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21-12-2006, 23.47.23 | #22 | ||
Ospite abituale
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Riferimento: Gli italiani sono degli idioti ....
Citazione:
Ciò che noi indichiamo come valore è una menzogna che diciamo a noi stessi, forse perché vorremmo possedere il valore o forse perché il sapere che “esiste” quel valore ci conforta. E’ un discorso lungo e se vuoi aprendo un 3d ad hoc possiamo parlarne, (sarebbe l’ennesimo ma io non mi tiro indietro, tempo permettendo.). Più che dire ciò che ha valore e ciò che non ne ha sarebbe bello trovare l’essenza del valore, cioè quella che nell’antica Grecia era l’ousia….. Quello sarebbe un passo avanti.... Citazione:
L’ultimo articolo di wikipedia che ho citato, ad esempio, dava una panoramica totalmente diversa dall’affermazione di quella giornalista americana che citavi tu ed in più, mi pare, mettesse anche qualche riferimento alle fonti storiche. Per me aveva molto senso citarlo…….ma non pretendo che chi non è interessato a discernere il vero dal falso, o più semplicemente chi non è interessato all’argomento debba leggerlo, ne lo dispenso come consiglio di lettura. (ci sono dei bellissimi articoli scritti da VanLag nel sito, c’è il tuo scritto sulla Teonomasiologia (lo stò leggendo) perché investire il nostro tempo a leggere wikipedia se non stiamo seguendo l’argomento? |
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24-12-2006, 16.41.52 | #26 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Gli italiani sono degli idioti ....
Citazione:
Per altro, non se ne parla neppure nella “Storia ecclesiastica” di Eusebio di Cesarea che pure è ritenuto già una fonte di parte. L’articolo di wikipedia che ti citavo contiene tra le altre cose la seguente considerazione: - Le fonti cristiane sono tuttavia imprecise, avendo come scopo non di raccontare una verità storica, ma di esaltare e mettere in luce la grandezza della propria fede, e vengono spesso contraddette da altre fonti non cristiane. La stessa New Catholic Encyclopaedia nota che: "Gli agiografi antichi, medioevali e degli inizi dell'era moderna, erano inclini ad esagerare il numero di martiri. Poiché il titolo di martire è il più alto a cui un cristiano può aspirare, questa tendenza è naturale". Inoltre da più parti si legge che la Gallia, nella quale sarebbe avvenuta la persecuzione, era retta da Costanzo Cloro, del quale la storia ci dice che - durante la persecuzione dei cristiani si comportò con grande umanità – E’ indubbio che la decima persecuzione, quella cioè attuata sotto Diocleaziono, fu la più cruenta e questo non già per motivi religiosi, ma perché i cristiani non si accontentavano più che la loro religione fosse riconosciuta ma volevano il potere. Volevano cioè che la società fosse retta secondo i loro valori e la loro visione del mondo e questo era più prossimo ad una guerra civile che ad un fatto di persecuzioni. In questo sito http://cronologia.leonardo.it/storia/anno304.htm ho trovato le seguenti parole: - Una fonte, quella di EUSEBIO (ma è di parte), ci tramanda alcuni articoli di questa repressione. Vi si ordinava la distruzione delle chiese cristiane, i locali privati dove si tenevano funzioni religiose o semplici riunioni cristiane, i falo' delle scritture e dei libri liturgici, la privazione di privilegi e l'esclusione di cristiani dai posti pubblici, e nelle amministrazioni delle varie province. Mentre chi abiurava e accettava i sacrifici di stato senza turbarne lo svolgimento poteva scampare alla “pulizia” Come si vede pur "una fonte di parte" come Eusebio, non addita ai romani massacri e carneficine ingiustificate verso i cristiani e se tanto mi da tanto mi viene di pensare a quanto l'agiografia abbia distorto la verità. Mi spiace che tu veda “insistenza” nelle mie parole che sono invece dettate dal bisogno di ripristinare la verità, almeno quel tanto che ci consente la storia. Una verità che è dovuta, soprattutto in questo mondo che si riempie sempre più di oddio. Sembra infatti che l’odio di ieri dei cristiani contro i pagani, non è diverso dall’oddio di oggi contro i comunisti, gli atei, i laici ed i neolibearli o contro i mussulmani i cinesi, i buddisti e via dicendo. E’ lo stesso oddio di chi è convinto di essere nel giusto e non tollera che altri possano avere valori diversi. Non tollera che eista "Il diverso". In questo contesto indulgere nel sentito dire è, secondo me, sbagliato non solo verso la deontologia dello studioso, il quale dovrebbe cercare la verità oltre ogni ragionevole dubbio ed oltre il suo punto di vista soggettivo, ma è sbagliato anche verso “un’etica della convivenza”, che abbiamo dimenticato, ma senza la quale, l’uomo occidentale, scivolerà sempre più verso un olocausto che non lascerà molto spazio al domani. E con questa chiosa finale mi ricollego al 3d ricordano che i valori dei cristiani non sono necessariamente i valori di tutti gli italiani. Ultima modifica di VanLag : 24-12-2006 alle ore 23.32.41. |
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26-12-2006, 08.00.08 | #29 |
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Riferimento: Gli italiani sono degli idioti ....
"Quello che è importante invece è che si parli della storia oggettiva."
E' certo una cosa difficile parlare della storia oggettiva. Credo che il lato oscuro del Cristianesimo cominci dalla sua vittoria vera, da quello che è stato chiamato Cesaropapismo, che daterei dal 391 d.C., primo editto di Teodosio contro i culti pagani. Seguirono 20-30 anni di luddismo cristiano, una specie di rivolta distruttrice che sfogava umanamente tutte le persecuzioni subite. Finalmente al potere, il Cristianesimo si vendicò, eppure Cristo non aveva insegnato la vendetta. Cristo è un uomo-Dio; gli uomini-uomini fanno cose che sono più da bestie che da uomini. Per questa strada storica vanno le mie interpretazioni, come hai visto. A me il dato storico interessa per capire la forma mentis dell'uomo storico; mi è necessario il dato storico esatto, ma non mi basta. Pur sapendo quanto il fatto storico emerga sempre in modo approssimativo mi interesso alla collocazione vera dei fatti. Vedi la discussione seguita al post di Daniele sul solstizio d'inverno: non è ancora notorio, oggi, che il solstizio d'inverno era il 1° dell'anno in Roma antica! (come si può verificare operando la correzione di Gregorio XIII alle date antiche, che dovrebbe venir fatta mentre questo non si fa quasi mai -e la storia oggettiva?-). |
27-12-2006, 11.05.19 | #30 |
Ospite abituale
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Riferimento: Gli italiani sono degli idioti ....
Importante è rispettare chiunque, al di là della sua razza o religione, credo che questo possa e debba essere fatto senza rinunciare alla propria tradizione e cultura.
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