissimi studi della memetica, vi auguro un buon proseguimento di discussione. |
08-10-2007, 14.27.41 | #40 | |||||
Ospite
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Riferimento: La ragione animalista
Citazione:
http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=316 http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=270 Citazione:
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Le convinzioni, più delle bugie, sono nemiche pericolose della verità. Friedrich W. Nietzsche |
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