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30-10-2007, 12.41.24 | #64 |
Ospite
Data registrazione: 29-10-2007
Messaggi: 5
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Riferimento: Che cos'è l'ego, come disfarcene?
Da un punto di vista psicologico, l'Ego corrisponde all'Io persona. Il primo a teorizzare la sua esistenza come struttura mentale fu Sigmund Freud. In particolare l'Io comprende tutte le funzioni che stanno alla base del rapporto uomo/ambiente. Ad esso si affiancano l'Es, la nostra parte più istintiva, sede delle pulsioni e dei desideri primari; e il Super-Io, la nostra coscienza morale.
In pratica funzionerebbe così: dall'Es parte il bisogno di soddisfare immediatamente un desiderio o un bisogno (soprattutto libidici o distruttivi); l'Io controlla se l'ambiente si presta per la soddisfazione immediata di questo desiderio (se l'ambiente non si presta alla soddisfazione immediata del desiderio, l'energia che lo accompagna viene scaricata attraverso altre vie); il Super-Io controlla che il desiderio sia moralmente accettabile dall'individuo stesso e dalla società. Spiegarlo in poche parole è un pò complicato, capisco che forse non sono stata chiara. Se avete dubbi al riguardo chiedete pure. Comunque, per me l'Ego è questo: è parte di noi, della nostra struttura mentale, e non credo che dovrebbe essere annullato o debellato e nemmeno confuso con le personalità devianti. Se poi l'Ego lo intendete come orgoglio, beh è tutto un altro discorso. A presto, buona riflessione. |
03-11-2007, 22.41.15 | #65 | |
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Data registrazione: 31-10-2007
Messaggi: 31
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Riferimento: Che cos'è l'ego, come disfarcene?
Citazione:
Non esiste nessun Ego perchè nella mente esistono solo pensieri e,nei momenti in cui non pensi,non esiste nessun Ego. Il pensiero "Io" è un pensiero come tutti gli altri e deriva dalla memoria di avvenimenti passati e il passato non esiste più. Se l'ego esistesse davvero,allora nessuno avrebbe bisogno di crearsene uno e di chiamarlo:Buddhista,Cristiano, Milanista,Socialista,Interista ,Fascista ecc. Giusto? Rigolen . |
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04-11-2007, 22.03.38 | #66 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 212
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Riferimento: Che cos'è l'ego, come disfarcene?
Citazione:
Nel momento in cui riusciamo a persuaderci della sua insesitenza con la stessa intensità con cui siamo persuasi della sua concretezza, in quel momento siamo liberi dai suoi condizionamenti. E allora? Beh, allora si sperimenta uno stato di grazia che è stato che è stato definito in vari modi, ma che rappresenta sostanzialmente la stessa cosa, l'Illuminazione, il Nirvana, il Satori, il Samadhi, la Pace Beatifica, l'estasi spirituale o chiamatela come volete; e allora? Beh allora si comprende che ci sono due strade per ciascuno di noi: una è quella della vita ordinaria e ordinata della materialità che porta ad un vivere affannoso e dolente; l'altra è appunto la strada della liberazione, che porta diritti diritti alla pace profonda, alla felicità, alla meta di ogni andare. Il prerequisito, in questo caso, è la distruzione dell'ego. A noi la scelta. |
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05-11-2007, 16.26.23 | #67 | |
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Data registrazione: 31-10-2007
Messaggi: 31
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Riferimento: Che cos'è l'ego, come disfarcene?
Citazione:
Esatto ! ma c'è anche un altro modo molto convincente per spiegare l'illusione dell'Ego: considera una lavagna nera di m4x2.Dividi col gesso bianco la lavagna in due parti di cui la parte di sinistra la chiami :"Io" e la parte destra la chiami "Dio". Infine l'Io si mette a pregare Dio.Ma non c'è nessun Io e nessun Dio ma solo la lavagna! Così nella mente:non c'è nessun Io e nessun Tu ma solo la mente. Rigolen. |
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05-11-2007, 18.02.18 | #68 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
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Riferimento: Che cos'è l'ego, come disfarcene?
Salve e buon pomeriggio!
a volte penso che questa idea di "distruggere" l'io possa divenire un'ossessione e le venga data una valenza eccessiva, l'io cioè la parte manifesta dell'E' esiste ed è "regolata" dalle 4 nobili verità; possiamo e dobbiamo "lavorare" su il "valore" da dare a questo io ma prendendo in esame quello che scrive tsuma (scusa se ti coinvolgo): Nel momento in cui riusciamo a persuaderci della sua insesitenza con la stessa intensità con cui siamo persuasi della sua concretezza, in quel momento siamo liberi dai suoi condizionamenti. come ho detto sopra l'io non è inesistente eventualmente vacuo...che ci porta vivere una è quella della vita ordinaria e ordinata della materialità che porta ad un vivere affannoso e dolente con il giusto distacco può essere vissuta degnamentel'altra è appunto la strada della liberazione, che porta diritti diritti alla pace profonda, alla felicità, alla meta di ogni andare.questa in un contesto sociale nel quale stiamo scrivendo è praticamente impossibile; se la si vuole veramente dovremmo staccare la spina da tutto...ma anche qualcuno più in gamba di noi ci ha provato...e alla fine si è seduto sotto un albero claudio |
05-11-2007, 23.14.32 | #70 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 212
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Riferimento: Che cos'è l'ego, come disfarcene?
Citazione:
In quanto poi al distacco dal mondo, esso va inteso in senso sostanziale. Dal punto di vista formale puoi anche andare a vivere in una grotta sul Tibet ma rimanere attaccato alla tua ciotola; al contrario puoi possedere ville ed auto da corsa, e raggiungere la più totale e perfetta Illuminazione. Se, beninteso, si sia proceduto con l'azzeramento del concetto dell'ego. Mi dispiace di dover tornare ancora su questo argomento. Ma bisogna capire che per noi ocidentali l'ego rappresenta il punto centrale della nostra esistenza. La nostra cultura è tutta orientata alla costruzione di un'idea di personalità e di un'individualità ben definita. Al punto che perdiamo la cognizione che essa è puramente convenzionale. Non solo. Come il sistema operativo di un computer essa sta alla base di tutti i nostri ragionamenti. Il che significa che sta alla base di come vediamo il mondo, e di come viviamo il mondo. Se non usciamo da questa camicia di forza non avremo alcuna speranza di attingere alla visione illuminata. Il che tradotto non è altro che un modo di intelligere il mondo senza l'ego. L'annichilimento dell'ego è il modo più diretto ed istantaneo di attingere all'Illuminazione. Ovviamente è anche il più difficile. E, badate bene, questa non è solamente una pratica Buddista. Anche nel Cristianesimo si insegna la stessa cosa: amare il nemico non è un modo per annientare un istinto profondo? O lavare i piedi ad un lebbroso di Teresa di Calcutta. O dare una speranza alle prostitute come faceva don Benzi. Insomma, bisogna chiudere gli occhi per vederci meglio, per citare un verso shakespeariano. |
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