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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali |
29-12-2006, 12.26.24 | #3 | |
Utente bannato
Data registrazione: 15-08-2006
Messaggi: 237
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Riferimento: Se foste il Papa, cosa fareste?
Citazione:
Io distribuirei la spiritualità che si crede risieda sotto il mio sedere e lascerei la sedia vuota. |
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29-12-2006, 12.32.31 | #4 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Riferimento: Se foste il Papa, cosa fareste?
Citazione:
e non imporrei, darei l'esempio di grande spiritualità, adattandomi tuttavia ai tempi che cambiano, sarei aperto e disponibile verso la Nuova Era che non è Satana come viene invece vista, aprirei il sacerdozio alle donne che vogliono accedere a tale ministero, eliminerei le gerarchie, gli apparati burocratici, semplificherei tutto e soprattutto non mi farei ridere appresso negando l'annullamento di matrimonio o concedendolo a secondo il denaro che uno è disposto a pagare e passando sopra al fatto che una coppia abbia due o tre figli avuti dopo il matrimonio celebrato in chiesa, non negherei i sacramenti a chi è incappato in un divorzio o guarderei con occhio diverso chi è figlio di separati, insomma non giudicherei e cercherei di far comprendere che essere vicini a Dio non è dovuto alle benedizioni ecclesiali, ma al desiderio interiore e al processo di purificazione che uno intraprende..... e tanto altro cui per ora non penso. |
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29-12-2006, 17.08.14 | #5 |
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
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Riferimento: Se foste il Papa, cosa fareste?
VanLag
Un buon manifesto social-spirituale. Come non essere d'accordo! Angelo2 La mia domanda è a 360°. Se hai qualcosa da dire a tutto campo, dilla! Ti ascolto con interesse. Paperapersa La mia paperozza è stata quella che ha prodotto più esempi pratici. Esattamente quello di cui ha bisogno la mia mente per immaginare dei comportamenti. A tutti e tre dunque domando: perchè, perchè e ancora perchè i vertici non cercano di fare uno sforzo di adeguamento al Vangelo? |
29-12-2006, 17.25.04 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 351
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Riferimento: Se foste il Papa, cosa fareste?
Citazione:
Una storiella che dimostra come hanno trasformato il pensiero originario di Gesù a proprio uso e consumo…. Si racconta che un giorno il Padreterno chiese a San Pietro di spiegargli che cosa fosse la televisione. Ne aveva sentito tanto parlare e aveva inteso dire che era diventata quasi un vizio per gli abitanti della terra. Dio era proprio incuriosito e San Pietro, sempre lieto di fargli piacere, si tuffò fra le nuvole e ben presto arrivò sulla terra. Si fece imprestare un televisore e ritornò su di corsa. Spiego a Dio che premendo i pulsanti si potevano avere diversi programmi. Accese cosi il primo programma che stava mostrando, nel telegiornale, dei minatori che, a fine turno, uscivano dalle gallerie sporchi, neri e sudati. Dio chiese chi fossero quegli uomini e perché avessero un’aria tanto stanca e afflitta. Pietro gli spiegò che erano minatori. “Ma perché sono cosi stanchi e sudati?” insistette Dio e Pietro ribadì: “ Ma Signore, sei stato tu a dire che l’uomo guadagnerà il pane quotidiano col sudore della sua fronte!” Dio era sconvolto, turbato: “ Ma non è possibile, io non l’intendevo alla lettera, stavo scherzando!.” Per fortuna c’era il secondo canale e, per non lasciare Dio più a lungo nel suo turbamento, Pietro schiacciò il pulsante. Si vedevano le scene del Concilio Ecumenico: tutti i vescovi, paffuti e ben nutriti, vestiti di velluto ed ermellino con anelli di pietre preziose alle dita. “ Questi, mio Signore, sono coloro che hanno capito che tu scherzavi”, fu la risposta di Pietro. Commento molto importante: È cosi facile fraintendere, travisare il senso delle parole. Questa storiella acquista un valore profondo quando si pensi all’insistenza di Gesù nel predicare la vita semplice e la transitorietà delle cose del mondo. Egli consigliava di rinunciare a queste in nome suo. Di rinunciarvi, cioè. Per le gioie vere e durevoli dello spirito, quelle gioie che nascono dal distacco, dalla giusta ed obiettiva valutazione dei fatti e degli avvenimenti e dal conseguente, immutabile equilibrio... . |
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29-12-2006, 20.09.20 | #7 | |
Utente bannato
Data registrazione: 15-08-2006
Messaggi: 237
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Riferimento: Se foste il Papa, cosa fareste?
Citazione:
ma te l'ho già detta! se fossi papa distribuirei la vera spiritualità a tutti smetterei di fare il papa perchè il mio scopo sarebbe terminato. Questo è l'unico adeguamento al Vangelo che mi viene in mente. Per gli altri 359° non saprei proprio, un buon manager credo li possa gestire benissimo. |
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29-12-2006, 21.44.56 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-09-2006
Messaggi: 618
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Riferimento: Se foste il Papa, cosa fareste?
Citazione:
Bella domanda,ma è semplice...Ritirerei l'incarico e direi a tutto il mondo che la chiesa la smetta di illudere la gente con questi soliti discorsi e atteggiamenti bigotti!caso Welby docet... |
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30-12-2006, 00.11.02 | #9 | |
...cercatore...
Data registrazione: 15-03-2006
Messaggi: 604
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Riferimento: Se foste il Papa, cosa fareste?
Citazione:
...concederei, a preti e suore, la facoltà di sposarsi... |
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30-12-2006, 14.32.14 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
Messaggi: 1,334
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Riferimento: Se foste il Papa, cosa fareste?
Se io fossi papa ?
Esordirei, nel mio primo discorso pubblico, con queste mie parole: Credo che l'ecumenismo nel suo fine ultimo, per essere adempiuto, debba partire dal sistemare tutte le fedi su di un piano paritetico. Finquando, anche solo una di esse, si arrogherà il diritto di professare la verità ultima e assoluta, non vi sarà mai un dialogo vero e profondo. Dopodichè leggerei pubblicamente una lettera pervenuta al mio predecessore. Questa lettera può essere letta come una metafora valevole per qualsiasi istituzione religiosa presente su questo piccolo pianeta e dovrebbe essere un monito ed uno stimolo al cambiamento. Ecco la lettera di Alessandro Santoro, prete delle Piagge in Firenze. “Fa che questo Papa… Caro Spirito Santo, mi rivolgo a te che sei datore di vita e soffio di speranza per l’umanità intera perché tu possa penetrare nelle stanze del potere ecclesiastico per restituire quell’”alito di vita” e di profonda compassione nel cuore di questo nuovo Papa e del suo entourage perché imparino ad ascoltare la tua voce e non continuino, una volta per tutte, a farsi trascinare nei tatticismi e negli intrighi di palazzo e di potere. Fa che questo Papa sia a piedi scalzi, semplice e umile, che diventi compagno di strada e di vita di chi fa fatica e si sente escluso e oppresso, come del resto ha fatto Gesù che ha scelto la Galilea delle genti, luogo dell’esclusione e della emarginazione per ridare vita al mondo. Fa che questo Papa abbia il coraggio di incarnarsi nella storia degli altri, che abdichi alla Verità assoluta che schiaccia e uccide e senta il bisogno di incontrare e nutrirsi delle Verità dell’altro. Dio non ha un nome, prende ed assume il nome dei volti e delle storie degli emarginati di questo mondo e nessuno detiene la verità di Dio e può pretendere di possederla. Fa che questo Papa scenda nei bassifondi della storia, che abbandoni i palazzi del potere, che non viva più in Vaticano, luogo del potere curiale e torni ad essere il pastore di tutti, uomo tra gli uomini senza più nessuna enfasi trionfalistica. Non abbiamo bisogno di un Papa con strutture forti e apparati pesanti, proprie dei sovrani e dei potenti, ma di un Papa che si spogli di tutto quello che lo separa e lo divide dalle persone, che sappia lasciare tutto ciò che lo rende ricco e possa concedersi l’unica ricchezza possibile per chi si fa servo, quella in umanità. Siamo stanchi dei troppi orpelli, troppi luccichii, troppi ori che appesantiscono la sua casa, ed è arrivata l’ora che il Papa possa prendere le distanze da questo sfarzo senza senso e che impari a vivere nella povertà senza ostentazioni. Fa che questo Papa sia capace di Vangelo, testimone e profeta di un Vangelo possibile per tutti, che sappia piangere con chi piange, ridere con chi ride, soffrire con chi soffre. Fa che sia intransigente solo nell’amore e continui a gridare forte contro tutte le guerre del mondo e possa aiutarci, e aiutare i grandi della terra, a considerare la guerra, le guerre e la corsa agli armamenti una assurda follia. Fa che possa far diventare la guerra un tabù inaccettabile e cancelli l’ipocrisia assurda di chi, anche nella nostra Chiesa ritiene ancora plausibile una guerra giusta. Fa che questo Papa sia capace di perdono, che non abbia paura a riconoscere la violenza e le violenze della nostra religione, che sappia soffiare nella nostre vite e nelle nostre comunità umane uno spirito di tenerezza, perché per tutti, chiunque sia, ci possa essere un pezzo di pane, una carezza, un abbraccio e una vera liberazione. Fa che questo Papa non ci riempia di encicliche e di documenti, troppe parole hanno inchiostrato la nostra fede, fa che cresca nell’ascolto di quella parola di Dio che è la vita degli uomini e delle donne. L’unica parola possibile da rendere viva e vera nella nostra storia è quella del Vangelo. Rendi questo Papa carico di utopia, capace di vedere oltre e di darci il coraggio di fare un passo più in là, un Papa meno maestro e più fratello, meno grande e più debole, meno forte e più dolce, meno sicuro e più compagno. Gesù sognava e praticava il sogno di Dio, fatto di una politica di giustizia, di una economia di uguaglianza e di un Dio pienamente libero; fà che negli occhi, nelle mani, nel cuore, nella pancia, nei piedi di questo Papa ci possa essere questo stesso sogno necessario perché questo nostro affaticato mondo riabbia la vita e “l’abbia in abbondanza”. Fa che questo Papa abbia il coraggio di abbandonare i segni del potere e possa ritrovare e concedersi il potere dei segni, perché la nostra Chiesa possa spogliarsi della porpora e rivestirsi del grembiule, possa abbandonare i conservatorismi comodi al potere e recuperare la libertà piena e viva dei figli di Dio. Fa che questo Papa ridia spazio e attualità alla rivoluzione del Concilio che voleva che le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini e dei poveri diventassero pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce del Vicario di Cristo e delle comunità cristiane. Le grandi aperture e novità del Concilio sono state tradite e burocratizzate, la tensione verso il nuovo si è persa nei meandri delle chiusure, delle prudenze e meschinità curiali. Fa che questo Papa possa finalmente ridare spazio ad una collegialità vera, ad una chiesa Popolo di Dio, ad una comunione incarnata, ad una conversione senza mezze misure e compromessi. Dagli la forza ed il coraggio di proporre un nuovo concilio dove la Chiesa ripensi se stessa con il contributo vero e profondo di tutti, proprio di tutti. Fa che questo Papa si apra all’idea di libertà e di responsabilità, che rinneghi una Chiesa moralista e sessuofoba, che possa dare spazio con pari dignità a tutte le relazioni affettive, a quell’amore plurale fatto anche di omossessuali, transessuali, divorziati, separati; è anche attraverso di loro che l’amore di Dio, così grande e universale ritroverà spazio nelle nostre comunità, troppo spesso abituate soltanto a giudicare e a condannare e non ad accogliere e a celebrare la vita. Fa che questo Papa sappia riconoscere il valore imprescindibile delle donne, perché senza la loro sensibilità, la loro capacità di “precederci” e di amare con tenerezza, la Chiesa rimarrà sempre sterile ed incapace di futuro. A Te Spirito Santo l’impegno di portare il respiro di tutti i piccoli e i poveri del mondo e soffiare questa brezza leggera dei perdenti e dei vinti nel cuore del Principe della Chiesa perché possa rinunciare ai titoli e alle lusinghe del Potere e possa farsi degno del Vangelo di libertà e di pace del nostro fratello Gesù di Nazaret. Così lo sentiremo compagno e amico in questa avventura che è la vita. Buon viaggio….” Alessandro Santoro. Ebbene io, in quanto papa, applicherei ogni singola preghiera di Don Santoro. Saluti Andrea Ultima modifica di spirito!libero : 30-12-2006 alle ore 20.47.22. |