ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
01-10-2007, 12.52.08 | #12 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
|
Riferimento: La ragione animalista
Citazione:
Mie in senso notarile intendevo...campagne nel senso che pur potendo edificare ho preferito piantare circa un migliaio di alberi e quindi son rimaste campagne! Miei animali nel senso che alcuni sono veramente miei ovverosia li ho acquistati |
|
01-10-2007, 18.58.50 | #13 | |||||||||||||
Ospite
Data registrazione: 13-09-2007
Messaggi: 16
|
Riferimento: La ragione animalista
Citazione:
Citazione:
Citazione:
Citazione:
Come ho già detto nel messaggio che tu stesso hai riportato...ma sei sicuro che il maiale sia nato in un recinto? E vuoi davvero far credere a tutti che il contadino (cioè la stessa persona che poi ucciderà il maiale senza troppe accortezze) stia tutto il giorno a fare carezze allo stesso maiale prima del suo delitto? Suvvia, non illudiamoci ancora (chi è che ha parlato di Disney?) di animali contenti e allegri che chiaccherano tra di loro su prati fioriti sotto il sole... http://it.youtube.com/watch?v=VIjanhKqVC4 Citazione:
Citazione:
Citazione:
Citazione:
Citazione:
Citazione:
Citazione:
http://espresso.repubblica.it/dettag...27/&print=true Citazione:
Citazione:
Dal topic "La vivisezione animale è utile a chi?": "l'antispecismo non pretende di abbassare l'uomo al livello dell'animale, ma di elevare l'animale al livello dell'uomo sul piano dei diritti fondamentali: diritto alla vita, al benessere e alla libertà, oggi riconosciuti solo all'uomo...esattamente il contrario dell'ideologia nazista e di qualsiasi altra ideologia di supremazia della storia umana, dove l'uomo viene abbassato al livello dell'animale dal momento che l'animale è considerato privo di valore e ciò ne rende giustificabile e meno opprimente l'eliminazione...dal momento che invece all'animale verrebbe riconosciuto un posto dignitoso, anche le oppressioni sugli uomini finirebbero in quanto non ci sarebbero più scusanti sociologiche..." Ti prego Maxim, non ripetiamo le stesse cose altrimenti il discorso si fà monotono... :( p.s. per Maxim: certo che se mi vuoi fare bannare devi impegnarti di più eh? ;) |
|||||||||||||
01-10-2007, 20.41.57 | #14 | ||||||
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
|
Riferimento: La ragione animalista
Citazione:
Direi che è incontestabilmente un diritto astratto, che poi lo si sia capito tramite vie violente che hanno scosso l'opinione pubblica è un altro discorso, confondi il mezzo con l'essenza. Citazione:
Chi tende? Io no. Se è un procedimento logico, o almeno razionale mostralo, così hai solo riferito un tuo personalissimo assioma. Citazione:
No, una cosa è logica o non lo è, la cosa non varia col tempo, quello che varia è il comportamento dell'uomo e la sua aderenza o meno a comportamenti logici o razionali. Citazione:
Fin'ora probabilmente le battaglie per i diritti sono state sempre giuste, ciò non dimostra che lo siano oggi o che lo saranno in futuro. Citazione:
Complimenti, finalmente un argomento razionale. Da qui si può almeno dedurre che la vita degli animali è legata agli interessi dell'uomo secondo un certo equilibrio e che spezzarlo è dannoso per noi e quindi non razionale. Il limite e la quantità li stabilirà chi di competenza. Citazione:
E' razionale provare dolore o emozionarsi per un animale, non è razionale far derivare da questo sentimento un diritto universale per la fauna. Non prendere male il discorso,non è una critica, anzi, analizzando il discorso lo si può irrobustire da altri attacchi. |
||||||
01-10-2007, 22.17.31 | #15 |
Ospite
Data registrazione: 08-09-2007
Messaggi: 16
|
Riferimento: La ragione animalista
...scusa, eh! ma perche' devi farmi dire delle cose che non ho detto! Quando mai ho parlato del "non toccare", quando mai ho detto che animalismo = sentimentalismo? Tra le cose concrete che fanno gli animalisti c'e' la sterilizzazione di cani e gatti (il piu' delle volte a proprie spese, e sempre mettendo di loro il lavoro): ti sembra un "non toccare"? Avresti ragione se gli animalisti fossero contrari alle sterilizzazioni.
Sentimentalismo: semmai e' lo zoofilo, quello che ama il "suo" cane o il "suo" gatto e per questo fa ogni genere di follia che puo' essere tacciato di sentimentalismo! ...ammesso, e proprio non concesso che sia una colpa. Che diavolo di sentimentalismo - che presuppone un qualche rapporto - puo' esserci verso una mucca o un maiale di allevamento? Me lo spieghi? Hai citato il caso degli stambecchi malati. Si', sarei d'accordo ad abbaterli, ma con alcune cautele. Innanzitutto vorrei che mi si dimostrasse che quella e' davvero l'unica strada, e poi vorrei che se ne occupassero le guardie forestali e non che si "divertissero" i cacciatori. E' vero che ci sono tanti ambientalisti che mangiano carne: li biasimo perche' non fanno bene il loro mestiere, non perche' non sono animalisti. E il loro mestiere non lo fanno bene perche' "si dimenticano" del pesante impatto ambientale che l'abnorme consumo di carne comporta sull'ecosistema. Magari non ne sono consapevoli (alcuni, altri certamente no), ma fanno la stessa figura che farebbe un salutista che fuma.... Dal "fattore etico", caro Maxim, non si puo' prescindere: sia quando parliamo di uomini che quando parliamo di animali, d'ambiente, ...o di partite di calcio. |
02-10-2007, 09.49.06 | #16 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
|
Riferimento: La ragione animalista
Citazione:
Emblematico indubbiamente…e per due motivi! Filosoficamente disquisendo Peter Singer potrebbe/dovrebbe affermare che acquistare un cane o un gatto è una delle tante forme cui si esprime la volontà di sfruttare gli animali da parte dell’uomo. Segregare un cane o un gatto all’interno di un appartamento di città non è certo rispettare la sua indole naturale. Questi animali non sono fatti per vivere sopra un divano o un tappeto persiano ma il nostro egoismo li ha costretti ad inebetirsi sempre più nell’assurdo tentativo di umanizzarli. L’uomo animalista non rinuncia alla compagnia dell’animale e giustifica questo suo solipsismo attraverso l’amore profondo che egli nutre nei confronti del suo oggetto di svago. Non pago della condanna inflitta all’animale l’uomo provvede alla peggiore delle “sevizie” che si potrebbe praticare ad un essere vivente…quella di privarlo definitivamente della sua energia sessuale, del piacere della vita, della volontà stessa della sua natura! …e perché accade questo? Non potendo rinunciare al piacere della compagnia a 4 zampe l’animalista, messo di fronte alla realtà, valutate le opportune alternative (che come il solito non ci sono), si comporta come qualsiasi mortale optando per la soluzione “castrante”. Un’opera di ricerca di "valide" argomentazioni andrà a salvare la coscienza dell’animalista su una barbara pratica che io potrei permettermi di condannare in quanto abitando in campagna non ho di questi problemi. E’ incredibile come si possa parlare di far ritornare il maiale allo stato brado (affermazione che con un minimo di buon senso si commenta da sola) e si usi il bisturi sulla più importante volontà di natura. Peraltro ci sarà anche l’animalista che non amando cani e gatti potrà a sua volta permettersi di condannare anche questa situazione. Se il più convinto degli animalisti provasse a vivere la campagna cambierebbe opinione su molte cose, adeguandosi all’ambiente e alle soluzioni che esso offre nella stessa identica maniera che magari mi avrebbe visto un anticaccia qualora non avessi avuto la possibilità di avvicinarmi a questo mondo. Chi sei pertanto tu quando vuoi definire cos’è giusto e cos’è sbagliato? cosa ti spinge (parlando in generale) ad accettare per buona e corretta l’assurda teoria del ritorno allo stato brado del maiale da carne quando molto probabilmente non conosci né la sua storia né le fattezze dell’animale? Ti trovi nella condizione in cui puoi permetterti facili moralismi e determinate scelte che io ovviamente rispetto nella pretesa che vengano rispettate pure le mie. |
|
02-10-2007, 21.25.04 | #17 | ||||
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
|
Riferimento: La ragione animalista
Citazione:
Certo parliamone, anche se con questo non stai confutando quello che dovresti confutare. Ad esempio, senza tirare in ballo la controversa vivisezione direi che il mangiare è un motivo più che razionale. Il motivo razionale, semplicissimo, è che noi traiamo huadagno (materiale, spirituale) dallo "sfruttamento" degli animali. Questo è un dato di fatto, concordi? Ora, non c'è alcuna ragione razionale per rinunciare a questo utile, anzi meglio, per far rinunciare gli altri a questo utile. Il giorno in cui mi dimostrerai in maniera razionale che i diritti degli animali sono necessari, o almeno estremamente ragionevoli io, te lo prometto, sarò d'accordissimo con te. Il motivo razionale c'è in alcuni casi, quando l'uccisione di animali, ma anche piante, danneggia in primo luogo l'uomo, rendendo la terra meno vivibile, fatto di cui stupidamente non ci si accorge. Citazione:
Il maiale l'hai tirato in ballo tu, la mia era una osservazione, inutile ai fini del ragionamento sul fatto che spesso gli animali da compagnia vengono idealizzati quasi a figure umane, ma non do alcun giudizio su questo, anch'io amo il mio cane, un po' di meno i miei maiali. Citazione:
Evidentemente no, se un diritto vuole proteggere un determinato bisogno o necessità esso sarà solo il mezzo (giuridico, morale, etc.), il fine sarà la soddisfazione di quel bisogno o necessità. Citazione:
Certo, siamo oppressori di alcuni animali. Non so da dove sia saltata fuori questa frase, visto che io, nella parte da te quotata ho semplicemente detto che EVIDENTEMENTE è più facile giustificare i diritti, su base razionale (o almeno convenzionale) di un essere umano che quelli di un altro animale. Cordiali saluti. |
||||
03-10-2007, 09.51.43 | #18 |
Ospite
Data registrazione: 08-09-2007
Messaggi: 16
|
Riferimento: La ragione animalista
...io credo che la discussione abbia senso quando c'e' un confronto. Se su questo forum intervengono altre persone che portano argomentazioni bene; se deve restare un monologo a due (o tre) mi sembra non abbia alcun senso. Cito solo uno dei tanti esempi di questo "non senso". Vieni tacciato di essere succube della cultura del non toccare, citi le sterilizzazioni e allora vieni tacciato di crudelta' / egoismo, ecc.
Questo e' un discutere da osteria, dove si parla per compiacersi della propria dialettica davanti a una bottiglia di vino, e alla fine della serata ognuno se ne va a casa con le sue idee esattamente come prima. Con una buona bottiglia puo' anche essere divertente, ...ma senza, alla lunga stanca. |
03-10-2007, 15.17.28 | #19 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
|
Riferimento: La ragione animalista
Citazione:
Volevo solo sottolineare l’enorme difficoltà che l’animalista incontra nel rimanere coerente con le proprie utopiche idee. Francamente non ero a conoscenza di questa nettissima contraddizione inerente la sevizia del “castramento”…è pur vero che ci sono animalisti e animalisti ma quelli che arrivano alla gente tramite i media offrono una immagine univoca che analizzandola bene si tramuta in paradosso. Per me tutti gli animali devono avere gli stessi diritti; innanzitutto quello di non estinguersi o diminuire per causa umana. Pongo in un gradino leggermente più alto la vita dell’uomo in quanto c’appartengo ma ritengo che, a parità di “pericolo d’estinzione” la vita di un mollusco valga, o meriti rispetto, tanto quanto quella del nostro affettuoso cane. Meritano rispetto i virus, i prioni e le migliaia di batteri che facciamo morire respirando quest’aria, meritano rispetto le formiche e gli altri insetti che anche voi animalisti calpestate. Oltre a questi ed in termini di quantità, meritano tutto il nostro rispetto i vegetali e i frutti che contengono il seme del futuro…l’erba che estirpiamo e l’acqua, nostra fonte di vita. Tuttavia non mi faccio promotore come voi di salvezza mondiale che contemplate nella vostra immagine di natura/universo/spiritualità solo l’importanza della vita (anzi della non vita in quanto proprio non li volete far nascere) dei polli stipati e delle mucche dalle grandi mammelle. Mi preoccupo di un animale solo nel momento in cui comincio a vederne meno allo stesso modo in cui rispetto e mi preoccupo dei vegetali e dei minerali. Vi state fossilizzando unicamente in un aspetto che non include tutto il resto…quindi trattasi di un non rispetto per tutto il resto. Ciò che fa clamorosamente cadere la parte etica cui si compone l’idea animalista sono le palesi contraddizioni dovute a questo continuo conflitto tra il non toccare e l’esigenza del toccare in quanto anche noi facenti parte di questo universo. Lasciate morire di rogna tutti gli stambecchi di un parco pur di non lasciarne una parte ai cacciatori e troncate l’energia sessuale dei vostri cani…in questa tangibile antinomia argomentami quale rispetto per la vita ne deduci. |
|
03-10-2007, 21.02.49 | #20 | |||||
Ospite
Data registrazione: 13-09-2007
Messaggi: 16
|
Riferimento: La ragione animalista
Citazione:
Citazione:
Citazione:
Citazione:
"I diritti di etnie diverse dalla nostra han poco a che fare con i diritti degli animali" quando appunto in entrambi in casi "dovrebbe apparire chiaro che c'è sempre da una parte una classe oppressa e dall'altra una classe oppressore" (nero/animale - bianco/uomo) Citazione:
Maxim...ma che fai...ma non mi parli più? :( |
|||||