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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali |
05-10-2006, 19.55.59 | #4 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Riferimento: Religiosità. cos'è?
Citazione:
Io fino a prima della pubertà avevo delle sensazioni “particolari” di “fusione” con quello che mi circondava ed anche di “atemporalità”. Ricordo abbastanza bene una volta che stavo per “perdermi in un fiore” ed una volta dove ebbi la netta sensazione, oltre il livello mentale, che il tempo non esistesse realmente. Ho scritto molti termini virgolettati perché, come dici tu, solo chi ha provato può capire. Sono esperienze che trascendono le parole. Poi crescendo i miei “super-poteri” mi sono stati ritirati, anzi, per la verità, ricordo che scelsi io di lasciarli perché volevo il mondo delle esperienze. Ora, dopo molta, ma molta acqua passata sotto i ponti, e dopo molte espereinze, ho capito bene una cosa… e cioè che le esperienze, anche quelle di qualità sopraffina, non sono rilevanti al fine del compimento della nostra spiritualità. Cioè mi correggo e mi preciso…… Le esperienze ci vogliono perché vanno attraversate, ma non sono indicazioni di raggiunta maturità spirituale, infatti l’esperienza anche la più grande e luminosa non ha nesso con quello stato che "è ciò che è" e che rappresenta il compimento del nostro cammino spirituale, il quale stato non è appunto un'esperienza tra le altre, ma è la base "immutabile" di tutte le esperienze. |
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06-10-2006, 16.32.32 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2006
Messaggi: 64
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Riferimento: Religiosità. cos'è?
Giusto!
Le esperienze non possono indicare il livello spirituale di una persona. Se no si farebbe di tutta l'erba un fascio. Uno che dice che ha previsto un fatto non si può definire veggente. è solo che non capisco perchè hai voluto trlasciare nella tua vita quete tipo di esperienze... del resto sono cose bellissime, dove si sente un estremo attaccamento a Dio (prima o poi dovrò fare una discussione sul concetto di Dio)... dopotutto l'esperienze come dici te sono importanti nella vita di una persona... e è uno spreco abbandonarle... non trovi? Quelli che te chiami "super- poteri" non l'hai abbandonati del tutto... sono ancora lì.. arrigginiti ma ci sono... io ti consiglio di ritornarci un pò sopra, a prendere atto di cosa sono veramente dandogli la giusta importanza... Sai... conosco persone che hanno certe facoltà ma per paura li reprimono, siccome non possnon cancellarle perchè del resto fannoi parte dell'essere, queste ritornano in maniera esagerata provocando eventi a dir poco traumatici... soprattuo se la persona in questione ne ha paura... |
06-10-2006, 17.46.25 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
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Riferimento: Religiosità. cos'è?
Ciao senza parole [ Le esperienze ci vogliono perché vanno attraversate, ma non sono indicazioni di raggiunta maturità spirituale, infatti l’esperienza anche la più grande e luminosa non ha nesso con quello stato che "è ciò che è" e che rappresenta il compimento del nostro cammino spirituale, il quale stato non è appunto un'esperienza tra le altre, ma è la base "immutabile" di tutte le esperienze. claudio
veramente bello |
06-10-2006, 21.37.34 | #7 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Riferimento: Religiosità. cos'è?
Citazione:
Citazione:
Da K. Gibran Solo se bevete al fiume del silenzio voi canterete veramente. E quando avrete raggiunto la vetta del monte allora incomincerete a salire. E quando la terra chiederà le vostre ossa, allora danzerete veramente. Da Misargadatta Maharaji Interrogante: La mia domanda all'inizio riguardava lo stato dell'uomo dopo la morte. Quando il corpo è dissolto che ne è della coscienza? I sensi restano o cessano? E se cessano cosa resta della coscienza. Maharaji: I sensi non sono che dei modi di percezione, grossolani e sottili. Alla morte i primi scompaiono e ne emergono altri più sottili. Dopo la morte la coscienza si assottiglia e si raffina. La gamma delle percezioni indotte dai sensi svanisce insieme ad essi. In certi casi la morte è la cura migliore. Una vita può essere peggiore della morte, che solo di rado è un'esperienza spiacevole, nonostante le apparenze. Quindi abbi pena del vivo mai del morto. Citazione:
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07-10-2006, 12.07.27 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: Religiosità. cos'è?
Citazione:
Sei riuscito a portare in parole quella sensazione indefinibile che è dentro di me da un po' di tempo. Credo di far parte di quella schiera che hanno i super-poteri e qualche volta avrebbero voluto non averli e allo stesso tempo sono contenti di averli. Contenti, nel senso che fanno parte di loro e senza non sarebbero quel che sono. I super-poteri sono strumenti che ci siamo ritrovati nella valigia trascinata con noi reincarnazione dopo reincarnazione. Nella valigia ci sono tutte le esperienze super compresse come una specie di MP3, c'è chi riesce a sentire più canzoni di altri ma non è che gli altri non abbiano canzoni sul loro personale CD. Tornando alla religiosità, che io preferisco chiamare spiritualità. Spiritualità è riuscire a portare alla piena consapevolezza quel che si è. Una Energia invisibile in un corpo visibile. Un corpo che è un contenitore ed uno strumento per l'Energia che vi dimora. Sentirsi tutt'uno con l'universo e allo stesso tempo un niente. Sentirsi una gocciolina che insieme ad altre si chiama oceano. Avere la certezza quotidiana che questo è solo un viaggio, una lezione, una prova da attraversare, una esperienza da vivere. Sapere che in verità noi siamo il bene ed il male indissolubili in questo mondo. Vi è mai capitato di vedere un elastico cadere sul tavolo e trasformarsi in un 8? Prima era un cerchio infinito, ora è un 8, la sua forma si è trasformata in una apparente divisione. Ma voi sapete bene che è solo apparenza che in verità non vi è divisione. Noi siamo simili ad un cerchio che cadendo su questa Terra si è diviso, una partita a scacchi contro se stessi. Se siamo consapevoli di questo lo spirito che è in noi può vivere pienamente la propria esperienza e divertirsi, imparare, giocare, recitare, sperimentare....liberi liberi liberi. Solo che più alta è la vetta da scalare più pericolosa la caduta. Il rischio è di restare intrappolati, nelle religioni, nell'ego, nella paura, nelle illusioni. ciao mary |
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07-10-2006, 20.34.01 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2006
Messaggi: 64
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Riferimento: Religiosità. cos'è?
Cosa vuol dire per me religiosità, o come dice Mary spiritualità?
Bhè... alla fin dei conti io la penso più o meno come la pensate voi... comunque racconterò per bene quando ho capito cos'è la religiosità. Questo febbraio sono andato in kenya da solo. Era un sogno che si realizzava che avevo da quando ero piccolo... e mi sentivo così atratto che ci dovevo andare in tutti i modi (e poi ho capito il perche). Comunque ero da solo e questo ha fatto molto incuriosire gli altri turisti (pochissimi italiani, tanti tedeschi) e la gente del posto perchè dicevano che era difficile che un italiano vada in viaggio da solo, ancor più per l'età. Fatto stà che nonostante fossi solo mi capitarono le cose più belle dedlla mia vita. E una era questa esperienza che possiamo chiamare "trascendentale". Un tardo pomeriggio mi ero recato su un piccolo promontorio che si incuneava nell'oceano Indiano. Su questo promontorio vi era un albero con dei fiori bianchi e io mi misi a sedere sotto quell albero. D'un tratto i pensieri si fermarono, i problemi, preoccupazioni, dolori che erano dentro di me si annullarono per questo momento facendo cogliere la bellezza che mi stava intorno. Il tempo si era fermato, ed ero io solo con me stesso, ma non ero solo perchè c'era tutta questa Bellezza intorno a me che non riuscivo a cogliere in pieno per la sua vastità. e di fronte a tutto ciò mi sentivo una briciola, ma allo stesso tempo ero solo, solo con me stesso e ciò mi faceva sentire il padrone del mondo, un giagante... e mentre assaporavo tutto ciò che era fuori e dentro di me sentivo crescere questo attaccamento, questo collegamento che c'era tra me e la natura. Io era una cosa a se ma sentivo che ne facevo parte, vi dico che se qualcuno in quel momento avesse strappato un ramo da quell'albero vicino a me io avrei sentito male per lui da quanto sentivo forte questo collegamento. Questa esperienza è stato solo un assaggio di cos'è la religiosità, infatti se ogni attimo della nostra esistenza riuscissimo ad avere questa sensazione, io quella la chiamerei spiritualità. |
08-10-2006, 09.14.34 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Riferimento: Religiosità. cos'è?
HAI AVUTO UNA BELLA ESPERIENZA MISTICA. So di cosa parli e so anche come sia difficile parlarne e trasmettere ad altri l'emozione dell'esperienza.....
Non perderla .....continua ad esserci!!!! Ad essere in Tutto con Tutto Te stesso |